Non so cucinare! Lo confesso pubblicamente!
Mia madre me lo ripete, trattenendo a stento la mimica facciale che tradisce il divertimento: non so cucinare le ricette della tradizione, quelle che si tramandano a voce, che rifuggono dalle grammature e si dosano “ad occhio”, quelle che riescono solo ripetendo gli stessi gesti di un tempo e che richiedono quell’esperienza che si accumula stagione dopo stagione …..
Questa volta, però mi sono impegnata a fondo e subissando mia madre di domande e chiedendole di correggere le mie inosservanze, ho voluto cimentarmi con i talli di zucchine*: si tratta delle foglie e degli steli più o meno teneri della pianta che produce le zucchine, una verdura dal sapore unico che mi riporta alle estati dell'infanzia.
Una verdura vagamente “lanosa” e leggermente dolciastra che ricorda, ma con maggiore decisione e più intensità, il sapore dei fiori di zucca. È importante che sia cotta al punto giusto, perché si possa apprezzare la sua consistenza particolare e va gustata con un bel crostone di pane, se non calda, almeno tiepida perché si possa godere del suo ineguagliabile bouquet.
* Si tratta di piante di zucchine più o meno giovani, vendute in fasci e che si presentano complete di gambi, foglie e molto spesso piccolissime zucchine (di dimensioni variabili, a volte piccole quanto un’oliva!) e relativi fiori.
La dicitura tra parentesi completa la definizione di questa ricetta ed è inolte una qualifica che la cucina calabrese attribuisce a molte preparazioni che prevedono l’uso del pomodoro.
Ingredienti
500 g talli di zucchine
2 pomodori
1 spicchio cipolla rossa di Tropea
peperoncino
olio evo / sale
Preparazione. Eliminare le parti giallastre, tagliare le foglie in due o tre parti, asportare i fili dagli steli teneri e dividerli per lungo in due e poi nel senso della lunghezza, aggiungendo anche i piccoli fiori e le piccole zucchine presenti (a volte piccine quanto un’oliva), lavarli e lessarli in acqua salata, avendo l’accortezza di non farli passare di cottura (il tempo varia a seconda di quanto sono teneri). Scolare e preparare un fondo con 2 o tre cucchiai d’olio evo, uno spicchio di cipolla finemente triturata, i pomodori a spicchi, il peproncino, un po' d'acqua. Lasciare andare per 5’ minuti, regolando di sale ed infine ripassarvi i talli. Servire ancora tiepidi.
Ricetta correlata
Mousse di steli di zucca
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Edit del 31.07.2010
Particolare questa ricetta!!
RispondiEliminaSa cucinare, secondo me, chi riesce a comunicare e coinvolgere emotivamente attraverso il cibo, e tu, seppur non in maniera tradizionale, questo lo fai perfettamente :-)
RispondiEliminaP.s. Ricettina interessante!
Secondo me sei bravissima in cucina, leggere le tue ricette e ammirare le tue foto è un vero piacere. C'è una ricetta tipica dei miei luoghi che è particolarmente elaborata, io non mi sono mai cimentata, ma prima o poi ci provero'. Non conoscevo questa ricetta, grazie per averla condivisa con noi, sono certa ti è venuta benissimo. La tua mamma ne sarà entusiasta.
RispondiEliminaBuon fine settimana Daniela.
@Alice4161: se hai la possibilità di provarla, fallo: questa verdura è davvero particolare!
RispondiElimina@Lucia: ti ringrazio tanto! Faccio del mio meglio per imparare …….
@Daniela: questa in effetti è una ricetta semplicissima, sono io che sono negata per le ricette tipiche!
Grazie Milena, per me è una scoperta e mi delizio sempre delle tue introduzioni e delle tue illustrazioni curate ed illuminate ;-). E poi sono come te sulla tradizione. Baci e buon fine settimana
RispondiEliminaCarino il nuovo look and carino anche il risultato della tua buona volonta'. Scapperei via con una delle porzioni nella foto.
RispondiEliminaNon trovo i fiori, figuriamoci i talli - a meno che di notte non vada a rubarli dai vicini di casa. Direi che "Milena non sa cucinare" è la barzelletta del giorno :-)
RispondiEliminaBaci
U-GUA-LE Anche la madre :-)
RispondiEliminasolo che a te si perdona, eccome se si perdona...
un bacione
ale
non ho mai mangiato una cos simile in 18 anni di calabria...devo rimediare!
RispondiEliminaquanto alla tua mamma...sempre tutte brontolone:DDDD
@Edda: i piatti della tradizione lasciano poca libertà d’azione ….
RispondiElimina@Simona: grazie, sono felice che ti piaccia! Mi hai fatto ridere ….
@Alex: non è una barzelletta: te lo assicuro! Se non ci credi, chiedi a mia madre ………..
@alessandra (raravis): non sono l’unica, allora!!!!
@Genny G.: se riesci, provale: sono fenomenali: sono le stesse o comunque molto simili al famoso “tenerume siculo”
una riceta davvero particolare e nuovissima per me pero milejna tu sai cucinare e come e poi ci metti amore in quello che fai!!!bellissimo il vestito nuovo del blog!!!bacioni imma
RispondiEliminaNon conoscevo questa ricetta milena... e non ho nemmeno la piu' pallida idea di dove trovare i talli (specie in Inghilterra), hai comunque fatto benissimo a cimentarti in un piatto tradizionale... aspettiamo di vederne altri ancora! Un bacione buon w.e.
