Come saette sfrecciamo in tutte le direzioni della nostra vita, in continua lotta contro il tempo, una lotta dalla quale usciamo vinti per l’oneroso tributo che paghiamo in termini di ansia e stress.
Se però è difficile modificare il ritmo frenetico delle nostre giornate, può essere interessante provare a mutare l’atteggiamento con cui affrontare la mole di impegni.
Allora può essere utile recuperare dalla soffitta della memoria la cara vecchia clessidra ed osservare per un po’ il “lento” ed incessante scorrere della sabbia che misura il tempo.
Questo esercizio può aiutare a focalizzare un nuovo concetto o una nuova visione del tempo, a riappropriarcene per conquistare una “dimensione temporale a misura d’uomo”.
Queste ricette mi sono sembrate idonee per dare un contributo all’iniziativa Vivere con lentezza lanciata da gnocchetto, in occasione della 2° GIORNATA DELLA LENTEZZA del 25 febbraio 2008, in quanto ben si prestano a seguirne le linee guida, sia per la fase di preparazione che per quella di degustazione.
Se però è difficile modificare il ritmo frenetico delle nostre giornate, può essere interessante provare a mutare l’atteggiamento con cui affrontare la mole di impegni.
Allora può essere utile recuperare dalla soffitta della memoria la cara vecchia clessidra ed osservare per un po’ il “lento” ed incessante scorrere della sabbia che misura il tempo.
Questo esercizio può aiutare a focalizzare un nuovo concetto o una nuova visione del tempo, a riappropriarcene per conquistare una “dimensione temporale a misura d’uomo”.
Queste ricette mi sono sembrate idonee per dare un contributo all’iniziativa Vivere con lentezza lanciata da gnocchetto, in occasione della 2° GIORNATA DELLA LENTEZZA del 25 febbraio 2008, in quanto ben si prestano a seguirne le linee guida, sia per la fase di preparazione che per quella di degustazione.
Difatti la preparazione non richiede tempi lunghi, ma si articola in passaggi che possono agevolmente essere eseguiti con la debita calma.
Infine nella fase di degustazione si possono assaporare lentamente, cucchiaino dopo cucchiaino e lasciando che la vellutata carezza si sciolga sul palato, si può passando per il piacere fisico, giungere al piacere spirituale.
Infine nella fase di degustazione si possono assaporare lentamente, cucchiaino dopo cucchiaino e lasciando che la vellutata carezza si sciolga sul palato, si può passando per il piacere fisico, giungere al piacere spirituale.
Dopo la mousse di clementine con furore, due ricette agrumate, dall’energetica e lenta scioglievolezza …..
Mousse all'arancia
Ingredienti x 14 arance farcite (o 6 coppette circa)
2 tuorli
100 g di zucchero
5 arance (350 ml succo d'arancia)
1 arancia biologica (scorza grattugiata)
4 fogli di gelatina
200 ml panna
NOTA: per la presentazione in coppetta, seguire le dosi sopra riportate, mentre per la presentazione nelle calotte di scorza d'arancia, occorrono 14 arance medie (con una resa di 1 l di succo, di cui 350 ml da utilizzare per la mousse ed i restanti 700 ml da utilizzare per la gelatina).
Preparazione
Lavare le arance ed asciugarle. Tagliarle in due parti e spremerle, preferibilmente con uno spremiagrumi elettrico che non richiedendo una forte pressione, non sciupa i frutti. Eliminare con il coltello gli eventuali residui di polpa e tenere da parte ciascun frutto spremuto, con la sua relativa calotta superiore.
Grattugiare una arancia (se biologica) e mescolarla allo zucchero, in modo che questo si impregni degli olii dell'agrume. Lavorare a bagnomaria, il tuorlo con lo zucchero aromatizzato ed il succo filtrato delle arance, fino a quando non si otterrà una crema morbida. Togliere il composto dal fuoco, ma non dal bagnomaria e dopo averlo fatto intiepidire, unirvi la gelatina precedentemente ammollata e strizzata. Filtrarlo, lasciarlo ancora freddare e, quando comincia a rassodare, incorporarvi delicatamente la panna montata.
Distribuire la mousse nelle arance, richiudere con le rispettive calotte e riporre in frigo per qualche ora, fino al momento di servire.
Gelatina d'arancia
Ingredienti
700 ml succo d'arancia
100 g di zucchero
6 fogli di gelatina
Preparazione
Filtrare il succo d'arancia, unirne lo zucchero a metà e farlo scaldare, fino a quando quest'ultimo non sarà sciolto.
A questo punto, a fuoco bassissimo, unire la gelatina, precedentemente ammollata e strizzata. A fuoco spento aggiungere il restante succo d'arancia e, dopo aver mescolato bene, versare il tutto in uno stampo e riporre in frigo per 4 ore, a solidificare.
Successivamente sformare e decorare a piacimento.
Ingredienti
700 ml succo d'arancia
100 g di zucchero
6 fogli di gelatina
Preparazione
Filtrare il succo d'arancia, unirne lo zucchero a metà e farlo scaldare, fino a quando quest'ultimo non sarà sciolto.
A questo punto, a fuoco bassissimo, unire la gelatina, precedentemente ammollata e strizzata. A fuoco spento aggiungere il restante succo d'arancia e, dopo aver mescolato bene, versare il tutto in uno stampo e riporre in frigo per 4 ore, a solidificare.
Successivamente sformare e decorare a piacimento.
Gustare lentamente, molto leeeentamente ...
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Grazie carissima!!!
RispondiEliminabelle foto e gustosissime ricette!! le info sono perfette,
grazie davvero tanto..non appena pronto ti faccio avere il ricettario aggiornato...baci baci
Manco a dirlo ecco qua due novità in un colpo solo!! Adesso prendo appunti, ciao!!
