E dopo la classica frittata o la zuppa corroborante, con gli scarti degli asparagi selvatici che si fa?
Mi è sempre dispiaciuto abbandonarli prematuramente al loro destino e così quest’anno ho pensato ad una vellutata color avorio, aromatizzata dagli asparagi che si può servire come entrèe nei bicchierini o come piatto principale per cena nelle ciotoline, guarnendola con cimette di asparagi e cubetti di pane tostato.
È una vellutata ecosostenibile, perché fatta solo con gli scarti (i gambi fibrosi), ma nulla vieta di aggiungervi degli asparagi frullati: è invece sconsigliabile usare gli omonimi coltivati perché si otterrebbe una crema senza carattere.
Vellutata di (scarti di) asparagi selvatici
Ingredienti x 4 o 8 (se servita come antipasto)
1 mazzetto di scarti di asparagi selvatici (più sono e meglio è)
½ cucchiaio di burro
1 cucchiaio raso maizena
4 dl brodo (acqua + steli di asparagi)
1 tuorlo codice 0
1 dl panna da cucina
aglio, sale, pepe
Preparazione. Portare ad ebollizione 4 dl di acqua con più della metà degli scarti degli asparagi selvatici, con il sale.
Far insaporire a fiamma dolce il burro con l'aglio e sciogliervi la maizena (mescolando per evitare il formarsi di grumi) con la parte restante dei gambi di asparagi, versarvi il brodo filtrato e lasciar sobbollire per circa 5’.
Sbattere il tuorlo con la panna e versarlo nel composto. Portare quasi al punto di ebollizione, continuando a rimestare (il risultato deve “vellutare” il mestolo), spegnere e filtrare.
Finire con un giro di pepe e decorare con cimette di asparagi preventivamente lesse e cubetti di pane tostato. [Liberamente tratto da Cucina di stagione]
Ricette correlate
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Lo spirito di recupero di questo piatto e l'utilizzo di un'erba selvatica come ingrediente principale, lo rende idoneo a partecipare al NO-n contest NOcleare indetto da Sara, Martina, Benedetta e Serena per dire NO al ripristino dell'utilizzo dell'energia nucleare nel nostro Paese: il 12 e 13 Giugno è necessario andare a votare per il Referendum e votare SI.
Gli asparagi selvatici, solo un sogno per me
RispondiEliminaEcosostenibile e superba questa vellutata...complimenti per la foto...ciao.
RispondiEliminariesci a rendere chic anche un piatto fatto con gli scarti, grande Milena! un abbraccio e buona giornata....
RispondiEliminaUna portata più "giusta, sana e intelligentemente reciclatoria" di questa sarà difficle trovarla :)
RispondiEliminaCi vorrebbe coraggio a chiamarla "scarto" questa vellutata! Non dispero di poter gustare gli asparagi selvatici almeno una volta anche quest'anno...La luce di quella foto è meravigliosa. Un bacione
RispondiEliminaottimo, anch'io con gli scarti di tante verdure ci faccio minestrine, passate, vellutate....bacio, cris
RispondiElimina@tutti: grazie, è una vellutata che segue il filone dei piatti poveri di un tempo: le "zuppe di pesce scappato" quelle che si facevano senza il pesce, ma con gli stessi odori ....
RispondiElimina@Federica: grazie, è una foto scattata al volo, tanto che non l ho neanche guarnito la vellutata con i cubetti di pane e le cimette di asparagi ...
Buondì Milen@! ..Sono una sostenitrice delle vellutate, con questo piatto coccoloso e campagnolo mi fai andare a nozze (visto che poi in questi ultimi giorni godiamo di un bel venticello frizzante!)
RispondiEliminaChe bella idea, una zuppetta con gli scarti!!! Molto golosa, complimenti....
RispondiEliminaMmmm che buona con i crostini...poi così si utilizzano tutte le parti degli asparagi! bacioni!
RispondiEliminameravigliosa...la propongo a mia mamma che è ghiotta di questa verdurina...
RispondiEliminaInizio a sognarmeli di notte gli asparagi selvatici :((((
RispondiEliminaBisogna proprio che vada a fare una passeggiata nelle colline per vedere se riesco a trovare questi famigerati asparagi selvatici.
RispondiEliminaDavvero la morte loro! adoro gli asparagi selvatici e anche a me scoccia sempre non utilizzarli tutti, questa è una buona ricetta per recuperarli. Ciao
RispondiEliminaBrava Milena! così si fa :) un abbraccio
RispondiEliminaRieccoti qui ;)
RispondiEliminaSpero mio papà ne abbia raccolti altri di asparagi selvatici, una zuppetta come questa ci starebbe benissimo!
bacione
C'ho provato sai a cercare gli asparagi selvatici, ma niente!!!!! Che sfortunata che sono!!!! Ottima zuppa mi hai data un'idea per il fine settimana! Un abbraccio
RispondiEliminami piace l'idea della vellutata eco-sostenibile!
RispondiEliminaoggi è tutto un fiorire di asparagi fra i food-blog, è proprio arrivata la primavera!
Mi piace questa vellutata, se poi è ecosostenibile ha anche una marcia in più. Mi piacciono i tuoi scatti, sempre originali e naturali, mai noiosi.
RispondiEliminaGli asparagi selvatici me li sogno qui...come mi piacciono!!!
RispondiEliminaVedo che abbiamo avuto un'idea simile, oggi!!! :-)
Ho giusto un mazzetto di asparigi (cresciuti nel mio giardino, nei posti piu assurdi) che aspettavano te e questa bellissima ricettina! Grazie e buona giornata!