RispondiEliminaSenti, ma se mi invitassi da te? Così te lo direi di persona se sai cucinare o meno ;)
RispondiEliminaScherzi a parte: quest'estate sarò in vacanza in un agriturismo tra i monti, se la proprietaria-nostra amica ha delle piante di zucchina così voglio provare questa ricetta, sono proprio curiosa. La tua presentazione poi è bellissima!
Sereno fine settimana,
wenny
p.s.: ieri mia mamma mi ha portato un sacchetto enorme di fiori di zucca di contadino. Ho spulciato il tuo blog (secondo te posso aver dimenticato la tua confettura???) e ho trovato uno stuzzicante patè. Lo provo per pranzo.
p.p.s.: la crema di mandorle è fantastica! grazie!!!
Ciao cara amica, non conoscevo questo piatto, deve essere delizioso! E' un po' che non passo da qui ed ho visto che hai fatto delle modifiche al blog... dovrò farci l'abitudine! :-)
RispondiEliminaUn bacio e a presto!!!
Che meraviglia questa ricetta, secondo me tu sei bravissima!!!:-D
RispondiEliminabravissima, le foto sono stupende e la ricetta freschissima. Brava!!
RispondiEliminaIhihi! In effetti nemmeno io! Ma questa è un'altra storia...
RispondiEliminaI tuo talli sono fantastici e per certe cose è assolutamente tassativo seguire le non-regole della tradizione. Vogliamo o no tramandare queste meraviglie?? Bravissima!
Ho letto una ricetta in cui i talli, mondati e lessati come spieghi tu, venivano ripassati con un'acciughina ed utilizzati per condire la pasta...
RispondiEliminaMi è rimasta da allora la curiosità: peccato non avere un orto!...
@dolci a ...gogo!!! in realtà mia madre ha ragione. senza un libro davanti non so cucinare ….
RispondiElimina@Katia: qualche piatto della tradizione calabrese lo trovi raggruppato all’etichetta corrispondente
@Wennycara: fammi sapere se ti piace il patè di fiori di zucca! Sono felice che tu abbia apprezzato la crema di mandorle! Grazie a te!!!
@Barbara: è un piatto poco conosciuto, tipico del sud Italia ….
@@@Aria in Cucina@@@ e colombina: grazie
@( parentesiculinaria ): già, abbiamo il dovere di tramandare i piatti della tradizione!
@Virò: so che queste verdure si riescono a trovare anche al nord: non demordere!!!!!
Questi talli devono essere deliziosi!Mai provati, ma lunedì li vado a chiedere al contadino di fiducia!!! :D
RispondiElimina@UnaZebrApois: può darsi che lì siano conosciuti con un altro nome ...
RispondiEliminaSe li trovi e li provi, fammi sapere :)
ma in pratica dalla pianta della zucchina cosa devo far staccare?
RispondiElimina@Genny: io li ho sempre comprati e si presentano così, quasi un’intera pianta sradicata(ecco perché si definiscono talli), con steli molto lunghi, piccole zucchine e talvolta con i fiori: sono foto che ho scattato due anni fa (quest’anno non ci sono riuscita, perché quando sono arrivata a casa, erano un po’ appassiti per il caldo e li ho mondati con urgenza!).
RispondiEliminaIn questo post puoi vederli meglio.
Per rispondere ad una domanda di Viola che mi chiedeva se tutte le foglie di zucchine fossero commestibili, ho telefonato alla mamma di una mia amica. La signora che è una coltivatrice, mi ha assicurato che sono edibili le foglie di qualsiasi tipo di zucchine, precisando che chi ha la fortuna di raccoglierle dal proprio orto, ha cura di utilizzare le foglie più tenere, praticamente i germogli!
Qui e qui puoi vedere delle foto che ho trovato in rete: sono dei post di Artemisia!
qui imparo sempre qualcosa di nuovo accidenti! Che bello!!
RispondiEliminaAllora intanto, per non spargere commenti e incasinarti,voglio farti i complimenti per quei deliziosi dolcetti al pistacchio.. no, non li ho ancora fatti, ma quel 'deliziosi' è il minimo. E li farò presto, questa è una certezza.
Ma i talli di zucchine sono comuni piante di zucchine giovani, oppure piante di specie diverse? No perché da come le hai descritte, nell'orto di mia nonna mi sembra di aver visto piante di zucchine allora giovanissime prporio così! Con attaccate delle zucchinette minuscole, che andrebbero bene per i sette nani di Biancaneve. Davvero. Sono quelle? Oppure no? :)
Allora devo confessarlo? ... anche io non so cucinare sencondo la definizione che hai scritto tu! :(
@fiOrdivanilla: li ho rifatti e sono degni di nota: se li provi, fammi sapere il tuo giudizio …
RispondiEliminaSono riuscita ad inserire una foto dei talli, così come li mettono in vendita, ma se hai l’opportunità di raccoglierli direttamente, usa le foglie più tenere.
Per quanto ne so, si tratta di “comuni piante di zucchine giovani”. Qui un particolare del “fascio”