I bambini vivono questi giorni con trepidazione, organizzando feste, travestimenti e scherzi e soprattutto, sorridendo dell’incredulità dei nonni che faticano a capire le ragioni di tanta animazione….
Io appartengo alla generazione che sta a metà tra l’entusiasmo e l’indifferenza per Halloween, ma quest’anno il mio lato razionale si è fatto tentare da quello curioso e goloso, attratto da un pane dolce irlandese
che si serve per la tradizionale merenda di Haloween con burro o marmellata e che, secondo un’antica usanza, cela al suo interno piccoli oggetti che simboleggiano il destino di chi li trova.
È un pane che ricorda moltissimo il nostro panettone, soprattutto per la presenza di uvetta e canditi, ma a differenza del dolce italico, è meno burroso e si fa amare per un delicatissimo retrogusto di cannella: nell’arco di poche settimane l’ho replicato già due volte ed ho avuto modo di sperimentarne con successo la cottura nella pentola di ghisa, un po’ per gioco (per verificarne il risultato) e un po’ per necessità (poiché non avevo uno stampo di quelle dimensioni).
Barm brack cake (Pane dolce ai frutti)
Ingredienti
500 g farina 0
80 g burro
80 + 40 g zucchero
1 uovo codice 0
12 g lievito birra (io 4g lievito di birra secco)
1 cucchiaino cannella
noce moscata
200 g latte
120 g uvetta (ric. orig. 120 g uvetta zibibbo + 100 g uvetta sultanina)
30 g cedro candito
60 g arancia candita
Preparazione. Raccogliere in una ciotola la farina, la cannella, un grattugiata di noce moscata ed il burro e lavorarli per intridere il burro con gli ingredienti secchi (lavorandoli con le dita fino ad ottenere delle briciole, come si fa per la frolla o nell’impastatrice con la frusta a K). Avviare l’impastatrice e unire il latte tiepido con il lievito disciolto e l’uovo sbattuto. Alla fine incorporare i canditi tagliati a dadini e l’uvetta fatta rinvenire nel rum (la prima volta che ho preparato questo pane, ho aggiunto i canditi dopo la prima lievitazione e questa ha richiesto tempi più brevi, anche se poi ho riscontrato un po’ di difficoltà nell’incorporare i canditi nell’impasto).
Coprire l’impasto con un telo umido e lasciare lievitare fino al raddoppio (io ho osservato tempi di lievitazione diversi perché ho impastato il pane di sera, ho lasciato lievitare tutta la notte nel ripiano più basso fuori del frigo e l’indomani ho proceduto come segue ….).
Lavorare di nuovo l’impasto, farne un panetto e trasferirlo in uno stampo imburrato di 20/22 cm (io ho voluto cuocerlo nella ghisa ed ho usato una Le Creuset di cm 18, ma ho prelevato dall’impasto due panini che ho cotto in due mini cocotte di ceramica). Coprire con un telo umido (o con il coperchio, se si usa una pentola di ghisa) e far lievitare ancora per circa 30’.
Praticare sulla superficie, due tagli con un coltello affilato a lama liscia (il taglio non è previsto dalla ricetta) ed infornare (senza coperchio) a 180° C per circa 40’ (negli ultimi 15’ di cottura, temendo che la crosta del pane potesse diventare troppo croccante, ho abbassato la temperatura a 150°, ma avrei potuto anche evitarlo).
Praticare sulla superficie, due tagli con un coltello affilato a lama liscia (il taglio non è previsto dalla ricetta) ed infornare (senza coperchio) a 180° C per circa 40’ (negli ultimi 15’ di cottura, temendo che la crosta del pane potesse diventare troppo croccante, ho abbassato la temperatura a 150°, ma avrei potuto anche evitarlo).
Sfornare il pane, spennellarlo con uno sciroppo (sciogliere 40 g zucchero in 3/4 cucchiai d’acqua) e spennellarne la superficie. Aspettare che il pane se ne imbeva e infornare ancora per circa 10’. [Tratto da La cucina italiana]
- Note. Il pane si conserva chiuso in un sacchetto di cellophane per alimenti e anche se il giorno dopo diviene meno soffice, è perfetto per accompagnare un bicchiere di latte oppure, leggermente tostato si può gustare con un velo di burro e marmellata ...
La pentola di ghisa non è assolutamente necessaria, perché si può usare uno stampo comune!
Dolci a tema
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Direi che come anticipo anche del Natale a me sembra fantastico...che poi sia per Halloween ancora meglio!!
