12 settembre 2013

Alici “arriganate”

Ci sono dei piatti inscindibilmente connessi con la nostra identità, fatta di ricordi, di profumi, di calore familiare, di sorrisi materni pronti ad accoglierci al nostro arrivo a casa: ci rappresentano e sono parte di noi ……
Negli anni passati, anche se di recente un po’ meno, a casa mia le alici sono state le protagoniste della tavola ed il più delle volte, come da buona tradizione calabrese, venivano fritte con peperoni freschi e piccanti (alici e "pipi iuschenti") o con pepe rosso e origano per gli adulti

Alici “arriganate”

salvo poi prepararne alcune, sotto forma di cotolette o polpette al forno per i piccoli.
Quell’allegro sfrigolio, quel profumo di frittura tenace ed avvolgente, quel pizzicore del piccante che solleticava le narici e a volte generava qualche colpetto di tosse, rumoreggiava per tutta la cucina e preannunciava un piatto che a volte “subiva attentati” prima ancora che venisse servito.
È una ricetta suggestiva che racconta la Calabria con ingredienti poveri, ma dai sapori intensi: non lasciatevi scoraggiare dalla presenza del piccante che si può dosare a piacimento, mia madre negli anni, con questo piccolo accorgimento lo ha preparato per quasi tutti i nostri ospiti ed ha sempre riscosso grandi ovazioni.


Alici “arriganate”

Ingredienti

Alici appena pescate (si possono sostituire anche con le sarde che hanno un sapore più deciso)
Aglio
Aceto di vino rosso
Sale
Origano selvatico
Polvere di peperoncino piccante (o un mix di dolce e piccante)
Olio extra vergine di oliva

Preparazione. Eviscerare le alici lasciando le teste e lasciarle sgocciolare in un colapasta, quindi asciugarle con carta da cucina.
In una padella capace, scaldare l’olio con l’aglio, disporvi le alici in un unico strato (alternandole nel senso della testa e della coda), salarle e farle andare a fiamma moderata, scuotendo di tanto in tanto la padella, senza mescolare o rigirarle perché si disgregano facilmente.
Preparare due piatti e disporne uno sul piano lavoro, mentre con l’altro (dello stesso diametro della padella), rigirare le alici, come si fa per le frittate, facendo scolare l’olio sul piatto sottostante.
Trasferire le alici nella padella, versarvi l’olio e continuare la cottura per pochi minuti, quindi sfumare con l’aceto e poco prima di spegnere la fiamma (non prima, perché brucerebbero e darebbero un sapore sgradevole al piatto), cospargere con origano e peperoncino (in questa fase è importante stare attenti agli schizzi, caratteristica che non a caso, nella provincia di Cosenza, dà il nome a questo piatto: “alici scattiate)

15 commenti:

  1. Stupende. Adoro le ricette di tradizione, oggi ho imparato qualcosa di nuovo tesorina! :D Grazie, complimenti per la ricetta e per la sua presentazione! :D

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  2. Mmm... mi hai fatto venire fame solo a leggerti!

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  3. quanti ricordi queste alici! Sapori ricchi di famiglia e casa ! Buonissime

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    1. Fanno parte dei ricordi di molte famiglie calabresi, come lo sono per la mia :)

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  4. Sai che non conoscevo questo modo di cucinare le alici? Qui se le faccio in padella sono perlopiù fritte in modo classico, passate nella farina...così è un moddo nuovo! Se me ne capitano sottomano le proverò :-D

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    1. Difatti si fa presto a parlare di piatti calabresi, ma la realtà è che da provincia a provincia le tradizioni sono molto diverse ...
      Se le provi, sentirai che profumino per la cucina!

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  5. Anche mia mamma le prepara spesso così', usando il "pepe rosso" dolce...un secondo piatto del venerdì al rientro dal mercato! Mi sento molto a casa...leggendo i tuoi racconti cara Milena! Un bacio Luisa

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  6. uh sai che i miei vicini calabresi me ne hanno regalate?1 sono davvero uno dei piatti poveri gustosissimi!

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  7. Quanto tempo è che non passavo da te , scusa ma è stato periodo di "assenza" generale per me. Deliziose preparate così le alici, da provare!
    buon we
    Alice

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  8. Ho appena scoperto il vostro sito, wow, è veramente buono e francese. Complimenti, continuate il buon lavoro. Tornerò e fare pubblicità per il sito.

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