Il ritmo di nacchere sensuali che scandiscono la danza di pettini finemente cesellati e balze di pizzo nero e rosso volteggianti; la corrida, metafora dell’uomo nell’arena della vita contro le avversità; le architetture animate di Gaudì, fantasia vivente e pulsante; le lunghe notti spagnole ed il suo popolo caliente …
Questi i miei scatti spagnoli di una gita alla quale nella mia breve parentesi di docente, ho rinunciato, in nome di un dovere da assolvere.
Fu una scelta obbligata della quale non mi sono mai pentita, ma il ricordo di quel viaggio mancato con i miei ragazzi, quello sì che è oggetto di rammarico …
Tuttavia sono convinta che nella vita c’è sempre una seconda occasione: potrebbe essere questa?
Questi i miei scatti spagnoli di una gita alla quale nella mia breve parentesi di docente, ho rinunciato, in nome di un dovere da assolvere.
Fu una scelta obbligata della quale non mi sono mai pentita, ma il ricordo di quel viaggio mancato con i miei ragazzi, quello sì che è oggetto di rammarico …
Tuttavia sono convinta che nella vita c’è sempre una seconda occasione: potrebbe essere questa?
Praline alla spagnola (Turron)
Ingredienti
250 g zucchero raffinato
250 g mandorle
2 tuorli + 1 albume codice O
vaniglia o porto [aggiunta personale]
Preparazione. Mescolare a lungo in una terrina lo zucchero [alla vaniglia] con le mandorle macinate. [Pastorizzazione tuorlo: predisporre un pentolino con l’apposito contenitore a bagnomaria e mescolarvi il tuorlo con parte dello zucchero, fino a che il composto non vela il cucchiaio] Incorporare i tuorli, amalgamandoli bene; in un’altra terrina montare a neve ben soda l’albume [Pastorizzazione albume: cominciare a montare l’albume e successivamente proseguire a bagnomaria] e aggiungerlo delicatamente all’impasto di zucchero e mandorle [ho diviso il composto in due parti ed ho addizionato ad una parte un'ombra di Porto]. Rivestire con un foglio di carta forno un contenitore rettangolare e stendervi sopra il composto in uno strato dello spessore di 1 cm e mezzo. Livellare bene la superficie con una spatola, coprire con un altro foglio di carta forno, porvi sopra un peso e riporre in frigo. Lasciare così il composto per almeno 3 giorni e poi tagliarlo a dadi di circa 2 cm di lato. Se non dovesse essere ancora asciutto, lasciare fuori dal frigo e scoperto per mezz’ora almeno, prima di servire. [Ricetta tratta dalla Grande Enciclopedia della Cucina Curcio]
Nota: Oggi in Spagna è possibile acquistare quasi dappertutto questa specie di marzapane. In passato era una ricercata prelibatezza alla quale ogni padrona di casa spagnola, a Natale o a Pasqua dedicava molto tempo e molta cura e della quale ogni famiglia possedeva una ricetta segreta.
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Dedico queste praline a stefi – la bottega delle bontà che ringrazio per avermi insignito del premio Somos mulheres
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Con questa ricetta e con la Apple pie alla marmellata di bergamotto partecipo alla raccolta I dolci più buoni del mondo, indetta da imma- dolci a gogò
Sembrano proprio buone!!
RispondiEliminaInsomma...roba leggera:)
RispondiEliminaMa dai...mi ricordano dei dolcetti sardi che prepara mia suocera con gli stessi ingredienti ed in più l'essenza d'arancio... Sardegna e Spagna: d'altronde sempre di Mediterraneo parliamo...
RispondiEliminaP.S. Peccato per la tua rinuncia all'insegnamento...esiste (a parte la pasticcera) un lavoro più bello?...Non per me...
@federica: per gli amanti ad oltranza delle mandorle, lo sono senza alcun ombra di dubbio
RispondiElimina@konstantina: difatti ne ho preparato una metà solo con la vaniglia, perchè i bimbi di casa dessero man forte
@virò: non sono una pasticcera, lavoro in un campo molto più prammatico, quale è il diritto!
