Molti dei miei week end da bambina li trascorrevo a casa dei nonni materni. Un piccolo-grande viaggio di 20 km e mi ritrovavo in un paesino da favola, dove una larga strada curvava per condurmi all’avita casa: finalmente la grande porta verde e il picchiotto a testa di leone che attendeva solo le mie manine per prodursi in un sordo ruggito ferroso, preannuncio di cicalecci infantili.
Baci, abbracci, coccole e biscotti a forma di animaletti, in una casa da esplorare: tanti i misteri dello scantinato, rischiarato dalla debole luce che filtrava dalle grate dell’unica finestrella e tanti gli strani oggetti ammassati e dimenticati, sotto un panno di polvere; troppi gli arcani, oscuri segreti di famiglia, gelosamente custoditi dalla soffitta, raggiungibile con la scala a scomparsa, dall’acceso negato ai piccoli; curiosi i cimeli da osservare con somma meraviglia e che raccontavano un passato ignoto, avvincente e nostalgico …
In tutto questo, l’odore dei cerini accesi che si faceva strada dalla cucina angusta e fascinosa, aleggiando per la casa, avvinghiandosi a profumi di bontà e molto spesso al dolce afrore della cipolla che spadroneggiava in molte pietanze.
A tavola cibi come la nonna, semplici, allegri e gioviali che aprivano la porta alla curiosità e che molto spesso, facevano da trama a divertenti aneddoti, popolati da personaggi sconosciuti.
Immancabile l’insalata di cipolle (non quelle di Tropea, ma quelle coltivate dal nonno) per accompagnare carni o pesce e condita con olio d’oliva, origano e aceto di vino …..
Da allora molte cose sono cambiate (tranne le forchette) e così anche l’insalata di cipolla non è più la stessa: a volte condita con olio, limone e menta, a volte con olio al peperoncino e frutta secca, a volte con olio evo, aceto di vino e anice stellato, dove i peperoni (non sempre piccanti), da ingredienti comprimari si trasformano in guscio …
Baci, abbracci, coccole e biscotti a forma di animaletti, in una casa da esplorare: tanti i misteri dello scantinato, rischiarato dalla debole luce che filtrava dalle grate dell’unica finestrella e tanti gli strani oggetti ammassati e dimenticati, sotto un panno di polvere; troppi gli arcani, oscuri segreti di famiglia, gelosamente custoditi dalla soffitta, raggiungibile con la scala a scomparsa, dall’acceso negato ai piccoli; curiosi i cimeli da osservare con somma meraviglia e che raccontavano un passato ignoto, avvincente e nostalgico …
In tutto questo, l’odore dei cerini accesi che si faceva strada dalla cucina angusta e fascinosa, aleggiando per la casa, avvinghiandosi a profumi di bontà e molto spesso al dolce afrore della cipolla che spadroneggiava in molte pietanze.
A tavola cibi come la nonna, semplici, allegri e gioviali che aprivano la porta alla curiosità e che molto spesso, facevano da trama a divertenti aneddoti, popolati da personaggi sconosciuti.
Immancabile l’insalata di cipolle (non quelle di Tropea, ma quelle coltivate dal nonno) per accompagnare carni o pesce e condita con olio d’oliva, origano e aceto di vino …..
Da allora molte cose sono cambiate (tranne le forchette) e così anche l’insalata di cipolla non è più la stessa: a volte condita con olio, limone e menta, a volte con olio al peperoncino e frutta secca, a volte con olio evo, aceto di vino e anice stellato, dove i peperoni (non sempre piccanti), da ingredienti comprimari si trasformano in guscio …
Insalata di cipolle in guscio
Ingredienti
cipolla rossa di Tropea
olio evo
aceto di vino
anice stellato [ric. orig. origano]
mandorle a lamelle
peperoni grandezza media [ric. orig. peperoni piccanti piccoli e tondi]
sale
Preparazione. Mondare le cipolle, tagliarle a falde e lessarle in acqua salata. Scolarle e condirle con olio evo, aceto, semi di anice stellato pestati e aggiustare di sale.
