Necessità fa virtù
Dove ci sono limoni biologici, c’è lemon curd e dove c’è lemon curd c’è un guscio di pâte sucrèe (grazie Dada) leggera, scioglievole e burrosa al punto giusto e vagamente e leggermente aromatizzata (al limone): una dolcezza gialla, ravvivata dal violaceo delle more (ho usato more di gelso, gelosamente custodite nel freezer e miracolosamente scampate all’ondata imperversante di smoothies) e da una pennellata di verde menta!
L’agrumato della crema, stemperato dalle more che si amalgama ad un guscio quasi impalpabile: una delizia annunciata che cozza con la dura realtà e con l’esigenza di consumare alimenti (e dessert) light, imposta dal caldo e dalla vita vacanziera (attuale o che verrà!).
Come superare l’impasse, se non riducendo oltremodo le porzioni, per alleviare i sensi di colpa, godendo di un pregiatissimo mignon?
E la seconda tartelletta?
Bè, quella è d’obbligo, se non altro per verificare la bontà del lemon curd alle more!
Dove ci sono limoni biologici, c’è lemon curd e dove c’è lemon curd c’è un guscio di pâte sucrèe (grazie Dada) leggera, scioglievole e burrosa al punto giusto e vagamente e leggermente aromatizzata (al limone): una dolcezza gialla, ravvivata dal violaceo delle more (ho usato more di gelso, gelosamente custodite nel freezer e miracolosamente scampate all’ondata imperversante di smoothies) e da una pennellata di verde menta!
L’agrumato della crema, stemperato dalle more che si amalgama ad un guscio quasi impalpabile: una delizia annunciata che cozza con la dura realtà e con l’esigenza di consumare alimenti (e dessert) light, imposta dal caldo e dalla vita vacanziera (attuale o che verrà!).
Come superare l’impasse, se non riducendo oltremodo le porzioni, per alleviare i sensi di colpa, godendo di un pregiatissimo mignon?
E la seconda tartelletta?
Bè, quella è d’obbligo, se non altro per verificare la bontà del lemon curd alle more!
Tartellette al lemon curd e more
Ingredienti per 16 tartellette silikomart
Pâte sucrée di Christophe Felder
200 g farina 0
Ingredienti per 16 tartellette silikomart
Pâte sucrée di Christophe Felder
200 g farina 0
25 g farina di mandorle
120 g burro
80 g zucchero a velo
un uovo codice 0
1 limone bio buccia
75 g zucchero
2 tuorli codice 0
50 g burro
½ cucchiaio abbondante fecola di mais
Composta di more di gelso
25 g more di gelso nero circa (sostituibili con more di gelso bianco o more di rovo o frutti di bosco)
Composta di more di gelso
25 g more di gelso nero circa (sostituibili con more di gelso bianco o more di rovo o frutti di bosco)
30 g zucchero circa
poche gocce di limone
Preparazione Pâte sucrée. Mescolare lo zucchero, la farina di mandorle [non avendola, ho usato l’amido di mais], il burro morbido, il sale, lo zucchero ed il limone grattugiato [ho usato il tappetino di silicone silikomart, perfetto per impastare, in quanto la pasta non aderisce facilmente e quindi necessita di un quantitativo irrisorio di farina] e lavorare velocemente con la punta delle dita, fino a ottenere un insieme omogeneo. Aggiungere l’uovo e continuare a mescolare finché non sia incorporato. Aggiungere la farina, finire d’impastare velocemente, formare una palla, coprirla con pellicola e tenere al fresco per 2 ore.
Preparazione Pâte sucrée. Mescolare lo zucchero, la farina di mandorle [non avendola, ho usato l’amido di mais], il burro morbido, il sale, lo zucchero ed il limone grattugiato [ho usato il tappetino di silicone silikomart, perfetto per impastare, in quanto la pasta non aderisce facilmente e quindi necessita di un quantitativo irrisorio di farina] e lavorare velocemente con la punta delle dita, fino a ottenere un insieme omogeneo. Aggiungere l’uovo e continuare a mescolare finché non sia incorporato. Aggiungere la farina, finire d’impastare velocemente, formare una palla, coprirla con pellicola e tenere al fresco per 2 ore.