Devo dire però che il contatto con i ragazzi si è rivelato per me un'esperienza entusiasmante e di grande ricchezza
Adoro tutto ciò in cui sono presenti le mandorle quindi...
RispondiEliminaLi ho riportati da un viaggio fatto in Spagna ed erano buonissimi!!! La tua descrizione della Spagna é talmente profonda e fedele che sembra di vederla davanti a me. Bravissima come sempre!
RispondiEliminaUn bacio, Mik
che buoni questi dolcetti, sei bravissima e la foto mette una fame!!! un bacio
RispondiEliminaIo invece non ho rinunciato al viaggio con i miei alunni in Andalusia, e non me ne sono pentita. E' stato un viaggio meraviglioso, in posti fantastici, conalunni formidabili... e poi quanto si mangia bene in Spagna!... e i tuoi dolcetti lo dimostrano proprio!
RispondiEliminaCiao!il marzapane ci piace sempre un sacco! questa ricetta è davero buonissima!
RispondiEliminabaci baci
@Tania: amore a prima vista
RispondiElimina@Mimmi: che consitenza avevano? Le mie tendono a sbriciolarsi ...
@carmen: uno tira l'altro
@fantasie: eppure i miei ragazzi, ma anche altre persone che conosco non hanno una buona opinione della cucina spagnola, eccezion fatta per la mitica paella
@manu e silvia: è una ricetta per veri golosi
@marsettina: deliziosi
Ogni volta che capito in Spagna, porto a casa un pò di turron ( gusti vari). Uno di migliori è, indubbiamente, quello che hai postato oggi! Complimenti, hai scovato una chicca!
RispondiEliminaBaci!
Grazie mille della visita,quello che mi hai chiesto non è un vero e proprio fiore...ma è la parte alta della pianta della cipolla matura!
RispondiEliminaSecondo me ti tocca partire immediatamente per andare a mangiare le originali...
RispondiEliminaBuon w.e.
@Rossa di Sera: alla ricetta originale ho aggiunto la pastorizzazione della uova: quali sono gli altri gusti possibli?
RispondiElimina@ilcucchiaiodoro: grazie a te per l'informazione
@Lydia: questa sì che sarebbe una seconda occasione!!!
Buon w.e.
Devono essere dolcissime.. e buonissime!!!bacioni buon fine settimana...
RispondiEliminaNon ho mai assaggiato questi dolcetti, ma sembrano davvero deliziosi!
RispondiEliminaun bacione e buon fine settimana
fra
Lenny, hai dato poesia a questo dessert senz'altro divino (inoltre, come te sono un'amante fedele della mandorle)...
RispondiEliminaLa Spagna non mi ha mai attratta, ma il tuo premabolo a questo sensualissimo torrone, le immagini lascive, voluttuose, provocanti, che sanno di azulejas sgargianti, mantillas vezzose e vini corposi, mi hanno messo voglia di partire all'istante per una larga noche sevillana...
RispondiEliminaErano abbastanza friabili, ma che si sbriciolassero non mi pare. Ah, le mie avevano le ostie da ambo i lati. Forse quelle le tenevano piú "salde"?
RispondiEliminaGugolando qua e lá, ho visto che in alcune ricette c'é il miele. Che faccia da collante?
Ahó, poi se si sbriciolano o no, sempre buone rimangono. Al limite, le puoi usare e con lo stesso successo, come "crumble" per tortine o gelati...
Un bacio, Mik
Ah Espagna, que tierra meravillosa!
RispondiEliminaQuesto postre è favoloso!
besitos
Gran bei dolcetti!
RispondiEliminaCambiato l'header?
Un bacione,
m.
La Spagna mi rimane nel cuore ... era una seconda casa per me e non l'ho mai apprezzata quando ero adolescente... ma si apprezza qualcosa quando si è adolescenti???