RispondiEliminaciao loredana
molto invitante.
RispondiEliminaanche se questa festa non appartiene alla nostra tradizione è entrata prepotentemente dentro le nostre case, mi adeguo perchè non posso fermare il nuovo che avanza ;)
grazie per avere allargato i miei orizzonti con questo panuzzo *
serena domenica bedda mia **
Cla
va bene, mi hai beccato...non vedo l'ora domani di trasvetirmi con Samuel e andare domani a cercare caramelle e dolcetti.se busso alla tua porta posso averlo tutto?!
RispondiEliminaBello e natalizio, oltre che adatto ad Halloween :-)
RispondiElimina@Loredana: Halloween è stato solo lo spunto per provarlo :D
RispondiElimina@Claudia: i bimbi non hanno tutte le nostre remore: per loro è una festa e divertente e stop ;)
@lucy: ne troveresti 1/4: i panini li ho regalati ieri sera, qualche fetta è sparita nel corso dell'allestimento del set fotografico (per verificare la sua bontà con il burro!) e qualche fetta ha siglato la nostra prima colazione con un bel bicchiere di latte :D
@arabafelice: il primo che ho preparato aveva l'aspetto di un mini panettone, perché l'ho dolcificato con il totale di zucchero (non lasciando da parte i 40 g per la spennelatura) e poi ho cotto l'intero impasto nella pentola di 18 cm e quindi è gonfiato molto, strabordando ed in più per distrazione, ho tenuto alta la temperatura del forno, così si è formata una crosta scura che è divenuta lucida quando poi l'ho spennellato ...
RispondiEliminaIl mio pensiero su questa festa si direbbe un pò retrogrado visto che va di pari passo con i nonni! La cottura del pane in queste pentole l'adoro e sono certa che sia meraviglioso! E come dice Araba mi sa molto di panettone ;-))
RispondiEliminaBuona Domenica
Aveva incuriosito anche me questo dolce, visto che poi in questo periodo sono abbastanza presa dai lievitati...E alla fine ho ripiegato sul nostro classico e toscano pan co santi, nel quale dentro ci sono oltre all'uvetta anche le noci ed è senza cannella. Anche questo rimane nella lista di quelli da provare però! Un bacio e buona domenica!
RispondiEliminaChe bello e che buono:) 10 più!
RispondiEliminaun bacio
belllissimo e buonissimo...che voglia di provarlo!!! nella pentola in ghisa poi è proprio meraviglioso! ;)
RispondiEliminaStupendo, Milena! Sa di soffice, di casa...e anticipa la magia del Natale :) Voglio provarlo!
RispondiEliminaChe buono questo pane non lo conoscevo! E poi guarda quant'è originale questa cottura...sei bravissima, mia cara, riesci sempre a stupimi e deliziarmi con queste tue ricette golose!
RispondiEliminamolto interessante :9
RispondiEliminaè cucinato perfettamente in quella pentola,idea da copiare, grazie! buona domenica Milena, un bacione...
RispondiEliminaNon lo conoscevo ma è di vera ispirazione! Hai ragione ricorda molto il panettone, mi piacciono tantissimo i dolci con le uvette...sarà che sono Uva ;-)
RispondiEliminaBuona domenica
piacere di conoscere il tuo blog che profumo di buono come il dolce appena sfornato!!! mi aggiungo ai tuoi sostenitori ;-)
RispondiEliminaohhhh l'avevo visto nella serie "boardwalk empire" e mi era subito piaciuto!Ora ho anche la ricetta...favoloso!!!Tu che cosa ci hai trovato, dentro ;) !?!!
RispondiEliminaun abbraccio!
Non ha mai festeggiato Halloween, la mia famiglia e' contraria e mi ha insegnato che e' una festa macabra e da non festeggiare. Ma da quest'anno ho detto chissene, in fondo e' una festa senza altri fini, e vado a fare dolcetto scherzetto con le mie amiche. E questa delizia ci starebbe proprio bene;)
RispondiElimina..anche noi ci collochiamo esattamente in quel limbo di indifferenza/curiosità per Halloween. In questi anni non abbiamo mai avuto lo stimolo di creare qualcosa in tema, ma in compenso ci divertiamo a curiosare tra le creazioni degli altri. ;)
RispondiEliminaUn abbraccio, prendo un pezzo di questo pane speciale. =)
Buona Serata!
Francesca (www.singerfood.com)
Un pane che trovo stupendo e squisito, adoro le uvette e la sua consistenza!
