23 agosto 2008

Sull’Aspromonte

Dopo il mare, una passeggiata sull’impervio Aspromonte, dove l’aria rarefatta, la vegetazione lussureggiante e le alture maestose, offrono uno spettacolo di una bellezza mozzafiato.
Sentiero
Erbe

Incamminandosi per un sentiero che conduce verso l'ignoto ed incuranti del sole e dei graffi alle gambe, camminando, chiacchierando e ridendo e poi ancora, camminando, chiacchierando e ridendo ...
More
... può accadere di scoprire un cespuglio di more e di cercare di studiare la strategia giusta per farne un bel bottino ...
Sambuco, pero, finocchio selvatico

... può accadere di cercare riparo per riprendere fiato, sotto un pero o un sambuco (ammirandone le bacche colorate) e di incantarsi al flessuoso movimento del finocchio selvatico, guidato dal soffio leggero del vento ...

Fiore di zucca
... può accadere di stupirsi davanti ad una pianta di zucchini dai meravigliosi e delicati fiori che spunta prepotentemente su un percorso accidentato e poi appurare che l’anno prima, in quel luogo era stato interrato uno zucchino per gioco ….
Zucca

… o avvistare una zucca “abbandonata” quasi sul ciglio di una strada sterrata, far presente del fatto (non è reato penale come l’abbandono degli animali domestici, ma è comunque irriguardoso nei confronti della Natura!) e riceverla in dono!
Scale

... può accadere di ritrovarsi davanti una scaletta di legno … ma per salire dove?
Forno

… e per ristorarsi, dopo il tanto camminare, arrivare al forno a legna ...

VICENDE DI CUCINA E DI FORNO
… e trovare il pane appena sfornato, da gustare senza indugio, condito con l’olio d’oliva di produzione locale (una degustazione che si è rivelata un'esperienza così intensa, da non lasciare spazio ad immagini di repertorio!!!)
Pane bruschettato
… e dopo un taglio in due ed il riposo a forno spento per una notte , il pane bruschettato
Stomatico1
…. e preparare allegramente in casa lo stomatico (biscotti al caramello), con relativa ricetta (qui) tempestivamente annotata sul mio fido taccuino personale.

...........................

Curiosità - Alberi monumentali
Il Corpo Forestale con un’indagine iniziata nel 1982, ha censito (Censimento nazionale degli alberi di notevole interesse) 22mila Alberi monumentali, alberi ultracentenari e millenari testimoni del nostro passato.
Le caratteristiche che fanno di un albero un monumento sono varie: si considera innanzitutto la dimensione che deve risultare eccezionale rispetto alla specie presa in esame. Da registrare anche l’età superiore a quella che una pianta solitamente raggiunge. Non meno importanti i fattori di tipo storico e culturale: alberi legati a pagine della nostra storia o ch raccontano fenomeni che riguardano fatti religiosi e le vite dei santi.
Tra questi spicca un pino laricio, immerso in una pineta stupenda e protetto da transenne, a Sant’Eufemia di Aspromonte.
Questo patriarca verde racconta la famosa “giornata aspromontana” quando il 29 agosto del 1862, l’esercito regio si scontrò con Garibaldi e i suoi volontari per fermarne l’avanzata verso Roma.
In quell’occasione il generale fu ferito da due proiettili (da qui la canzoncina “Garibaldi fu ferito, fu ferito ad una gamba …”) e venne arrestato.
La leggenda narra che il generale si sostenne al pino a seguito del ferimento.

15 commenti:

  1. Anche io raccolgo le more. Non sull'Aspromonte. Belle le tue foto. Ora aspetto lo stomatico.

    RispondiElimina
  2. Lenny che belle foto, che bel racconto mi facisti viniri fami
    :)
    quel forno è stupendo *
    cla

    RispondiElimina
  3. lenny io non so scrivere niente quando metti foto e commenti di questo genere.
    accuso semplicemente il colpo e mi godo il paesaggio.

    RispondiElimina
  4. lenny..ma è bellissimo!!
    ieri sono stata sotto il Monte Cimo...
    una bellissima passeggiata..e anche noi siamo tornati con le gambe graffiate..
    quando è così..ci mettiamo a ridere e diciamo..
    "anche stasera..niente minigonna!!!"
    quanto mi piace camminare...esplorare, annusare ed imparare.
    complimentissimi per il post...
    mi sembrava essere lì..
    grazie..
    bacioniii

    RispondiElimina
  5. Ciao Lenny,
    ben ritrovata, hai fatto un bel racconto e delle bellissime foto
    CIOA
    Nino

    RispondiElimina
  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  7. simona - ci saranno anche approfondimenti sulle more ...

    claudia - è vero: ha un grande fascino, soprattutto quando è attivo

    dolcienonsolo - grazie cara

    enza - sono costretta a dissentire: sei bravissima ed io sono una appassionata lettrice dei tuoi racconti

    brii - tu sei un'esperta di passeggiate in montagna: a me purtroppo capita di rado, ma è sempre un'esperienza bellissima

    nino - grazie, mi fa piacere che tu abbia apprezzato

    RispondiElimina
  8. Che meraviglia di reportage...bravissima una che ama questi posti come te che li rappresenta cosi' bene non cé dubbio che mi commuove...l'umiltà e la semplicità di certi valori sono più che apprezzabili, sono da divulgare a chi questi valori ancora esistenti dalle nostre parti rivalutano la cultura della geniunità, della generosità e della pura semplicità...oggi un mondo a parte, vero?

    Grazie per riportarmi in questi luoghifamiliari. Baci

    RispondiElimina
  9. che bei luoghi Lenny e magnifico racconto!
    Il forno mi ha lasciato a bocca aperta, sai??
    :-***

    RispondiElimina
  10. Belle foto...io aspetto di sapere che ne è stato delle more e di conoscere la ricettina di quel dolcetto finale :-)

    Ciaooo,
    Aiuolik

    RispondiElimina
  11. Mio dio, ma tutto ciò è reale? poi il finale col forno è una cosa da restarci secchi, davvero... aspetto la ricetta!

    RispondiElimina
  12. ciao belle intense le tue foto e i tuoi pensieri hanno sapore di casa passa da me c'è un premio per te ciao

    RispondiElimina
  13. Che meraviglia! le mie foto preferite sono quelle con i frutti della natura. Baci

    RispondiElimina
  14. mariluna - è importante cercare di cogliere lo spirito dei luoghi che si visitano e delle persone che li abitano

    sandra - il forno emana un fascino irresistibile ed è sensazionale ammirarlo come custode delle fiamme prima, dei carboni roventi poi e infine del pane

    aiuolik - curiosona!!!!

    ciboulette - è una storia divertente, ma vera, come tante del nostro quotidiano

    precisina - è tutto reale, certo, anche se la chiave di lettura è quella di una visitatrice occasionale ed ammirata

    unicornorosa - cercherò di passare al più presto: sto vivendo giorni convulsi, zeppi di impegni personali. Ti ringrazio tanto per il pensiero

    twostella - e come non concordare con te?

    RispondiElimina

RETROSCENA DI GUSTO