Ho
sempre avuto un rapporto idilliaco con il telefono: da adolescente vi
trascorrevo ore e ore, dopo aver composto il numero su quella rotella
trasparente, dove le dita restavano intrappolate e ne seguivano il giro
completo ed il seguente ritorno, sottolineato da quel rumore ritmico che echeggiava
nella stanza ….
Gli
anni passano, il telefono si libera del filo, compaiono e poi scompaiono i
tasti, ma io sono sempre lì, a conversare grazie a quella "scatola magica" che azzera le distanze (o
quasi) …..
Giorni
fa chiacchierando con una mia amica, al telefono per l’appunto, scopro
casualmente che si stava accingendo a preparare dei ravioli fritti dolci, con un
ripieno di ceci
dei
dolci tipici di alcune zone della Calabria (Vibo Valentia e la Piana di Sibari) che pare siano giunti sulle coste calabresi con i mercanti fenici.
Sulle
prime la notizia mi ha lasciata un po’ perplessa, ma poi pensandoci bene, mi
sono detta che dei dolci così poveri, farciti
con legumi, devono essere davvero buoni, se continuano ad essere replicati in un’epoca
in cui il palato è solleticato da tante delizie!
La
curiosità fu tale che dovetti provarli ed è stato sorprendente scoprire la bontà del guscio fragrante che racchiude una crema aromatizzata con la cannella, talmente morbida e "misteriosa" da non tradire le sue origini "legumose"!
Cicerata di San Giuseppe (Ravioli
dolci fritti con crema di ceci)
Ingredienti
Ravioli
500
g farina 00
50
g zucchero
3
uova codice 0 *
vino
bianco qb (se occorre)
Ripieno
500
g ceci lessi (= 200 g circa ceci secchi)
100
g zucchero semolato **
cannella
1
uovo codice 0
olio
evo per friggere
zucchero
a velo
* probabilmente in origine non si usavano le uova
** di certo anticamente si usava il miele, così come ancora alcuni fanno
Preparazione.
Ripieno.
Mettere a bagno i ceci in abbondante acqua per 12 ore (tenendo presente che il peso dei legumi ammollati raddoppia ed il volume triplica) con un pizzico di bicarbonato, a tempo debito cuocerli in
acqua con pochissimo sale.
Passarli
al passatutto fine, incorporare lo zucchero ed aromatizzare con la cannella (dosandola secondo il proprio gusto).
Ravioli.
Impastare tutti gli ingredienti, tranne il vino che va aggiunto solo se l’impasto
lo richiede (dipende anche dalle dimensioni delle uova) e lavorare bene, finché
non si ottiene un impasto liscio e sodo.
Formare
una palla, coprire con una ciotola capovolta, perché non secchi e far riposare
per mezz'ora.
Stendere
la pasta sottile con il matterello e ricavare (ho usato un bicchiere) dei dischi
dal diametro di 8 cm, collocare al centro il ripieno, spennellare
i bordi con l’uovo sbattuto, richiudere a mezzaluna, sigillando bene i bordi e
se piace, rifilare il raviolo con la rotella dentellata.
Friggere
in olio profondo ben caldo (appena si tuffano nell'olio. finiscono sul fondo e
poi si gonfiano ed emergono: ancora qualche minuto e sono cotti), fino a
doratura.
Sgocciolare
su carta da cucina ed ancora tiepidi, cospargerli con lo zucchero a velo, aromatizzato
con la cannella.
In Abruzzo si fa qualcosa di simile per Natale anche se non li ho mai assaggiati perché a casa è sempre andata la versione con il ripieno di castagne. I ceci nei dolci sono una piacevole scoperta, si prestano davvero bene e di sicuro lasciano di stucco :D! Un bacione, buona settimana
RispondiEliminaBuonissimi con il ripieno di castagne!
Eliminaho sentito parlare di questa ricetta e mi incuriosiva tanto anche perchè a detta della signora sono buonissimo.ora la fonte è certa e sicura...non mi resta che farli!
RispondiEliminaTe lo posso confermare :D
EliminaCome vengono chiamati in Abruzzo e dove trovarli
EliminaOriginalissimi.. non conoscevo questa ricetta e mi hai insegnato qualcosa di nuovo!!! Un abbraccione e complimenti di cuore! <3
RispondiEliminaAnche per me sono una novità!
Eliminanon conoscevo questa ricetta, ma considerando che dopo il tuo ultimo post sono andata a raccogliere cicoriette, temo che presto mi ritroverò ad impastare dolci con i ceci :)
RispondiEliminaGrazie per la fiducia!