Lavare i peperoni [non molto grandi, perché siano poco carnosi e più croccanti], asciugarli delicatamente con carta da cucina [nella ricetta orig. sono tagliati anch’essi a falde e uniti alle cipolle], insaporire con un pizzico di sale e farcire con l’insalata, completare con le mandorle a lamelle e decorare con l’anice stellato.
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Altre ricette con le cipolle
Uova cipolle e pomodori
Cipolle e Gusci (di cipolla) con farcia agrumata alle noci
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Questa ricetta partecipa al contest Inventa la ricetta indetto da sandra - un tocco di zenzero, per la categoria La cucina di casa mia.
peperoni grandezza media [ric. orig. peperoni piccanti piccoli e tondi]
sale
Preparazione. Mondare le cipolle, tagliarle a falde e lessarle in acqua salata. Scolarle e condirle con olio evo, aceto, semi di anice stellato pestati e aggiustare di sale.
Lavare i peperoni [non molto grandi, perché siano poco carnosi e più croccanti], asciugarli delicatamente con carta da cucina [nella ricetta orig. sono tagliati anch’essi a falde e uniti alle cipolle], insaporire con un pizzico di sale e farcire con l’insalata, completare con le mandorle a lamelle e decorare con l’anice stellato.
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Altre ricette con le cipolle
Uova cipolle e pomodori
Cipolle e Gusci (di cipolla) con farcia agrumata alle noci
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Questa ricetta partecipa al contest Inventa la ricetta indetto da sandra - un tocco di zenzero, per la categoria La cucina di casa mia.
Ma i peperoni così...crudi?
RispondiEliminaComunque la forchetta è proprio quella dei servizi di una volta! Quando è mancata mia nonna, pochi anni fa, ho voluto conservare alcuni dei suoi cucchiai: mi ricordavano le colazioni da lei quando ero bambina...che salto indietro nel tempo mi hai fatto fare...
P.s. L'anice stellato è un colpo di genio (pensa che io lo uso solo per i segnaposti natalizi!)...
@virò: sì crudi, perchè è divertente tagliarli e gustarli in croccantezza, insieme alle falde di cipolle, discorrendo allegramente.
RispondiEliminaMai provato i peperoni crudi nelle insalate estive?
Ho salvato queste posate, da morte certa: non ho voluto separarmene, perchè esercitano su di me il fascino dei ricordi.
Molto elegante quest'insalata!
RispondiEliminaQuanto è vero che le cose cambiano...però i sapori "autentici", speriamo che, almeno quelli, no! Quanti ricordi mi ritornano alla mente improvvisamente mangiando certe cose, è staordinario!
Sì, in effetti crudi a striscettine li utilizzo anch'io, è che mi era parso un po' curioso il mezzo peperone...
RispondiEliminaComunque è proprio vero: certi oggetti conservano la magia di chi li ha usati...
Che tenero il racconto, ho imaginato tutta la scena davanti alla porta... Stuzzicose le tue cipolle, l'anice stellato deve associarsi a meraviglia dando un tocco di freschezza.
RispondiEliminaOggi,dove tutto e'complicato e si va sempre alla ricerca dell'elaborato,ben venga un piatto come questo,pieno di gusto leggero e salutare,un caro saluto
RispondiEliminaSono tornata...ora mi faccio un giro tra tutte le mie preferite!
RispondiElimina@tania: è un po' l'effetto "madeleine" di Proust ...
