Alquanto controverso è il mio rapporto con la cassata, dolce simbolo della pasticceria siciliana, dall’aspetto sontuoso e sfavillante e dalla ricchezza di ingredienti e calorie che ha attraversato secoli di storie e leggende.
Un dolce o forse un mito, intoccabile …
Di recente, tuttavia, sfogliando una vecchia rivista, la mia attenzione è stata attratta da alcune cassate in versione mignon, molto essenziali per fattura ed aspetto e soprattutto dal carattere speziato: un’eresia … ma tanto accattivante ….
Interpretandone lo spirito irriverente, l’idea di sostituire la frutta candita con quella fresca, sciroppandola e di aromatizzare con scorze di bergamotto candite (o di limoni bio), nel folle tentativo di conservarne un’identità perduta.
Dall’aspetto dimesso, per nulla procaci, ma dall’indole dolcemente discreta e speziata: chiamateli pure dessert alla ricotta, questi deliziosi scrigni alla frutta.
Un dolce o forse un mito, intoccabile …
Di recente, tuttavia, sfogliando una vecchia rivista, la mia attenzione è stata attratta da alcune cassate in versione mignon, molto essenziali per fattura ed aspetto e soprattutto dal carattere speziato: un’eresia … ma tanto accattivante ….
Interpretandone lo spirito irriverente, l’idea di sostituire la frutta candita con quella fresca, sciroppandola e di aromatizzare con scorze di bergamotto candite (o di limoni bio), nel folle tentativo di conservarne un’identità perduta.
Dall’aspetto dimesso, per nulla procaci, ma dall’indole dolcemente discreta e speziata: chiamateli pure dessert alla ricotta, questi deliziosi scrigni alla frutta.
Cassatine speziate di frutta sciroppata
Ingredienti x 3
300 g ricotta di pecora
40 g zucchero a velo
1 cucchiaino cannella
4 semi di cardamomo
80 ml acqua + 2 cucchiai di zucchero
1 pesca piccola
1 kiwi piccolo
5 fragole
5 ciliegie
scorze candite bergamotto (o scorze candite di limoni bio)
Preparazione. Portare a ebollizione l’acqua con lo zucchero e versarla, ancora bollente sulla frutta (che deve essere soda e dolce) lavata, mondata e ridotta a dadini.
Montare la ricotta con una frusta [ho scoperto che è un metodo alternativo e veloce alla classica lavorazione a crema della ricotta nel setaccio], con lo zucchero e la cannella, unire i canditi a cubetti, la frutta precedentemente sciroppata ed il cardamomo precedentemente tostato in una padella antiaderente.
Rivestire con pellicola trasparente gli stampini, riversarvi il composto e riporre in frigo a rassodare per 5-6 ore. Prima di servire, sformare e spolverizzare con della cannella.
Consiglio raggelante: per gli amanti del brivido è consigliato un passaggio in freezer di 1-2 ore prima di servire.
Ciao Lenny! Ma cosa vedono i miei occhi una favolosa golosità alla frutta! Bè! Io vado matta per questo genere di cose... Bravissima come sempre! Buon fine settimana
RispondiEliminaTi adoro.
RispondiEliminaPunto.
*
ecco come presentare un dolce buono ed elegante...sarà di certo particolare come gusto e ogni tanto bisogna anche rinnovare un dolce intoccabile:-)bacioni imma
RispondiEliminaOttima la tua versione, nonostante sia siciliana la cassata proprio non mi attira, ma la ricotta utilizzata in questo modo si^_^
RispondiElimina@Elisakitty's Kitchen: è un dessert ben riuscito, dove la presenza della frutta sciroppata regala una dolcezza discreta e non stucchevole, aromatizzata dalle spezie e vivacizzata dalle scorze candite home made
RispondiElimina@tartina: l'aspetto non è molto attreante, ma la bontà è da scoprire all'assaggio.
Si potrebbero definire delle piccole cenerentole, in confronto alle sorelle originali
@dolci a ...gogo!!! per quanto io ami sperimentare in cucina, non mi sarei mai sognata di manipolare la cassata, ma poi dopo l'imput iniziale non sono più riuscita a controllarmi
Lenny, mi hai chiamata con il canto della cassata! E che vestitino estivo gli hai dato. La tua elegante irriverenza mi piace e mi incuriosisce molto il sapore. Per me è il dolce sontuoso e sensuale per eccellenza. Bravissima!!!
RispondiElimina@sweetcook: non sai quanto mi confortino le tue parole: temevo qualche ritorsione di parte siciliana, al cospetto del mio sacrilegio
RispondiElimina@dada: questa versione conserva la sensualità dell'originale, ma è più fresca e dall'aspetto poco appariscente
RispondiEliminaPer noi un passaggio in freezer, perchè no! Molto interessante questa rivisitazione della cassata, sì, ne hai sdrammattizzato la sontuosità, ma il risultato finale è una favola. Lo proveremo sicuramente, anche perchè di semplice realizzazione.
