Se c’è una cosa che mi fa tornare indietro nel tempo, all’odore di legna che arde nel camino e illumina il volto, al crepitare delle fiamme e alle scorze di arance che bruciando, spandono un aroma inebriante, a quell’inaugurare festante la stagione delle tombole, al fantasticare sui doni che la cara vecchina ci avrebbe riservato ….. di sicuro è il grano che condito con il vino cotto si gustava la vigilia di Santa Lucia
un rito, più che un sapore: si cominciava la sera dell’antivigilia con il mondare il grano, scartando gli eventuali sassolini, un lavoro “certosino” che però coinvolgeva l’intera famiglia ed era il pretesto per chiacchierare e sollecitare i grandi a raccontarsi, dipingendo con i ricordi e le parole un passato che per noi bimbi era non solo avventuroso e affascinante, ma soprattutto difficile da capire.
Il 12 finalmente si poteva gustare: ognuno preparava il suo bicchiere con un dosaggio di vino cotto (mosto che viene fatto ridurre di 1/3 senza zuccheri aggiunti e che, a fine cottura, acquista una consistenza simile a quella del miele) diverso a seconda dei gusti personali, ma una cosa accomunava tutti, la richiesta di averne ancora e ancora …
Grano di Santa Lucia (‘Ranu ‘e Santa Lucia)
Preparazione. Giorno 11 mondare il grano, scartando gli eventuali sassolini, lavarlo bene e lasciarlo a bagno per una notte.
Il giorno dopo, scolarlo, sciacquarlo in acqua fredda, coprirlo con acqua e portarlo a cottura.
Scolare, condire con vino cotto (ricetta qui) e servire freddo (non conservare il grano già condito, poiché in questo caso tende a diventare più "coriaceo").
Note
Santa Lucia è la santa degli occhi miracolosi che, secondo talune leggende, lacrimarono piogge di grano per sanare la carestia dei siracusani.
Ancora oggi, dopo tanti secoli, Lucia resta per tutti i credenti, la santa della Luce: non a caso il 13 dicembre è il giorno più corto dell’anno ed in molti paesi calabri del crotonese e del cosentino, viene ricordata con l’accensione di falò in quasi tutti i quartieri.
Conoscevo la storia, non la tradizione del grano. Sono legato a questa santa da piccole storie quotidiane (del mio quartiere) e non da meno anche per una canzone di De Gregori per la quale ho una particolare debolezza. Certe usanze mi danno sempre un certo calore, sarà che porto con me un germe popolare ben radicato e quindi non posso far altro che apprezzare ancor di più il piatto 'del giorno' :))))
RispondiEliminaUn abbraccio
Se già era tutto il week end che rimuginavo sul mosto e vino cotto ora dimmi tu!!! Sarà il mio chiodo fisso...
RispondiEliminaMa quent'è bella quella foto ^__^
Un bacione, buona settimana
Sai che non l'ho mai assaggiato! Con il tuo racconto mi hai fatto ripercorrere un'antica tradizione ed è un pò come se ora l'avessi assaporato un pò :)
RispondiEliminaUn abbraccio
Non conoscevo assolutamente questa preparazione nè la tradizione ad esso legato: grazie, quindi :-)
RispondiEliminaa casa mia festeggiamo molto Santa Lucia e in effetti ci teniamo molto al mio onomastico più ovviamente del compleanno.questa usanza del grano assolutamentenon la conoscevo.mi piace motlo scoprire le tradizioni legate a questo giorno perchè sono in effetti tantissime.....come dicevo è un giorno magico!
RispondiEliminaChe belle queste ricette tradizionali legate ai ricordi e alla famiglia...Giusto qualche giorno fa dicevo di una vecchina che abita vicino casa mia che si chiamava Lucia e che per il giorno del suo onomastico, che lei sentiva molto, preparava sempre il caffè con il cioccolato e i pasticcini per tutto il vicinato...Ora poverina non ce la fa più a prepararlo, ma ogni anno la nominiamo. Curiosa questa tua ricetta che non conoscevo proprio! Un bacione
RispondiEliminaNon ero a conoscenza così profondamente di tale tradizione e sopratutto della ricetta collegata. Grazie :)
RispondiEliminaBuona giornata
wow...che splendida scoperta...
