Se un conturbante pandoro, dalla velata promessa di impalpabile candore, dalle puntute forme stellate, dalla sofficità dorata, fa vacillare pericolosamente l’intenzione di iniziare un regime di sana leggerezza alimentare, per dire addio agli eccessi delle feste, non resta che cedere.
Così seguendo il leit motiv della de-strutturazione, perché non scomporre il dolce aureo, per poi ricomporlo in un dolce regale, una Charlotte dal cuore vellutato e fresco, per nobilitare i buoni propositi?
Così seguendo il leit motiv della de-strutturazione, perché non scomporre il dolce aureo, per poi ricomporlo in un dolce regale, una Charlotte dal cuore vellutato e fresco, per nobilitare i buoni propositi?
Riciclare il pandoro per chiudere un capitolo di gusto
Charlotte di pandoro al limone
Ingredienti
1 pandoro (750 g)
Bavarese al limone
300 g panna
100 ml latte
40 g zucchero
15 g farina
10 g gelatina
2 limoni scorza e succo di ½ limone biologici
2 tuorli
Spumante (o liquore limoncello)
Guarnizione
Panna
Fettine di limone biologico
Preparazione. Tagliare gli spigoli del pandoro, dividere a metà per il lungo ogni spigolo e, dopo aver fatto slittare leggermente una sull'altra le due mezze fette, accomodarle a palizzata nello stampo per charlotte (liscio, a bordi alti, cap. 2 l, rivestito di pellicola alimentare).
Bavarese al limone. Grattugiare la scorza dei limoni nel latte, scaldarlo (senza farlo bollire) e versarlo sui tuorli mescolati con la farina e lo zucchero; portare su fuoco basso la crema ottenuta e cuocerla finché inizierà ad addensarsi, quindi aromatizzarla con il succo di limone e stemperarvi la colla di pesce ammorbidita in acqua fredda e strizzata. Lasciare intiepidire la crema finché inizierà a tirare (ispessirsi), quindi incorporarvi la panna montata fermissima (bavarese).
Assemblaggio. Imbibire le fette di pandoro nello stampo con lo spumante (o il liquore limoncello), versare nell’incavo il bavarese e richiudere con altre fette. Compattare bene, imbibire con altro spumante, coprire con pellicola trasparente e in riporre il dolce in frigo per almeno per 6 ore.
Sformare la charlotte capovolgendola nel piatto da portata, eliminare la pellicola alimentare, gurnire a piacere e servire.
[Liberamente tratta da La Cucina Italiana: la ricetta originale prevedeva una bavarese all’arancia ed ho leggermente riveduto le dosi per adattarle alla capacità dello stampo utilizzato]
NOTA - Ricetta ambivalente: nel periodo pre-natalizio per gustare in modo originale uno dei dolci festivi per eccellenza e nel periodo post-natalizio per riciclare con golosità ed eleganza il calorico pandoro.
Curiosità - La Coldiretti, stima che sia rimasto sulle tavole quasi un terzo dei prodotti acquistati per festeggiare il Capodanno, costato agli italiani circa 2,6 miliardi di euro in cibi e bevande consumati in o fuori casa. Tra le pietanze avanzate ci sarebbero soprattutto i dolci, in particolare pandoro e panettone (ne sono stati venduti 100 milioni durante le festività), e la frutta, ma anche i secondi piatti di carne o pesce.
bella questa rivisitazione del pandoro! il limone spezza l'estrema dolcezza di questo dolce!
RispondiEliminairresistibile!!
un bacione
tu sei una tentatrice!!! Ma sei anche bravissima :-)
RispondiEliminabellissima idea!!baci
RispondiEliminaLa dolce morbidezza del pandoro che avvolge una fresca crema di limone....paradisiaco!
RispondiEliminaUn bacio
Fra
Il pandoro poteva sposarsi con solo un ingrediente (senza così diventare "impossibile") e tu l'hai trovato!
RispondiEliminami piace questa soluzione brava ciao
RispondiEliminache bella presentazione del pandoro riutilizzato , brava!
RispondiEliminaGenialmente peccaminoso!Lenny seila numero uno!
RispondiEliminabacioni
Il tuo pensiero non fa un grinza e trovandomi una fetta di questa charlotte davanti sicuramente non resisterei.
RispondiEliminaMi piace il tuo Leitmotiv!
Un abbraccio
Alex
Salve da Oggi SegnalaBlog inserirà tutti i link che si occupano di Enogastronomia non solo all'interno
RispondiEliminadel proprio Blog ma verrete segnalati su questa pagina che ha Pagerank 3 http://ristoranteaicastelli.myblog.it/ricette/ - Tutti i Blog che già hanno aderito precedentemente verranno inseriti automaticamente. Cordiali Saluti Segnala Blog.
viva il reciclo...soprattutto se porta a questi risultati!
RispondiEliminaCosadarei per pterci affondare un cucchiaio..purtroppo nemmeno il pandoro mi è avanzato, anzi solo uno a varcato la soglia di casa:))
RispondiEliminaIo non ho sprecato nulla, odio gli avanzi, per cui negli anni ho imparato a gestire la spesa e le porzioni. Infatti basta un piccolo sforzo.
RispondiEliminaComplimenti, per la classe della tua proposta :-) Baci
Noi di pandoro non ne abbiamo comprato nemmeno uno... eppure adesso ne vagano per casa ancora 3!!! Ecco un bel modo per finirli presto!! Un premio per te ti aspetta sul mio blog, se ti fa piacere passa a ritirarlo! Buon 2009!!
RispondiEliminaSugli avanzi (evitare di produrne, e se ce ne sono, cercare di riutilizzarli) mi trovi sempre d'accordo.
RispondiEliminaSe poi ci mettiamo anche il tuo tocco magico... questa ricetta è semplicemente perfetta :))
manu e silvia - il gusto al limone della bavarese regala al pandoro una fresca aromaticità
RispondiEliminafrancescav - mai resistere alle dolci tentazioni!!! Grazie cara
pamy - sono felice che sia di tuo gradimento
fra - il risultato è un dolce al cucchiaio molto delicato
virginia - del resto, tu sai del mio amore sconfinato per il limone
marcella candido cianchetti - grazie
mary - grazie
saretta - qualche piccolo peccato ce lo possiamo anche concedere, non trovi?
cuoche dell'altro mondo - mi fa piacere scoprirti in sintonia con le mie idee
SeGnalaBlog - grazie
chiara - se di riciclo si tratta, deve essere elegante e gradevole
elga - perchè a casa tua trionfano i tuoi meravigliosi dolci
twostella - a volte però le rimanenze non sono solo il frutto di acquisti sconsiderati, ma anche di regali ricevuti
stefania - è il mio caso: non amando nè panettone e nè pandoro, non ne compro mai, ma ogni anno me ne regalano in quantità
elisabetta - cercare di "non produrre avanzi" è un importante passo contro il consumismo, ma se proprio si deve riciclare ...