RispondiElimina@virò: certi oggetti per molti insignificanti, sono per noi cimeli imprescindibili
@dada: l'anice stellato è una spezia dalla magia che comincia nella fascinosa forma a stella, per proseguire con l'inconfondibile aroma e con le cipolle va magnificamente a nozze
@caterina: oltre a tutti i pregi che hai elencato, questo piatto è ha una grande versatilità a seconda di come viene insaporito
@il ramaiolo: bentornata
Io sono una grande amante delle cipolle.Potessi le mangerei piu' spesso, ma mi trattengo e si sa perchè....anche io come te conservo ricordi d'infanzia dolcissimi e con loro sono riuscita a salvare anche qualche oggetto che custodisco con amore. I ricordi sono preziosi e sono parte di noi.;-))
RispondiEliminala soffitta...oppure l'armadio della nonna quello che odorava di naftalina e a me piaceva da morire, specie se raggiungevo il cassettone a scomparsa e la vecchia scatola di baci perugina, quella con quei due avvinghiati sotto un cielo stellato.
RispondiEliminadentro c'era di tutto collane falsissime dalle grosse perle, velette mai messe, guanti.
e le cipolle le coltivava (e le coltiva ancora) mio padre...le posate così ce le ho anche io...regalo proveniente dal servizio della nonna di mio marito, le adoro.
quelle della nonna Enza invece giacciono gelosamente nascoste in un cassetto con il doppio fondo, mai utilizzate venivano considerate troppo preziose.
chissà perchè le nonne hanno sempre avuto questa abitudine di nascondere le cose preziose anche se una spiegazione me la do...essendo figlie di due guerre mondiali
Quindi i peperoni a crudo....bene mi piace!
RispondiEliminaAnche per me la casa della nonna celava misteri da scoprire e angoli da esplorare, anche se non era una grande casa in campagna ma uno spazioso appartamento in via solferino ;D
RispondiEliminaCredo che rivisitare le ricette che ci preparavano sia il miglior modo per ringraziarle della grande passione per la cucina che ci hanno trasmesso
Un bacione
fra
mi piaceassai questo racconto, mi hai fatto sentire l'odore della soffitta :)
RispondiEliminasplendida la ricetta, molto scenografica
***
cla
quante storie dietro le ricette che fanno tornare tanti ricordi dolci....buonissima l'insalata presentata cosi...molto affascinante il tutto!!baci imma
RispondiEliminaSarà l'età ma i salti indietro con la memoria mi commuovono sempre... grazie per questo bel viaggetto :)
RispondiEliminaPer quanto riguarda l'insalata di cipolle... la devo preparare solo per me! I miei sono un pò... noiosi!!! Bella la foto con il peperone-guscio !
Hai ragione, cambiano i sapori, come cambiano noi...ceti sapori d'altri tempi difficile ripeterli...houn ricordo di una insalata con i peperoni, le melanzane e fagiolini messi sotto peso con il finocchietto...una delizia che difficile sarei capace di ripetere nel gusto!!! Un bellissimo racconto fa di contorno a questo piatto fresco di calore autentico.
RispondiEliminabuon pomeriggio
adoro il gusto della cipolla, forze perchè la digerisco e non mi rinviene
RispondiEliminain estate è l'ingrediente re di tutte le insalate, spesso la abbino all'ananas come contrasto
cotta o cruda secondo me fa sempre il suo bel figurone
provo quella che ci proponi, nella pausa pranzo qualcosa di fresco e leggero è la scelta migliore
e viste le giornate estive cosa può esserci di meglio?
:D buona domenica cuoca
un racconto quasi fiabesco, così come possono esserlo solo i ricordi di bambina!un modo originale di gustare le cipolle!
RispondiEliminaDelicata la foto, tu e la ricetta.
RispondiElimina*
Le cipolle in insalata mi piacciono molto e le mangio se non ho vita...sociale!!
RispondiEliminaMi dispiace molto il dover eliminare il guscio di peperone perchè mi fa male!!
Nella sezione "prossimamente" ho messo anche io oggi una foto con il cucchiaino della nonna, che ho portato dal mio ultimo viaggio in Grecia il mese scorso.
RispondiEliminaBellissimo il tuo racconto...avevo la sensazione di essere anche io a casa dei tuoi nonni:)
Ma sopra le cipolle cosa hai messo? Le mandorle??