EliminaMa pensa te!! Neanche li conoscevo!! Veramente interessantissima questa ricetta, sia perché parte della nostra tradizione che per il ripieno tanto originale!
RispondiEliminaQuante cose non sappiamo della nostra regione!
EliminaSono anche le Cassatelle di Agira questi dolci!
RispondiEliminaSe non erro le cassatelle di Agira sono fatte con la frolla ...
EliminaNon avevo mai visto dei ravioli dolci con un ripieno a base di ceci. Queste ricette locali dalle origini antiche mi affascinano tantissimo. Friggere non mi piace tanto, ma credo che farò uno sforzo perchè sono veramente curiosa di sentire il sapore di questi ravioli
RispondiEliminaIn questo caso vale davvero la pena friggere!
EliminaBellissimi! Mi piacciono un sacco.
RispondiEliminaA presto,
Alessandra
che buoniiiiiiii!! posso un paio???
RispondiEliminaCiao Milena sei che qst proprio nn li conosco! Ho sempre mangiato in occasione di San Giuseppe la pasta e ceci "u 'mbitu" (la traduzione credo voglia dire l'invito), magari si fa anche da te! Baci luisa
RispondiEliminaAnche da me c'è questa tradizione, sebbene siano poche le famiglie che ancora la osservano ...
EliminaMilena mi ispirano atntissimo, ma dovendo escludere la cannella causa allergia, con cosa mi consiglieresti di sostituire? ps: penso che i miei si ricordino ancora le bollette adolescenziali....stendiamo un velo pietoso :)
RispondiEliminaPer usare una spezia della tradizione, potresti aromatizzarli con i chiodi di garofano ...
EliminaQuando c'era il telefono con la rotella io ero troppo piccola per fare lunghe conversazioni con le amiche, ma ci giocavo ugualmente perchè mi affascinava il rumore, bei tempi!
RispondiEliminaNon avevo mai sentito dei dolci così, ma mi hai messo molta curiosità addosso!
Io li ho voluti provare per curiosità e non hanno deluso le mie aspettative, anzi mi piacerebbe rifarli presto ...
EliminaIl telefono a disco... quanti ricordi, soprattutto perché nel comporre i numeri si faceva una gran confusione e non c'era verso di passarla liscia. Ricordo ancora quanto introdussero il conteggio degli scatti anche per le intracomunali e mia mamma me ne razionò l'uso!
RispondiEliminaFrittelle con i ceci? Mi fai venire in mente che al ristorante giapponese fanno un dolce con i fagioli, quindi perché no?
Eh Eh!
Eliminagesù, i ceci nella crema dolce proprio non me li aspettavo!ma le cose che non conosco e che sono un po' fuori dal normale sono proprio quelle che mi conquistano:) devono esser proprio buoni!
RispondiEliminaun abbraccio:)
Il passato di ceci è una base neutra con lo zucchero e la cannella si trasforma in una crema deliziosa!
EliminaAccipicchia che idea particolare!i ceci come ripieno dolce davvero ci intrigano! e i ravioli son belli e gonfini :)
RispondiEliminabravissima!
bacioni
che incanto! particolarissimi! :) queste ricette arcaiche frequentano ormai raramente le nostre cucine... ma sono un tesoro preziosissimo da preservare e tramandare! la Calabria è una miniera di affascinanti prelibatezze.... :)
RispondiEliminaLa Calabria, come del resto le altre regioni italiane!
EliminaMile che brutto colpo al cuore... non le posso provare in questi giorni!!!!! Lo saiii!!! non si fa, nono! :-((((
RispondiEliminaPerò me la segno, se non prima, ma dopo di Pasqua li farò!!! *.*
Quando puoi provali: ti piaceranno tanto!
Eliminacosa mi hai fatto tornare in mente le lunghissime telefonate adolescenziali dopo cena con il telefono con il filo e la "rotella" comunque anche adesso adoro chiacchierare al telefono con le mie amiche e spesso mi ritrovo a parlare di ricette! Questi ravioli dolci sono golosissimi!
RispondiEliminabaci
Alice
Cosa saremmo senza il telefono ;.D
EliminaEliFla me li ha fatti a novembre e ancora penso a quanto erano buoni!
RispondiEliminaDavvero? Allora fanno parte anche della tradizione sicula?
EliminaIn quale comune calabrese si usano i chinulille o chinuliddi?
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