Si
va dritti per la propria strada, esplorando il nuovo, arricchendoci di
esperienze e quando meno ce lo aspettiamo, si arriva al cosiddetto punto di non ritorno: è accaduto a me
dopo aver assaggiato queste brioches …
Da
allora tutte le altre ricette che ho in lista, in attesa di provare, hanno
perso ogni interesse e non ho fatto altro che pensare a come riproporle.
Dopo
aver visto le sue, non ho più avuto dubbi, quell’impasto di brioche povero, leggero, soffice
e morbido, simile ad un soffio, doveva avere la forma del dolce da colazione
per antonomasia, quello dei cornetti (quasi un contrappasso goloso)
E dopo averle assaggiate, ho pensato che "le brioches del buon mattino" era il modo migliore per definirle!
Ad onor del vero, risultano
ben diverse dalle originali, queste ultime caratterizzate dal ripieno goloso alla
ricotta, ma sono anche diverse dalle brioches
classiche e burrose, per essere “meno umide” e più simili ad un pan brioche eppure
conquistano al primo morso con il loro fascino discreto …
Cornetti di brioche all’olio d’oliva e a
lievitazione naturale
Ingredienti
150
g lievito madre rinfrescato il giorno
prima + 80 g latte (o 1/2 cubetto lievito birra* + latte q.b)
+
500
g farina (io 250 g semola di grano duro +
250 g farina 0)
150
g zucchero
1
uovo codice 0
120
g circa latte
buccia
di limone (o di arancia) bio
1 pizzico sale
1 pizzico sale
50
g olio evo delicato
Finitura
latte
per pennellare
Preparazione.
1.
Sciogliere il lievito madre in 80 g di latte tiepido, mescolando bene, sino ad
ottenere una pastella semiliquida, coprire con pellicola alimentare ed
attendere l’avvio della lievitazione (dovrà
aumentare di volume).
2.
Successivamente impastare (se si usa
la planetaria, usare il gancio a K) con la farina, l’uovo sbattuto, lo
zucchero, la scorza grattugiata del limone e l’olio, lasciando il sale per ultimo.
3. Lavorare il composto a bassa velocità ed in seguito
aumentare progressivamente (sostituire il
gancio), finché non incorda, cioè diventa liscio ed elastico e si stacca
dalle pareti della ciotola (l’impasto
dovrà risultare morbido e leggermente appiccicoso: ho impiegato più di 10’)
e fare la “prova velo” (prendendo una
parte di pasta tra le dita e tendendola, questa non deve strapparsi).
Ribaltare l’impasto su un piano infarinato, appiattirlo e piegarlo a tre, formare un panetto, facendolo girare tra le mani (pirlatura) e riporre a lievitare finché non triplica il volume iniziale in un contenitore stretto ed alto, coperto con pellicola alimentare, in un luogo al riparo da correnti d’aria (io nel forno tiepido per tre ore, in modo da avviare la lievitazione e successivamente per tutta la notte, nel ripiano meno freddo del frigo).
Ribaltare l’impasto su un piano infarinato, appiattirlo e piegarlo a tre, formare un panetto, facendolo girare tra le mani (pirlatura) e riporre a lievitare finché non triplica il volume iniziale in un contenitore stretto ed alto, coperto con pellicola alimentare, in un luogo al riparo da correnti d’aria (io nel forno tiepido per tre ore, in modo da avviare la lievitazione e successivamente per tutta la notte, nel ripiano meno freddo del frigo).
5. Successivamente (nel mio caso il mattino dopo) riportare a temperatura
ambiente, sgonfiare la pasta, pesarla e dividerla in due parti uguali:
stendere
la prima parte in un rettangolo con spessore sottile e farlo riposare qualche minuto, perché
si stabilizzi.
Quindi dividerlo a metà e ricavarne dei triangoli isosceli (nel mio caso con cm 10 di base ed ottenendone circa 18: è la pezzatura che preferisco, ma volendo si possono formare più grandi).
Quindi dividerlo a metà e ricavarne dei triangoli isosceli (nel mio caso con cm 10 di base ed ottenendone circa 18: è la pezzatura che preferisco, ma volendo si possono formare più grandi).
Allargare ogni triangolo tirandolo con le mani (passaggio che ho omesso, per disattenzione,
ma che è fondamentale perché i simil cornetti vengano più grossi), praticare
un taglietto ala base di ognuno, fermare bene la punta, facendola aderire sul piano
lavoro ed arrotolare, tirando bene, in modo da ottenere più giri possibili.
Disporli ben distanziati su una
teglia ricoperta di carta forno, coprire con pellicola alimentare, nel mentre procedere
nello stesso modo con la seconda metà dell’impasto sino ad esaurimento e lasciar
lievitare le brioches fino al raddoppio (nel
mio caso un’ora in forno riscaldato a 30°C e poi spento).
6. Infine pre riscaldare il forno a 200°C, lucidare la superficie dei simil cornetti, spennellandoli con il latte ed infornare fino a doratura.
Una volta freddi, conservare in un sacchetto di
cellophane per alimenti e scaldarli prima di consumarli.
*Se si utilizza il lievito di birra, i tempi di lievitazione saranno ridotti.
Meno male che si possono fare anche con il lievito di birra! Prossimamente sulla mia tavola x colazione :)
RispondiEliminaDifatti la ricetta originale è con il lb ...
Eliminache meraviglia e chissà che sapore leggero hanno per essere tutte a base di olio di oliva!
RispondiEliminabravissima, son perfette per una prima colazione di gusto e leggerezza!
un bacione
un'altra buona idea per usare la pasta madre!
RispondiEliminame la appunto
Vale proprio la pena!
EliminaCavoli con una descrizione così non si può proprio non provare questa delizia!
RispondiEliminaWow, mi hai fatto venir fame solo a leggerti.
RispondiEliminaE sì, fanno questo effetto!
EliminaMi sa che anche a me toccherà rifarle, eh eh ...
EliminaDa fare senza alcun dubbio.
RispondiEliminaComplimenti.
Le metto fra le ricette da fare :-))
RispondiElimina:-)
EliminaSegnate ;) Buona serata!
RispondiEliminache belle Milena quanto mi piacerebbe mangiarne una anche adesso senza aspettare il mattino...bravissima!!!
RispondiEliminaAnch'io ne vorrei una appena sfornata adesso :)
EliminaGrazie Pat :)