RispondiEliminabaci e buon fine settimana da Sabrina&Luca
L'utilizzo della frutta fresca la trovo una magnifica idea!
RispondiEliminaWow..son splendide! ricotta e frutta sciroppata...un abbinamento intrigante ma molto dolce! davvero un'ottima idea!
RispondiEliminanoi la cassata non l'abbiamo neppure mai mangiata...e siamo dell'idea che ci stiamo perdendo un paradiso ;)
bacioni
deliziosi
RispondiElimina@Luca and Sabrina: il passaggio in freezer, purchè non sia troppo prolungato, rende questo dessert ancora più interessante
RispondiElimina@Tania: mi sembrava contraddittorio usare i canditi, avendo a disposizione tanta frutta di stagione
@manu e silvia: vi consiglio di assaggiare la cassata siciliana, perchè è un'esperienza sensoriale di dolcezza indicibile
@marsettina: semplici da realizzare, ma di grande delicatezza ed aromaticità
RispondiEliminauuuuu ma che bella cassatina.... slurp! ciao. buon we!
RispondiEliminaE' una piacevole rivisitazione della nostra cassata,congratulazioni
RispondiEliminaEeeeee!!! me che bontà!!
RispondiEliminaEssenziale, senza i fronzoli troppo dolci della tradizionale cassata. Per carità, ottima, ma in versione più sobria mi piace molto.
RispondiEliminaBuon weekend
Alex
che bontà!! io la cassata classica non l'ho mai assaggiata, ma queste tue cassatine mi attirano molto con la frutta fresca e ricotta le proverò e ti farò sapere!! un bacio e buon fine ssettimana!!
RispondiEliminaIntanto sottoscrivo in pieno il pensiero di Tartina...
RispondiEliminaQuesta ricetta è semplice ma assolultamente deliziosa. Vedo che ti si sono sformati perfettamente: è merito del passaggio in freezer o la ricotta "tiene" bene anche solo dopo il frigorifero?
Ma che meraviglia di dessert! Anche io non amo troppo la cassatina, mi tenta però poi al gusto la trovo dolcissima, forse per me davvero troppo! Devo provare la tua versione, che mi stuzzica moltissimo, adoro la ricotta nei dolci! Un grande bacione, buon sabato
RispondiEliminaSono bellissime! E chissà che buoneeeeeeee!
RispondiEliminaversione senza Pds, mi piace...da provare!
RispondiEliminaversione senza Pds, mi piace...da provare!
RispondiEliminaMmmmm mooooolto interessanti!!!! un bacione..
RispondiEliminaAmo la cassata (aihmè ;D) e questa tua rivisitazione mi fa letteralmente ipazzire...bravissima
RispondiEliminaUn bacione
fra
@Barbara...Babs: forse definirla "cassatina" è una parola un po' forte, ma così titolava la ricetta dalla quale è tratta
RispondiElimina@Caterina: anche tu siciliana? Che piacere!!!
@Federica: è un dessert goloso e light ...
@Cuoche dell'altro mondo: l'originale è inimitabile, ma a volte anche le imitazioni hanno il loro valore
@katty: attendo il tuo giudizio
@Virò: la "forma" del dessert dipende molto dalla consistenza della ricotta: la mia cassatina (così come quella della ricetta che ho copiato) era di una "morbidezza stabile"
@le pupille gustative: in versione "minimalista" è di una dolcezza contenuta e niente affatto stucchevole
@Aiuolik: sono molto delicate
@Dolcienonsolo: forse sono di una nudità sconcertante, ma il gusto è piacevolemnte sorprendente
@Claudia: grazie
@Fra: è poco ortodossa, ma piace
Buoneeeee! Io adoro la cassata però i canditi proprio non li posso vedere...
RispondiEliminaQuesta versione è eccezionale, complimenti.
m.
@Mariù: idem. Il mio rapporto con la cassata è idilliaco, ma la presenza dei canditi è un po' una nota dolente per me
RispondiEliminastupenda...due fogli di gelatina per farla a mo di sformatino?...forse no che ne dici chef ho detto una cavolata?
RispondiEliminawww.chefmarco.splinder.com
@chefmarco: quando posso, cerco di evitare l'utilizzo della gelatina ed in questo caso non era previsto dalla ricetta originale, nè ne ho avvertito la necessità.
RispondiEliminaProbabilmente se si opatasse per un formato più grande, allora forse sarebbe imprescindibile.
Infine l'aggiunta della gelatina, sarebbe urgente, qualora si stia lavorando una ricotta molto molle.
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RispondiEliminaAll the best. Friendly
Voyance mail