Lemon curd. Lavare il limone, grattugiarlo e spremerlo. Diluire la fecola nel succo. In un pentolino mescolare il succo, la buccia, lo zucchero, le uova e il burro tagliato a pezzetti, porre a fuoco medio-basso e mescolare di continuo per una decina di minuti fino a quando la crema si sarà addensata.
Lemon curd alle more. Preparare la composta di more di gelso (Lavare e privare del peduncolo i frutti, avendo cura di aprirli ed asportare anche la parte interna del peduncolo. Trasferire il tutto in un pentolino, coprire con lo zucchero ed unire il succo di limone. Far andare a fuoco lento, fino a che i frutti non si spappolano, mantenendo un aspetto grumoso, quindi spegnere e allontanare dal fuoco) e, dopo che si è freddata, incorporarla ad un eguale quantitativo di lemon curd (1:1).
Tartellette. Riprendere l’impasto e stenderlo a 3 mm. Rivestire gli stampini, e passarvi il matterello, per tagliare perfettamente i bordi delle tartellette, bucherellare i fondi con i rebbi di una forchetta e tenere al fresco per 20 minuti. Infine coprire con carta da forno, collocare negli incavi i fagioli secchi (cottura in bianco) e infornare a 170° per 10-15 minuti o finché la pasta non sia cotta.
Prima di servire, riempire le tartellette con il lemon curd e guarnire con le more e la menta.
Lemon curd alle more. Preparare la composta di more di gelso (Lavare e privare del peduncolo i frutti, avendo cura di aprirli ed asportare anche la parte interna del peduncolo. Trasferire il tutto in un pentolino, coprire con lo zucchero ed unire il succo di limone. Far andare a fuoco lento, fino a che i frutti non si spappolano, mantenendo un aspetto grumoso, quindi spegnere e allontanare dal fuoco) e, dopo che si è freddata, incorporarla ad un eguale quantitativo di lemon curd (1:1).
Tartellette. Riprendere l’impasto e stenderlo a 3 mm. Rivestire gli stampini, e passarvi il matterello, per tagliare perfettamente i bordi delle tartellette, bucherellare i fondi con i rebbi di una forchetta e tenere al fresco per 20 minuti. Infine coprire con carta da forno, collocare negli incavi i fagioli secchi (cottura in bianco) e infornare a 170° per 10-15 minuti o finché la pasta non sia cotta.
Prima di servire, riempire le tartellette con il lemon curd e guarnire con le more e la menta.
Un grazie a chi mi ha regalato i limoni ed un pensiero a chi li ha amorevolmente curati.
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la prima volta che fatto il lemon curd, ne ho fatte 4 varianti prima di trovare quella perfetta ed è molto simile alla tua con un filo più di zucchero! quelle che si trovano in giro di solito sono molto burrose. queste more devo scovarle dal fruttivendolo...hanno un aspetto delizioso!
RispondiEliminaBelle le tartellette!Mi piacciono le mini porzioni;vero che teoricamente dovremmo mangiarne meno così ma alla fine...Come si può reistere! ;)
RispondiEliminaLa versione con le more di gelso mi incuriosisce molto, su quella al limone non ho dubbi, mi piacciono un sacco i dolci colmi di limone ^_*
Sto ridendo da sola, avevo letto "tagliatelle al lemon curd e more"!!!!
RispondiEliminaVabbè è la stanchezza.
Sto per l'appunto raggiungendo un albero di gelse
nn saprei che scegliere...anche se nn ho mai provato il lemon curd mi attira moltissimo am che le more nn male poi in monoporzione ancora piu invitanti!!!baci imma
RispondiEliminaIo adoro le preparazioni in cui è presente il limone per cui le tartellette al lemon curd sono "promosse" su due piedi :-D e quelle alle more...mi piacciono, si!
