Il ricordo gastronomico più vivido dell’estate 2010 è senz’altro legato a delle ciambelle con le patate silane, sorprendentemente soffici e dorate e minuziosamente ricoperte da cristalli di zucchero, da gustare calde, spezzandole con le mani, attraverso il sacchetto di carta: delle frittelle che secondo tradizione nascono come dolci natalizi o per siglare festeggianti importanti e che di recente conoscono un grande successo come street food.
È stato il primo assaggio, appena arrivata in Sila, attratta dallo sfrigolare dei calderoni, in attesa che il resto degli amici si radunasse al gran completo: un’estasi indicibile!
Appena arrivata a casa, il desiderio di replicarle, non senza timori di fallire e devastare anche un ricordo così bello!
A parte qualche piccolo inconveniente*, l’esperimento è stato più che soddisfacente e già ne pregusto nuove edizioni, aromatizzando l’impasto con semi di vaniglia!
Ciambelle fritte (Cullurielle silane)
Ingredienti
250 g farina 00
250 g patate silane
1 cubetto lievito di birra
1 pizzico sale
100 g circa acqua
zucchero semolato
olio evo
Preparazione. Lessare le patate, pelarle, passarle allo schiacciapatate e impastare con il lievito di birra disciolto in mezzo bicchiere di acqua tiepida. A questo punto, aggiungere la farina, altra acqua tiepida *(nonostante le diverse raccomandazioni ricevute, consiglio di tenere l’impasto piuttosto sodo, perché lievitando tenderà ad ammorbidirsi e poi per modellarlo occorrerà aggiungere altra farina, almeno a me è capitato) e un pizzico di sale. Lavorare accuratamente la pasta e formare dei piccoli panetti.
Farli lievitare per un’oretta, poi con l’aiuto delle dita allargali con un movimento circolare al centro, in modo da formare il buco centrale e friggere le ciambelle (sono piuttosto grandi: circa 10 cm di diametro) per immersione, in abbondante olio bollente fino a quando saranno ben gonfie. Sgocciolare i “cullurielli” su carta da cucina, ricoprire di zucchero e servire ben caldi (ma anche dopo qualche ora conservano al loro proverbiale sofficità!).
Memo: Non riversare l’olio fritto nel lavello, ma richiuderlo in una bottiglia e smaltirlo secondo le modalità dovute!
Ricette post-vacanze
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Com'è pittoresca e golosa quella ciambella dorata e zuccherosa che fa capolino dal sacchetto! Il nome è davvero curioso :-)
RispondiEliminaSembrano davvero buonissime, peccato dover friggere però :/ (detesto cordialmente l'untume sparso in giro)
RispondiElimina@Lucia: il nome è la versione dialettale di "ciambella"
RispondiElimina@Reb: anch'io detesto friggere, ma questa volta ho ceduto!
va beh non dico niente.sbavo e basta
RispondiElimina@reb: una friggitrice.presa a eutrospin a 17 euro mi ha risolto questo problema:D ( friggo sul balcone ovvio!)
Con le patate!?!?mmmm...chissà che bontà!!!!
RispondiEliminaMamma che bontà queste ciambelle! Con le patate devono avere una consistenza tutta particolare! E poi calde e fragranti appena sformate...già ci immaginiamo il profumino!
RispondiEliminabaci baci
Mamma Mia che bontà DIVINA io AMO queste ciambelle!Ogni volta che vado a qualche fiera e le fanno io non resisto posso anche aver appena finito il pranzo di Natale, che cedo alla tentazione!! Ma quanto sono buone!! Se le faccio corro il rischio di mangiarmele tutte da sola!!
RispondiEliminaFA VO LO SE!!!!!!!!!complimenti!!
RispondiEliminaMolto invitanti queste ciambelle, sembra che il loro profumo sia arrivato sino a me.
RispondiEliminaCiao Daniela.
Stupende, le facevo tempo fa e non so perchè ho smesso...bisogna riprendere, e che diavolo!!!!
RispondiEliminaPatate in versione dolce, con i granelli di zucchero come rugiada da gustarsi calde... un paradiso. Credo che le sognerò soltanto visto che ho bandito il fritto, purtroppo.
RispondiEliminaFavolose!!!
RispondiEliminaciao
che guduriose queste ciambelle ! ogni tanto un fritto si può anzi si deve!
