La mia amica del cuore – così la definivo negli anni verdi – è un’appassionata di cucina e di recente si sta interessando di cucina mediorientale e inevitabilmente di C. Roden. In una delle ultime conversazioni, millantando scarsa attitudine ai dolci, mi ha chiesto se tra qualche settimana, in occasione del nostro incontro, le potessi far assaggiare i dolcetti al pistacchio libanesi.
Senza dirle nulla, ho cominciato ad esercitarmi, non senza qualche difficoltà: ho omesso l’acqua di rose, perché intendo utilizzare quella delle rose bio di mia madre, non appena fioriranno ancora e ho desistito dall’idea di riprodurre il cuore cremoso di panna acida, perché forse a causa dell’inosservanza dei tempi di riposo, il composto mi si è rivelato troppo appiccicoso e poco gestibile.
Ho vigliaccamente scelto una metodica semplificata, ottenendo un risultato alquanto dissimile dalla ricetta originale, ma tanto soddisfacente: si tratta di dolcetti deliziosi, da gustare freddi di frigo, delle chicche verdi dall’intenso gusto di pistacchio.
Del resto pare che anche C. Roden, nel raccogliere le varie ricette, trascrivendole le abbia talvolta alleggerite e rielaborate!
Dolcetti al pistacchio libanesi
Ingredienti x 14 pezzi
3 tazze pistacchi sgusciati e pelati
2,5 tazze zucchero bianco superfino (ric. orig. 3 tazze)
(2 cucchiai acqua di rose)
(½ tazza panna acida)
Preparazione. Frullare i pistacchi nel mixer con lo zucchero (e l’acqua di rose), fino ad ottenere una massa granulosa che dopo qualche ora di riposo diventerà plastica (io ho aspettato 15’).
Bagnare le mani e formare i dolcetti (o, come prevede la ricetta originale, prendere una piccola quantità, formare una pallina grande quanto una noce e creare una cavità all’interno. Procedere fino al quasi esaurimento del composto e riempire la cavità con la panna acida. Con il composto restante, circa 1/5, creare dei piccoli coperchietti, coprire la cavità ripiena e unire bene i bordi). Riporre in frigo e servire freddi. [Liberamente tratti da Arabesque. A Taste of Morocco,Turkey & Lebanon di C. Roden]
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Ringrazio di cuore Daniela, Lucia e Tibia per i premi che mi hanno assegnato!
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Quando ho letto questa ricetta e visto i dolcetti in foto ho capito cos'è il colpo di fulmine! :-) Come si fa a non innamorarsi di una simile delizia? E pensare che ne ignoravo l'esistenza! Grazie per questo regalo, Milena carissima! Un abbraccio :-)
RispondiEliminaCiao Milena, questa ricetta è un pò diversa dall'originale, ma a me ispira di più la tua versione. Un pò più simile ai nostri sapori ed intensamente di pistacchi. Li trovo deliziosi, da vedere, ed immagino da gustare !!! Manu
RispondiEliminaCarissima Milena, anch'io sono stata folgorata da questi dolcetti.
RispondiEliminaNon so se c'entra ma mi hanno ricordato i dolcetti che mangiai in un mio viaggio in Marocco, bellissimo tra l'altro, alla scoperta di posti meravigliosi, paesaggi incredibili e non ultime specialità gastronomiche mai più trovate!
Spezie, mandorle, miele, acqua di rose e zucchero, e dolcetti da estasi!
Ecco, questi tuoi me li hanno tanto ricordati!
Leggerò con calma il procedimento che mi è sembrato un pò particolare e li proverò senz'altro!
Chissà, forse avrò bisogno di qualche consiglio in più....ma nel caso ti chiederò....
Inutile dirti che trovo quiesta ricetta meravigliosa!
Un bacio
Cara Milena, questa ricetta la sento proprio tua, un dolce profondo del sud ma anche di terre lontane :-) Mi fanno sognare...grazie
RispondiEliminaIn effetti loro utilizzano molto l'acqua di rose!!!! anche a me piacciono molto questi tipi di dolci!!!! anche se l'hai rielaborata è comunque una valida ricettina!!! bacioni e buon fine settimana
RispondiEliminaportali via, portali via dai miei occhi lenny!!!!
RispondiEliminamamma mia che tentazione.... :-)
Direi che preferisco la tua versione, tutta pistacchi e niente panna acida. I dolcetti della foto fanno gola.
RispondiEliminali voglio li voglio li voooglioooo!!!!che acquolina!!!!Bravissima, davvero!
RispondiEliminaSemplicissimi e molto intensi immagino! Mi piace il tuo nuovo look, non l'avevo ancora visto!
RispondiEliminaPerchè non abito di fronte alla tua finestra? mannaggia pero!!!!!! Mi piacciono molto, io adoro il pistacchio. Un bacio
RispondiEliminaChe belliiiiii!!! Te la rubo ricetta, mi piace tantissimo! Grazie Milly!