RispondiElimina@Giò: solitamente seguo un'altra ricetta di lemon curd che prevede un uovo in meno (che preferisco per questo motivo.
RispondiEliminaLe more che ho usato sono more di gelso che mi hanno regalato qualche settimana fa e che ho conservato in freezer e non so se è ancora periodo: forse tra poco ci saranno quelle di gelso bianco
@Daphne: il lemon curd alle more di gelso è più dolce e meno aspro: gradevolissimo.
La prossima volta voglio provare a fare una curd con sole more, sulla falsa riga di questo
@Lydia: stai per l'appunto raggiungendo un albero di gelso? Mi racconterai?
@dolci a ...gogo!!! possibile? Non ci credo!
La prima volta che provai il lemon curd, fu in una crostata regalatami da un'amica che poi divenne la mia cara cognata e fu amore al primo assaggio
@Tania: allora anche tu ne prenderesti due?
Il lemon curd è irresistibile: ottimo anche da gustare direttamente dal vasetto
Carinissime le tue tartellette!
RispondiEliminachef meravigliose una dopo l'altra vanno giu e saziano il gusto e la libido
RispondiEliminawww.chefmarco.splinder.com
Ancora non ho avuto l'onore di preparare il lemon curd purtroppo con i dolci posso sbizzarrirmi poco perchè li mangio solo io... e quando li faccio o ci sono io o loro insieme sotto lo stesso tetto non possiamo stare...,se tu potessi offrirmene uno sarebbe perfetto,peccato che con internet possiamo solo farci il piacere della vista il piacere più profondo non lo si può sentire...
RispondiEliminaLe tue creazioni hanno sempre qualcosa di originale ed è sempre un piacere vedere queste belle foto.
Complimentissimi
Un giorno voglio provare a fare il "lime curd" visto che ormai sostituisco quasi sempre il limone con i lime.
RispondiEliminaQuesta è alta pasticceria cara Lenny.
Un abbraccio
Alex
Bella la preparazione, il post e le foto. Solo un dubbio. Ma davvero ci si ferma alla seconda?!:-P Quando ho preparato la genoise con il lemon curd me la dovevano nascondere in casa :-D
RispondiEliminache meraviglia!! devono essere squisite e poi in mini porzione sono veramente super!
RispondiEliminaWow, queste tartellette sono una meraviglia! il lemon crud non abbiamo ancora avuto occasione di assaggiarlo...ma qui ci prendi proprio per la gola!
RispondiEliminaun bacione
delizia, delizia, delizia... si vede che sono golosaaa???
RispondiEliminamamma mia io rinuncio volentieri a un apietanza a tavola ma non al dolce e poi quando si tratta di lemon curd... irresistibileeee!!!
complimenti Lenny.
...ah le more del gelso...ricordi d'infanzia!!! non riesco a trovarle da nessuna parte. Il lemon curd mi piace assai...provo a farlo con la tua versione poi ti dico.
RispondiEliminalenny
RispondiEliminacome sicuramente sai, col lemon curd io farei qualsiasi cosa..... e queste tue tartelette mi sembrano spettacolari!
che meraviglia... non ho neanche fatto colazione stamattina e questa ricetta mi provoca sofferenza... immagino che more e lemon curd sia un matrimonio speciale... complimenti :)
RispondiElimina@Simona: sono le prime che ho realizzato e per le prossime spero di migliorare (mi riferisco all'estetica: l'incavo centrale non era ben delineato, devo affinare la tecnica di posizionamento negli stampi e disposizione dei pesi-fagioli)
RispondiElimina@chefmarco: è difficile resistervi
@ilcucchiaiodoro: tra i miei familiari l'unica a non amare i dolci al limone è Alessia la mia nipotina, ma lei con il gelato al cioccolato è a posto.