RispondiEliminaChe spettacolo! Voglio la mousse!!!!! Delicata e deliziosa!
RispondiEliminaMagnifiche queste due ricette! E la tua gelatina d'arancia è molto simile alla mia! Dovrò provare anche la tua versione...
RispondiEliminaIo sono affascinata dalle gelatine, quindi... voto per la gelatina (ma anche la mousse non scherza).
RispondiEliminaSono proprio contenta di rileggerti, un abbraccio
Due belle ricette. Sto scrivendo un post sul gelato all'arancia, quindi siamo sulla stessa lunghezza d'onda.
RispondiEliminaSei tornata a stupirci Lenny! Molto carina la mousse servita nell'arancia stessa. La gelatina è semplicemente perfetta. Buona giornata, Alex
RispondiEliminaHai ragione Lenny, gustando lentamente il sapore arriva al sesto senso che se ci fermiamo un tantino di corere potremo riscoprire. Bellisima l'arancia. Con affetto Mariluna
RispondiEliminati confesso che guardando queste bellissime foto so che non riuscire a gustare lentamente ;-) La mousse è spettacolare, la gelatina bellissima nel suo splendido arancio.
RispondiEliminaFrancesca
ma la mousse è una meraviglia!!sei un genio...brava brava!!
RispondiEliminaè deliziosa quella mousse nell'arancia. e come l'hai scavata bene la buccia....davvero una bellissima presentazione!
RispondiEliminaChe belle le tue ultime ricette...
RispondiEliminala coppetta naturale è meravigliosa, poi darà maggior aroma alla mousse..che buona!!bacio
RispondiEliminaBellissime queste preparazione e bella anche l'iniziativa, complimenti!!
RispondiEliminaDavvero belle e siamo sicure anche buone. speriamo di gustarle con sufficente lentezza, intanto segno nel calandario il 25 Febbraio.
RispondiEliminaComplimenti per tutto :-)
Sicuramente per preparare queste delizie occorre prendersi il giusto tempo, buona giornata della lentezza in anticipo anche a te (dato che domani andrò di corsa!!!!)
RispondiEliminaRicetta rubata, soprattutto la mousse all'arancia, dev'esser deliziosa!
RispondiEliminagnocchetto al pomodoro - grazie a te per l'opportunità di approfondire un tema così interessante
RispondiEliminacookie - Mi fa piacere che tu apprezzi
dolcetto - delicatissima e semplice da preparare
spilucchina - le gelatine si somigliano facilmente perchè sono delle preparazioni davvero semplici
elisabetta - anche a me le gelatine piacciono molto
simona - bello scoprirsi in sintonia
alex e mari - la mousse non è una grande novità, perchè è un adattamento della mousse di clementine, già pubblicata in dicembre.
Buona giornata anche a voi
mariluna - è bello fermarsi ogni tanto o rallentare
francesca - grazie: ti rispondo lentamente
monique - prova a farla, ne sarai conquistata
moscerino - per scavarla bene è importante che la fase di spremitura venga realizzata con uno spremiagumi eletttrico
dolcienonsolo - grazie
mike - è vero. tutto ciò che è naturale ha un profumo più intenso
anicestellato - l'iniziativa non è mia, anche se ne condivido i principi
silvia - Un giorno da viviere lentamente
coco - di corsa? almeno hai rallentato la domenica?
sere - è solo questo il tipo di furti che mi fa piacere subire
Lentezza??? E'il mio motto cara Lenny... :)
RispondiEliminaPaio un Bradipo oggi..altro che velocità... ho un sonno!
un abbraccio cara,fantastiche ricette..
due gran belle ricette, io preferisco la gelatina, un buon sapore, poche calorie
RispondiEliminaHai indovinato i miei gusti! Avendo un piccolo agrumeto ho la fortuna di avere frutta fresca per tutto l'inverno e allora come consumarla? Confronto le tue ricette con le mie e ti faccio sapere. Nei prossimi gg posto una torta all'arancia,ti aspetto;-)
RispondiEliminaieri sera, ho visto l'inizio del Festival di San Remo (ebbene si!) e Piero Chiambretti ha citato la Giornata della lentezza, a me è venuto in mente il tuo blog :-)
RispondiEliminaE come si può gustare molto lentamente una delizia simile! L'idea dell'arancia come coppetta è fantastica, chissà se riuscirei a pulirla (e a non romperla) altrettanto bene! Cat
RispondiEliminasandra - ricambio l'abbraccio, carissima
RispondiEliminagunther k.fuchs - BENVENUTO e ottima scelta: la gelatina si faaaprezzare per il ridotto contenuto calorico
cannelle - con gli agrumi appena raccolti, le ricette hanno un sapore più intenso
silvia - grazie per esserti ricordata di me
giu&cat - BENVENUTA! Se segui le istruzioni alla lettera, non sarà difficile scavarla per bene
m'ispira e molto da fare sicuramente ciao
RispondiEliminaBellissima la ricetta della mousse all'arancia !!! Complimenti Lisa
RispondiEliminahttp://ricettedafairyskull.myblog.it/
scusa, ma quanto tempo deve cuocere la crema x la mousse e solidificarsi un poco prima di mettere la gelatina????? ....la mia è un'ora che è sul fuoco ed è sempre liquida!!! Grazie
RispondiEliminaLeggo solo ora .....
RispondiEliminaNon deve rassodare: è una crema inglese, quindi deve diventare semplicemente "spumosa" (come questa qui per intenderci).
Mi dispiace per l'equivicoco: ma nel testo non si usa il termine "solidificare" ....