RispondiEliminaUn bacione e buonweekend
Davvero particolari, mi piacerebbe assaggiarne uno, sono davvero curtiosa!!!Un bacione
RispondiEliminaNon ho mai mangiato questo tipo di dolcetto ma a guardare sembrano così deliziosi che sarebbero da provare,certo sarà buona la ricetta originale,ma visto il periodo meglio stare sul leggero,scegliamo la tua che non ha niente da invidiare!
RispondiEliminaPS: Ma l'amica cosa ha detto all'assaggio?
Donatella
bellissimi, nella tua variante mi sembrano deliziosi e veloci da preparare!!! Bravissima
RispondiEliminaMilena non sapevo di questa ricetta ma mi sembra davvero particolare e deliziosa. La frutta secca mi fa impazzire, per non parlare poi dei pistacchi.. ma poi chissa' con quel cuore di panna acida! Bellissimi e da perdersi....
RispondiEliminaUn bacione
Verdi e freddi, questi dolci bocconcini al pistacchio sanno d'estate!
RispondiEliminaCaspiterina, il contrasto tra esterno croccantino ed il cuore di panna deve essere delizioso...di questo passo non riuscirò a replicare tutte queste ricettine buonerrime!
RispondiEliminami piacerebbe assaggiarli, hanno un aspetto davvero invitante!! buonissima e bella la foto!! spero che ci sentiremo presto!! ciao!
RispondiEliminaMi ricordano quelli di mandorle sardi, preparati con lo stesso procedimento...
RispondiEliminaLi hai poi incartati per conservarli qualche giorno?
@Lucia: tra l’altro sono semplici da realizzare, almeno nella versione “italiota” che trovo alquanto soddisfacente. Se poi qualcuno si volesse cimentare con l’originale, ho trascritto nella ricetta tutte le indicazioni necessarie ….
RispondiElimina@Forchettina Irriverente: anche se la ricetta originale è più ricca, questa è deliziosa perché il gusto dei pistacchi è protagonista assoluto
@viola: quando vuoi …
@Edda: la ricetta originale è libanese ….
@Luciana: l’acqua di rose aggiunge un tocco romantico …
@Babs :-)
@Simona: grazie
@UnaZebrApois: grazie
@Gloria: la versione semplificata si può preparare agevolmente ed inoltre il dosaggio è espresso in tazze ….
@memmea: come non amare il pistacchio?
@Oxana: se li provi, fammi sapere …
@Ambra: provali, ti piaceranno ….
@ilcucchiaiodoro: l'amica non li ha ancora assaggiati: questa è la versione di prova …
@colombina: non credo proprio di rifarli seguendo la ricetta originale, questa mi è piaciuta molto
@Katia: più che il cuore di panna acida, credo sia l’acqua di rose a renderli speciali
@Tania: serviti freddi sono una vera delizia
@Reb: questi non richiedono un grande impegno ….
@°.°. Martina .°.° a presto!! ciao!
@Virò: li ho disposti in una ciotolina di ceramica e ricoperti con la pellicola trasparente: hanno conservato tutta la loro freschezza. Si potrebbero anche adagiare nei singoli pirottini, ma si tradisce un po’ la loro anima ….
wow che delizia!!!complimenti!!!buon w.e.!!
RispondiEliminaMamma che buoni devono essere! Il problema è che qui non trovo facilmente i pistacchi!
RispondiEliminaCiao! Sfiziosissimi questi dolcetti! Per noi amanti dei pistacchi sarebbero una tentazione troppo forte!
RispondiEliminabaci baci
Uno tira l'altro e poi l'altro e poi ancora l'altro!!!!!!!! Un mega abbraccio carissima
RispondiEliminaCuriosi questi dolci, non ho mai mangiato niente del genere. I pistacchi mi piacciono molto, credo che apprezzerei anche questi bei dolcetti!!
RispondiEliminaOgni volta che sento nominare la Roden mi dico che devo finalmente comprare il suo libro. Semplicissimi, ma di grande effetto questi dolcini. E poi così profumati. Pistacchi e rosa sono davvero un bel connubio.
RispondiEliminaBaci
A.
devono essere buonissimi!!! li voooglio :D
RispondiElimina..anche io preferisco senza panna acida, ottima variazione!
Ammirato ma decisamente ingolosito dalla foto e dalla ricetta. Hanno già detto tutto gli altri non mi resta che mangiarli con gli occhi valutando di farli a breve! ehehehehe :PPPP
RispondiElimina@Federica: sono golosissimi
RispondiElimina@giulia Pignatelli: devono essere pistacchi non salati: prova a cercarli nei laboratori do pasticceria …
@manuela e silvia, marifra79 e sally: delle chicche deliziose che generano un’insana idea fissa finché non finiscono
@Alex: e sono semplicissimi da preparare, a prova di caldo …
@*Smilla: ci troviamo d’accordo!
@Gambetto: te li consiglio “caldamente”!!!
.... C'è tanto da imparare!!
RispondiElimina@vickyart: se ti capita, provali! Io li ho rifatti ed ho constatato che ogni volta riscuotono grandi consensi!
RispondiEliminaMe encanta su artículo, me parece muy bien escrito y estructurado, cambia porque a menudo no tenemos la oportunidad de ver este tipo de artículos.
RispondiEliminavoyance en ligne