Mi hai fatto venire in mente quando da bambina, gironzolando nella casa di famiglia in campagna, pensavo di aver trovato un cadavere, erano solo delle riproduzioni di ossa che mio zio utilizzava per i suoi studi in medicina....
RispondiEliminaMa che giallo ci avevo costruito sù!!!
Un abbraccio
Mi hai ricordato me davanti al cancello della casa dei miei nonni..buona l'insalata!
RispondiEliminaCara Lenny, leggere i tuoi post é sempre un piacere a 360°!
RispondiEliminaBuona giornata, Mik
@sally: le cipolle lessate perdono un po’ del “loro protagonismo”
RispondiElimina@enza: quelle dei nonni sono case di grande magia e fascino, come loro, persone d’altri tempi e dalle importanti esperienze
@dolci e non solo: i peperoni a crudo hanno un aroma e un profumo inconfondibile che arricchisce questa insalata
@fra: rivisitare le loro ricette è anche un modo per difendersi dall’irripetibilità di quei sapori e ricordi
@claudia: grazie carissima
@dolci a … gogò! Le ricette dei ricordi raccontano il nostro vissuto ed è ciò a renderle ancora più buone
@chiara.u: da adolescenti infatti anche i ricordi si vivono e "coltivano" diversamente
@mariluna: interessante quest’insalata di cui parli …
@irish coffee: bellissimo l’abbinamento con l’ananas: lo voglio provare …
@giò: da bimba, si guarda alla realtà con occhi trasognati
@tartina: grazie cara
@mammazan: puoi adattare la ricetta alle tue esigenze …
@konstantina: difatti lo avevo notato ….
E’ vero, avevo omesso, nella trascrizione della ricetta, l’aggiunta delle mandorle a lamelle, ma ho provveduto ad integrarla: grazie per avermelo fatto notare, sono una gran distratta ……
@lydia: anche tu? Sei simpaticissima e mi ricordi una carissima zia che porta il tuo stesso nome, non molto comune, ma estremamente elegante
@nightfairy: grazie
@ciboulette: un mondo magico che posso ritrovare solo nei ricordi, perché la casa è stata venduta e completamente rinnovata e stravolta dai nuovi proprietari
@mimmi: ed il piacere è mio nel ritrovarti
Io mi rintanavo nella vecchia casa dei bisnonni a sfogliare i libri di scuola di mia mamma e delle zie...era il mio rifugio!
RispondiEliminaCuriosa questa composizione, favolosa!
Che bella l'immagine della casa dei nonni, con i suoi ricordi, i suoi misteri e l'eco delle risate. E bella anche la ricetta, adoro cipolle e peperoni e penso di essere tra le poche persone che li digerisce senza colpo ferire. Mi piace il tocco profumato dell'anice stellato, devo usarlo di più in cucina, me ne dimentico spesso...
RispondiEliminaE' davvero piacevole leggere il racconto dei tuoi week end da bambina, mi sono immedesimata molto perchè anch'io come te spesso andavo da una delle due nonne... e chissà perchè l'ambiente che più attirava la mia curiosità era la cucina!
RispondiEliminaOttima l'insalata nel guscio croccante, non ci avrei mai pensato.
Un bacione!
Insalata molto interessante!!!!
RispondiEliminaMi ispira proprio!!!!!
@saretta: il passato sui più piccoli esercita un fascino preponderante
RispondiElimina@onde99: anch’io lo uso poco, ma mi sono ripromessa di cambiare registro …
@camomilla: la cucina delle nonne ha un che di magico, con quella serie di pentole strane ed utensili diversi da quelli delle mamme (almeno era così per le nonne di una volta)
@stefi: è da provare
Mi chiedevo cosa fosse il guscio...bella idea!
RispondiEliminaCiaoooo,
Aiuolik
@aiuollik: un peperone di dimensioni medie fa da guscio all'insalata, ma al momento della degustazione, diviene anch'esso insalata armonizzando con le cipolle ....
RispondiElimina