RispondiEliminaRieccomi! volevo solo dirti che da me c'è un piccolo premio che ti aspetta, fai un passo! ciao
RispondiEliminatanto visto che la temperatura si è di nuovo abbassata è perfetta da mangiaree assaporare in tutta la sua naturalezza!
RispondiEliminaMilena, io questa ricetta la vedrei benissimo per il contest anti nuke organizzato da me, Sara, Benedetta e Martina... vuoi farmi l'onore di essere la prima a lasciare il link sul mio blog?
RispondiEliminaAdoro questa vellutata...stiamo valutando di proporla al prazno di Pasqua in famiglia...è leggera e perapara gli ospiti all'agnello ancora in forno... ciao!!
RispondiEliminaLa foto è bellissima...io purtroppo non posso mangiare gli asparagi...mi gonfio come una ranocchia...!
RispondiEliminaMa che magnifica vellutata, ottimo recupero, bravissima MIlena!
RispondiEliminaMa infatti non si scarta mai nulla! Hai avuto una splendida e succulenta idea...
RispondiEliminaChe bello andare di blog in blog e scoprire queste meraviglie!!!! E subito divento tua follower per essere sicura di non perderti!
RispondiEliminaSe ti va passa a trovarmi...buona giornata!
Questa ricetta è a dir poco affascinante, ma di asparagi selvatici fin'ora qui nemmeno l'ombra. Bella l'idea del recupero...mi piace molto. Brava, e poi il risultato è davvero sorprendente.
RispondiEliminaUn bacione
ottima, che bontà...
RispondiEliminache meraviglia, l'idea del recupero degli scarti mi attira sempre, ma non riesco a tirare fuori nulla di così elegante!
RispondiEliminauna buonissima vellutata!bella idea brava
RispondiElimina@tutti: ed inoltre è buona anche fredda o tiepida!
RispondiElimina@Marina@QCne: grazie :D
@Agata: se la provi, fammi sapere ...
@Meg: grazie, appena riesco, arrivo ....
@Onde99 :D
@Valentina: ti consiglio di provarla prima di proporla in un pranzo così importante ...
Comunque fammi sapere ...
@Elena-koaladebista: benvenuta: certo che mi va, non appena posso, arrivo ....
Ti ho pensata tantissimo oggi: comperato posate buffe in plastica!
RispondiEliminaL'asparago selvatico, semplicemente delizioso, un vero tesoro.
Non ho mai mangiato asparagi selvatici ci credi? Cercherò di assaggiare loro e la tua zuppa.
RispondiEliminaciao
Enrico
una bontà per me piena di ricordi... li raccoglieva il mio papà e quando ha smesso purtroppo non li ho più mangiati...davvero elegantissima nel suo colore... un bacione Ely
RispondiEliminaChe meraviglia con gli scarti hai realizzato una golosa zuppa, complimenti anche per la foto.
RispondiEliminaCiao Daniela.
Uff io non li trovo mai gli asparagi selvatici ._. li ho visti a Londra ma temevo patissero la valigia strapiena ò_ò
RispondiEliminaDavvero gustosa con gli asparagi selvatici... complimenti per le foto, sono bellissime!!! Ciao, a presto!
RispondiEliminaMaga del riciclo!! E delle foto..;-)
RispondiEliminaAnche per me gli asparagi selvatici sono un mezzo sogno...magari avrei anche chi me li procura ma in quel caso dovrei anche prendere il libretto di assegni! :D ehehehehhe
RispondiEliminaPrometto che se li reperisco in modo più "ecosostenibile per me" questa vellutata sarà nei miei pensieri :)
MI SONO ISCRITTA TRA I TUOI SOSTENITORI.....E' TROPPO BELLO IL TUO BLOG.....E ANCHE QUESTA VELLUTATA......QUEST'ANNO GLI ASPARAGI SELVATICI NON LI HO ANCORA TROVATI.....BACINI LA STEFY
RispondiElimina....dimenticavo di dirti di passare a trovarmi se ti va....ti aspetto...bacini la stefy
RispondiEliminacaspita lenny, questa ricetta sarebbe perfetta per il nostro non-contest sul nucleare... ti andrebbe di partecipare? ci farebbe molto piacere!
RispondiEliminaPensa che ieri, con mio marito, siamo andati a raccogliere gli asparagi. Ieri sera ho fatto la frittata a mio figlio, dato che a casa sua non mangia uova per l'intolleranza della moglie!!!
RispondiEliminaLa prossima raccolta farò questa vellutata. Le vellutate, le zuppe in genere, a me piacciono molto!
IO sono una di quelle che non butterebbe via nemmeno le foglioline delle fragole...mi spiace troppo buttare via gli avanzi o gli scarti del cibo quindi mi hai dato un ottima idea per riciclare gli asparagi selvatici!Questa vellutata dev'essere favolosa!
RispondiEliminaIn un mondo che butta tutto, la tua vellutata è uninsieme di intelligenza economia e bontà ^_^ grazie Un bacino e buon fine settimana
RispondiElimina@tutti: è una pietanza deliziosa che sfrutta l'aroma forte e penetrante di questi germogli spontanei ....
RispondiElimina@stefy: grazie, arrivo appena posso :D
Questa me la dovevi postare insieme alla zuppa,i miei scarti sono stati buttati :((
RispondiEliminaAlla prossima :D
RispondiElimina