Non saprei fare a meno dei dolci al limone
@Cuoche dell'altro mondo: il lemon curd è solo una base dalla quale partire, per sperimentare le tante varianti possibili
@Gambetto: non ci si ferma alla seconda, PROPRIO NO ...
@Federica: le monoporzioni sono adorabili e con gli stampi silikomart molte operazioni sono facilitate
@manu e silvia: non potete non conoscere il lemon curd!!!
@Betty: ti capisco benissimo
@Alex: non è una mia versione, è la ricetta del cavoletto, perché nella ricetta che seguo di solito vi è un uovo in meno (ed è pure buona)
@Barbara...Babs: il lemon curd crea una piacevole dipendenza
@Tibia: more e lemon curd si sono rivelati un buon connubio.
Benvenuta
Lenny, mi sto sciogliendo tutta, per le crostatine croccanti acidule fruttate (hai trovato un matrimonio d'amore) e per il resto, grazie :-)). Hai toccato vari punti deboli, gustativi e non ;-)Devo assolutamente provare queste tue tartellette. E' buona questa base di Felder, vero?
RispondiEliminaUn bacio e buona giornata
belle, colorate, golose!
RispondiEliminaDimenticavo, immagino che le more di gelso me le posso sognare o c'è qualche probabilità (anche remota e anche in Italia) di trovarle? Grazie!
RispondiEliminaCarinissime e con il lemon curd e le more sono irresistibili davvero!
RispondiEliminaEccezionali, come tutte le cose che realizzi!Me ne servirebbe giusto una ora x sbollire la rabbia!bacione
RispondiEliminaAdoro usare il lemon curd come ripieno delle tartellette. Questi mignon sembrano deliziosi e le more devono sposarsi alla perfezione sia con la pasta che con la crema
RispondiEliminaUn bacione
fra
Per quanto adoro la lemon curd, potrei saltare sul primo treno e farti la sorpresa suonandoti il campanello, prima che finiscano queste prelibatezze!!!
RispondiEliminaDI-VI-NE!!!!sono rimasta senza fiato..bellissime!Buon weekend Lenny!
RispondiEliminaCarissima, ecco un'altra ricetta da incorniciare, in un solo post hai inserito molti e preziosi spunti per realizzare diverse preparazioni. E' quasi un peccato andare in ferie e non provare immediatamente il tutto!
RispondiEliminaUn abbraccio, ci rileggiamo al mio ritorno
Una volta preparato il lemon curd, si può conservare in un vasetto di vetro? Per quanto tempo?
RispondiEliminaChe ghiottonerie, queste crostatine!!!!!!!
RispondiEliminaHo provato anche io la pate sucree' è formidabile!!!!!!!
Ciao cara buon fine settimana!!!!!
E' incredibile quando leggi un post e sai che potrebbe essere il tuo tra un paio di giorni: ho appena postato il lemon curd, ed ho giusto giusto acquistato delle splendide more, che volevo combinare con la crema proprio...con delle mini tartellette!
RispondiEliminaHaiottenuto esattamente ciò che volevo io: splendide.
Lemon curd.. quando noi lo facciamo finisce sempre che ci rubiamo il cucchiaio colmo e sulle tartelette alla fine non ne resta quasi abbastanza ;-)) ghiottissima variante con le more!
RispondiEliminaciao e buon fine settimana
fico&uva
che siano deliziose posso immaginarlo, che sono bellissime lo dico con certezza. Non ho mai preparato il lemon curd, ma mi incuriosisce assai essendo un'amante del limone....chissà, magari durante la prossima visita agli zii catanesi mi farò regalare una quantità sufficiente dei limoni del loro stupendo giardino e lo proverò! oppure attenderò che qualcuno me lo faccia assaggiare! :))
RispondiEliminale vogliooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
RispondiEliminasono troppo belle da vedersi, figuriamoci ad addentarleee!!!
io ste cose non le posso vedere.. le devo solo cucinare!!
smaaaackkkk
Sembrano dei bellissimi fiori, di quelli edibili, altamente edibili!!
RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminaTi scrivo per proporti di partecipare ad un contest culinario organizzato dal sito di cucina Giallo Zafferano
Il titolo è Ricette sotto l'ombrellone ed i giurati che decreteranno i vincitori sono nientepopodimenochè Alessandro Borghese e Sergio Maria Teutonico.
ti lascio il link per il regolamento:
http://forum.giallozafferano.it/sapore-di-sfida-iii-ricette-sotto-lombrellone/
Puoi partecipare anche come blogger....ti aspettiamo!
il modulo di iscrizione per i bloggers lo puoi richiedere al mio indirizzo mail
martinaspinaci@gmail.com
o
deborah.nania@giallozafferano.it
lenny proprio quest'anno, circa un mesetto fa, ho potuto assaggiare dopo tanto tempo le more di gelso, quelle bianche però.Le ho fatte cadere dal ramo con una piccola ondulazione, raccolte ponendo sotto un lenzuolino e riposte delicatamente in un contenitore per poi gustarle sedute all'ombra. Una tirava l'altra e mi portavano alla mente i ricordi di bambina, in campagna dalla nonna. Che scorpacciate!!! Queste tortine sono molto invitanti, sei una tentazione continua....
RispondiEliminaAh bellina anche quell idea si :))
RispondiEliminaLe more di gelso le conosco perchè dalle mie parti ce nè tante :)
@dada: la base di Felder mi ha, a dir poco, conquistata e diventerà uno dei miei prossimi cavalli di battaglia
RispondiElimina@salsadisapa: hai detto tutto con soli tre aggettivi!
@dada: so che in Italia presso alcuni fruttivendoli sono reperibili, ma non so se è terminata la loro stagione!
@Elisakitty's Kitchen: è un binomio che si è rivelato vincente
@Saretta: allora meglio abbondare …
@Fra: la pasta è morbida ed, oserei dire, vellutata: una base perfetta per accogliere creme deliziose
@Onde99: se ti dicessi che sono già terminate? Ma se perseveri nell’idea di raggiungermi, te ne preparo delle altre ….
@NIGHTFAIRY: grazie cara
@Camomilla: si tratta di preparazioni che ho assemblato, ma che possono benissimo essere scorporate a piacimento, seguendo gusto o fantasie personali
@Virò: mi cogli impreparata, perché nel mio frigo non sosta più di una settimana
@stefi: come non esserne entusiaste?
@Pupina: mi fa piacere scoprire questa sintonia di intendimenti …
@Fico e Uva: vi capisco benissimo
@Moscerino: quando lo proverai, capirai di non poterne più fare a meno
@Viviana: le tue tartellette sono fantastiche
@Elga: grazie cara
@clamilla: grazie, spero di riuscire ad iscrivermi in tempo
@natalia: i frutti appena raccolti hanno un sapore prezioso ed ancor di più quelli che ci riportano indietro nel tempo
@Daphne: e di solito vengono regalate, appena raccolte
Mmmm che goloso questo lemon curd alle more! Io non ho mai provato a prepararlo... non so, è così calorico ma mi fa una gola!
RispondiEliminaMa una domandina, le more non le hai passate al setaccio vero? I semini li hai lasciati... io vado matta per le more, e quelle che ho in giardino stanno per maturare!
ps quante belle ricette lenny negli ultimi 10 gg, ma come fai?? non riesco a starti dietro ^__^
@fiordilatte: non passo la composta al setaccio, in quanto a mio parere perde di carattere, nel senso ch ele more in natura hanno i semini e trovo giusto conservarli anche in fase di trasformazione, am è un'opinione personale.
RispondiEliminaSe invece devo preparare una coulis di more, allora elimino i semini :))