RispondiEliminauhhhh giusto quello che mi ci vuole per smaltire quei 3 chiletti che ho ripreso in vacanza... :D
RispondiEliminabbbbbbbbbbbboneeeeeeeeee
Sono in periodo fritto, quanto mi piace friggere!, e queste sono stupende! sempre bravissima =)
RispondiEliminaChe nome curioso, mai sentito! Quello che conta è il risultato, le ciambelle con le patate sono sempre irresistibili!
RispondiEliminaComplimenti sono fantastiche!!!! davvero golose!!! aspetto i prossimi esperimenti con aromi vari!!!! un bacio
RispondiEliminaMa che belle!!!!!! Posso averne una subito???? Sarebbe proprio perfetta per una merenda di metà mattina! :P
RispondiEliminaQuanto darei per agguantarne una adesso!! gnammmmmete!!! bacioni buona giornata :-)
RispondiEliminaLe voglio Lenny!!!
RispondiEliminaScusa mi passeresti due ciambelline?!?? ho una fame da lupi ;)
RispondiEliminaAh ma allora esistono ancora i calderoni sfrigolanti!! Meno male... son più felice ora che lo so! :)
RispondiEliminaEvviva lo street food!
Ma che belle e buone queste ciambelle calabresi!:)
RispondiEliminache voglia che mi fanno, sai che ne immagino il profumo e mi gorgoglia la pancia!:)
grazie per averle condivise:)
Mai mangiate e mai viste. Hanno un aspetto super-invitante e poi si sa che mi piace conoscere le ricette delle altre regioni!
RispondiEliminaCiaoooo
@Genny G.: ricordano un po’ i donuts americani!
RispondiElimina@UnaZebrApois: le patate conferiscono una sofficità indicibile! Sono da provare!
@manuela e silvia: contrariamente alle altre frittelle, si conservano soffici anche dopo qualche ora!
@Giusy: le hai descritte alla perfezione!
@Federica: una grande scoperta!!!
@Daniela: non si può dire di no!
@arabafelice: non si possono abbandonare!
@Letiziando: anch’io ho bandito il fritto, ma ogni tanto perché non concedersi un piccolo strappo?
@Alice4161: sono fantastiche
@Chiara: la penso anch’io così
@Alice :D
@Cey: le fritture sono buonissime …
@Tania: per me sono state una novità, ma in realtà le frittelle con le patate sono un classico
@Luciana: non saranno a breve … mi tocca rientrare a regime!
@Tery :P
@Claudia :D
@Saretta: a chi lo dici!
@elenuccia: ;)
@( parentesiculinaria ): il fascino tentatore dello street food!
@terry: mi hanno stregata!
@Aiuolik: pensa: non le conoscevo neanche io!
Che goduria queste ciambelle Milena!!!! Favolose, bravissima!!!!!
RispondiEliminaLe cose fritte sono buone, si sa...
RispondiEliminaMa le ciambelle lo sono in modo particolare forse perchè legate a ricordi d'infanzia.L'impasto dev'essere davvero soffice. Irresistibili.....
Io sono negata col fritto....però magari potrei migliorare.....
Bravissima Milena, ti riesce tutto benissimo!
Un abbraaccio e a presto
I "cullurilli", io li faccio anche senza passarli nello zucchero... hanno un bellissimo aspetto, complimenti!
RispondiEliminacome sempre le tue ricette sono fantastiche. ti sicuro sono buonissime anche se leggermente pesantine ma ogni tanto bisogna pur eccedere!
RispondiEliminaè una vita che non mangio una bella ciambella fritta come si deve!
RispondiEliminaImpossibile sbagliare, non potevano non venirti bene! Bentornata
RispondiEliminaANche qui in SIcilia qualcuno le fa con le patate e sono davvero strepitose!
RispondiEliminaBaci e bentornata
@tutti: a casa mai le fritture sono bandite, ma qualche piccolo strappo alla regola, ogni tanto ci sta!
RispondiElimina@Francesca: sì, una parte non l’ho passata nello zucchero, ma mi hanno detto che quelle senza zucchero hanno un altro impasto: ti risulta?
@fantasie: sono tante le similitudini tra la cucina calabrese e quella siciliana!
Buonissimissime!
RispondiEliminaSi, Milena io metto anche le uova!
RispondiElimina@vickyart: ti consilgio di provarle!
RispondiElimina@Francesca: grazie, me lo segno!
Ma che carino questo blog, ci sono cose davvero interessanti, complimenti,..volevo iscrivermi come sostenitore, ma blogger ogni tanto fa i capricci, ritornerò, a presto!
RispondiEliminaGrazie e benvenuta :))
RispondiEliminaAll the tips you shared are adorable !!! Thank you.
RispondiEliminavoyance mail gratuit en ligne