RispondiEliminaSpero di poter recuperare e tornarci il più possibile...
Bbono il Turron :)
che bella lenny la nuova presentazione del tuo blog!
RispondiEliminaa me piace la cucina spagnola, non conoscevo queste praline però, opperbacco mi erano sfuggite!
brava come al solito, buon we. io vado a sassuolo, tre giorni nella mia città, era ora!!!
@Claudia: è stupefacente come con soli 3 ingredienti (eccezzion fatta per gli aromi che ho aggiunto io), si possa arrivare ad un risultato così buono
RispondiElimina@Fra: anche per me si è trattato di una novità
@dada: ai miei occhi, la presenza delle mandorle è una garanzia di bontà
@Onde99: partiamo insieme?
@Mimmi: in realtà non si sbriciolavano molto e parlo al passato, perchè sono già terminate: per superare all'impasse, le ho servite nei pirottini
@Saretta: el savor de Espagna ....
@Mariù: il nuovo header è il reaglo di una mia cara amica
@ Chiara.u: ti auguro di tornarci presto
@natalia: per me rappresentano una picevole scoperta.
Rilassati e Buon WE
Io questi in spagna me li sono persi, magari recupero qui in italia con la tua ricetta :-)
RispondiEliminaChe particolare questo dolce, dà l'idea di essere buonissimo!
RispondiEliminasono stata in Spagna pochi anni fa ed ho avuto la fortuna di assaggiare questi dolcetti
RispondiEliminaè vero, sono buonissimi
non li avevo però associati al marzapane...
e non sapevo di trovarne la ricetta
:D facile per di più
buon week end, tra mille sapori e belle giornate
Versione molto personale con la spagna
RispondiEliminaChe delizia che sembrano!
RispondiEliminaCosì eterei *_*
*
@Aiuolik: a volte si riesce a recuperare ciò che è perduto ... o forse è solo un’illusione …
RispondiElimina@NIGHTFAIRY: è un dolce per veri golosi
@Irish Coffee: come avrai avuto modo di leggere, la ricetta è semplicissima
@Sonya Eff: che bello leggerti. Scusami se ho dato un’idea stereotipata della Spagna, ma in fondo si tratta di suggestioni di questa terra meravigliosa, filtrate dai racconti che ho ascoltato e dalle immagini che ho assorbito
@tartina: sono di una dolcezza delicatissima e sono piaciuti molto
:)))) lenny i tuoi ragazzi avranno sicuramente avuto il tuo stesso rammarico
RispondiEliminaCiao ! ti ho " incontrata " da evelyne , mi ispirano tantissimo le tue praline . Sono stata in Spagna ma non li ho assaggiati , ora ... rimedio ! grazie
RispondiEliminaDove ci sono mandorle il successo è assicurato...grazie per questa ricetta!
RispondiEliminaMi immaginavo una cottura in forno ... interessante, e approvo il porfumo di porto :-)
RispondiEliminagnamme che buone, evviva la spagna, io mao barcelona !!!! ciao !!
RispondiEliminacomplimenti una gran bella ricetta spagnola, anche non difficile dalle spiegazione belle che hai dato
RispondiEliminaCome sempre una ricetta gustosa e ben presentata e come sempre accompagnata da un ricordo, non felicissimo ma legato ad una bella parentesi della tua vita, un abbraccio
RispondiElimina@enza: ... e quando sono tornati, hanno organizzato una serata in pizzeria, per avere modo di rievocare i giorni di divertimento
RispondiElimina@Chiara: benvenuta
@Dolcienonsolo: come non adorare le mandorle?
@twostella il giardino dei ciliegi: non richiedono nessuna cottura, se non quella necessaria per la pastorizzazione delle uova che tra l'altro è una mia variazione della ricetta originale
@FairySkull: W la Spagna
@Gunther: è di facile realizzazione, come hai avuto modo di leggere
@Anicestellato: grazie cara