RispondiEliminaChe belli questi tuoi ricordi! Da me neanche si festeggia santa Lucia! Interessante questa ricetta!
RispondiEliminaSanta Lucia per me come penso per tanti calabresi è davvero un giorno speciale. Non ho mai mangiato il grano con il vino cotto, ma mi hai fatto battere il cuore pensando ai tanti falò sulla spiaggia, al calore di quel giorno.
RispondiEliminaPrima o poi proverò a fare il grano così! :)
Un bacione!
Oggi, quel vino cotto, sarà il mio portafortuna. Lo so, lo sento e non può che essere altrimenti. Un bacio grande
RispondiEliminaChe ricetta particolare, mi incuriosisce molto: è tipica di tutta la Calabria o della zona di Cosenza? Non ne avevo mai sentito parlare, ma c'è da dire che da bambina scendevo a Catanzaro dopo Santa Lucia...
RispondiEliminaUna ricetta della tradizione che non conoscevo proprio e che solo a vederla scalda il cuore!! Grazie per averla condivisa con noi!! Un bacione e buona settimana!!
RispondiEliminaBellissimi questi post di ricordi e tradizioni...bisognerebbe riunirli tutti...un patrimonio da conservare e diffondere. Complimenti davvero
RispondiEliminasimo
Bella questa ricetta tradizionale, e che buono il grano croccante!
RispondiEliminaIl tuo racconto mi ha emozionata... i cibi e le preparazioni che ci aiutano a coccolare i ricordi sono quelle che in assoluto mi piacciono di più!
RispondiEliminaGrazie
che emozioni in questo piatto perchè non partecipi al mio giochino buon Natale di tutto cuore?
RispondiEliminachissa se col grano in barattolo della pstriera si ottiene un buon risultato?????????????
RispondiEliminaIo con nostalgia penso alla S Lucia di quando ero piccola, da noi a Brescia porta i regali ai bambini...ora leggo questa bella tradizxione, quasi quasi repico la ricetta :)
RispondiEliminabaciotti
Accipicchia che tradizione particolare!
RispondiEliminapeccato si stia perdendo!
bellissima!
baci baci
Però, curiosa come ricetta... e penso anche buona :)
RispondiEliminaE.
Che bella ricetta! Da provare!
RispondiEliminaFoto meravigliose come sempre!
Pensa che invece io non avevo mai sentito parlare di questa ricetta...mamma quanto sono ignorante O__o
RispondiEliminacerto sembra molto "confort food", perfetto da gustare davanti al fuoco del camino.
Bellissima tradizione, grazie per avercela fatta conoscere :)
RispondiEliminache belle queste tradizioni!Il grano così non l'ho mai provato, ma profuma di antico...imperdibile l'assaggio!!!
RispondiElimina@tutti: è una preparazione in cui si intreccia l'antica devozione per Santa Lucia, con il sapiente utilizzo di prodotti poveri che un tempo erano nella disponibilità nelle famiglie e venivano usati in segno di festa ....
RispondiElimina@Gambetto: messaggio subliminale: non soffro di vuoti di memoria :))))
Scusami tanto :(
@ery: voi come lo preparate?
@Reb: grazie :D
@Serena: so per certo che si prepara così in alcuni paesi del crotonese (tra cui il mio: Cirò) ed in alcuni del cosentino, tra cui quello della mia mamma :D
Per il resto non so: credo non sia diffuso nella provincia di Reggio Calabria, mentre non ho notizia relative alla provincia di Catanzaro ....
@l'albero della carambola: grazie :D
@paola: grazie per l'invito :D
@Milady: davvero non saprei, perché non l'ho mai acquistato ....
@UnaZebrApois: è proprio così infatti :D
In sicilia si fa la cuccia, anch'essa fatta col grano!
RispondiEliminaEd in effetti lo "spirito" è quello: credo che abbiano una matrice comune ...
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