RispondiEliminaMe lo salvo.........
Passo a curiosare dopo tanto tempo di latitanza dai miei blog preferiti e ci ricasco con un lievitato, proprio come quando è iniziata tutta la mia avventura culinaria.
RispondiEliminaDella festa in sè non me ne frega molto, contrariamente ad altri dalle mie parti c'è sempre stato qualcosa di vagamente simile che risale probabilmente a riti pagani mai del tutto estirpati e quindi non la sento così distante culturalmente, escluse specificità tipo il rito scherzetto/dolcetto che però ha attecchito da almeno una decina d'anni qui da me. M'importa invece di questo splendido pane (che io non riesco a dire di no ai lievitati, meno che mai ai pani arricchiti di retrogusto) che ho tutta l'intenzione di provare. Non ho capito però un passaggio, quando scrivi di intridere gli elementi secchi con il burro: il burro dev'essere fuso? posso mescolare il tutto nell'impastatrice o devo farlo manualmente prima? Quando cuoci con la pentola di ghisa lo fai con il coperchio o senza?
le dosi non sono eccessive quindi non dovrebbe essere un problema finirlo in fretta, ma secondo te quanto può conservarsi a temperatura ambiente?
Devo passare da mamma a cercare la pentola di ghisa!!!
@tutti: è un pane poco burroso e poco dolce che trova un suo equilibrio (o ricchezza) con la frutta vera protagonista e che, inutile dirlo, deve essere di buona qualità
RispondiElimina@LA CUCINA DI...FEDERICA: piacere mio, grazie ;-)
@UnaZebrApois: quello che avrei voluto trovarci non ci stava ....
@SingerFood e Chiccherie: benvenuti ;)
@Asa_Ashel: grazie per aver manifestato i tuoi dubbi, così posso dettagliare il procedimento della ricetta e renderlo più chiaro.
Andiamo a noi:
1. "intridere gli elementi secchi con il burro": il procedimento è simile a quello della frolla, cioè va fatto con il burro freddo o a temperatura ambiente tagliato a pezzettini.
2. "posso mescolare il tutto nell'impastatrice o devo farlo manualmente prima? Si può fare con l'impastatrice, ma con la frusta a K
3. "Quando cuoci con la pentola di ghisa lo fai con il coperchio o senza?" Uso il coperchio per l'ultima lievitazione, ma poi la cottura avviene senza.
4. Il primo è durato quasi 10 gg, chiudendolo in un sacchetto di cellophane per alimenti (quello fotografato di meno, perché ne ho regalato una parte), ma il giorno dopo comincia ad essere meno soffice, tuttavia è perfetto per accompagnare un bicchiere di latte oppure se vuoi gustarlo con un velo di burro e marmellata, puoi tostarlo leggermente ...
La pentola di ghisa è stata una mia idea: non è assolutamente necessaria. L'ho usata semplicemente perché non avevo uno stampo di quelle dimensioni!!!
da adesso in poi è il pane giusto x qualunque momento...lo proverò di certo, adoro fare il pane!
RispondiEliminaAdesso sarei curiosa di sapere a quale presagio corrisponde ciascun ingrediente...
RispondiEliminaDavanti a questo pane anche i nonni più scettici devono cedere alla nuova tradizione... splendido... un abcio
RispondiEliminaAh ma allora è sempre di Domenica che arrivano i lievitati?! :P
RispondiEliminaQuesta volta però sono stato attento! :) eheehhehehe
Ti dico subito che mi piace molto questo pane, vuoi per la lunga lievitazione che è garanzia di leggerezza vuoi per il tipo di farcia. Avevo anche io qualche dubbio in verità poi però leggendo i commenti (Asa_Ashel) li ho anche chiariti. Da cosa sono stato colpito più di tutto...dal fatto che va bagnato con lo sciroppo e poi di nuovo in forno! Questo è uno spunto da tenere lungamente in considerazione per molti altri lievitati dolci!
PS
Ricetta segnata...così come ho messo un memo per le tue pubblicazioni del we! :D ahahahaha
Un abbraccio! :)
davvero delizioso, complimenti! un bacioe :)
RispondiElimina@tutti: sto meditando di replicarlo: lo trovo perfetto per la colazione ....
RispondiElimina@Gambetto: pura coincidenza ....
Qualche consiglio hai condiviso sono adorabili !!! Grazie.
RispondiEliminavoyance gratuite par mail
Awesome and funny! I love your presentation!
RispondiEliminavoyance Email