La
scorsa domenica la primavera si è preannunciata con un sole intenso e vivace
che sin dalle prime ore del mattino ha dato uno sprint nuovo alle consuete
attività, persino a quelle più noiose.
Affascinata da tante luce che invitava ad abbandonare le mura domestiche, nel pomeriggio mi è balenata l'idea di sedermi fuori a leggere, per godermi quel tepore invitante, ma poiché non è bene fidarsi del sole dei mesi con la “erre”, ho optato per una piacevole passeggiata, cedendo all'incanto dei primi segni di questa dolce stagione …
Affascinata da tante luce che invitava ad abbandonare le mura domestiche, nel pomeriggio mi è balenata l'idea di sedermi fuori a leggere, per godermi quel tepore invitante, ma poiché non è bene fidarsi del sole dei mesi con la “erre”, ho optato per una piacevole passeggiata, cedendo all'incanto dei primi segni di questa dolce stagione …
Al
ritorno, affamata, mi sono concessa una merenda golosa: un pain perdu
preparato
con le briochine di qualche giorno fa (quelle non farcite, perché avevo terminato la
confettura) e con delle uova freschissime ricevute in regalo che, forse a ben guardare avrei potuto utilizzare al meglio per un tiramisù, ma che hanno regalato al dessert un incantevole colore solare ….
Per non farmi mancare niente, ho ravvivato il tutto con le arance: una
spolverata di zucchero a velo e la scoperta della bontà infinita di un
dolce che nasce dal concetto di recupero, ma che ha una vita autonoma infinitamente intrigante.
Pain
perdu all’arancia
Ingredienti
x 3-4
150
g brioche
120
ml panna fresca
2
tuorli codice 0
30
g zucchero
1
cucchiaio liquore all’arancia
3
arance medie + 3 cucchiai zucchero
zucchero
a velo
Preparazione.
Sbucciare le arance, ricavarne gli spicchi, pelandoli a vivo, ridurli a piccoli
cubetti e trasferirli in una ciotola con lo zucchero ed il loro succo recuperato
(l’operazione sarà più semplice, se si lavora su un tagliere con scanalatura perimetrale).
Preparare
la crema, mescolando la panna con i tuorli, lo zucchero ed il liquore.
Ricavare
dalle brioches delle fette con le quali foderare le coccottes imburrate,
cospargere con le arance, versare un po’ di crema e proseguire, alternando gli
strati, fino ad esaurimento degli ingredienti senza arrivare troppo al bordo,
poiché in cottura tendono a gonfiare un po’.
Collocare
le cocottes in una teglia foderata con un tovagliolo e riempita per con dell’acqua
(fino ad arrivare a metà altezza delle cocottes) ed infornare a 170°C per 20’
circa. Cospargere con lo zucchero a velo e servire calde o tiepide (sono buone anche fredde, sebbene si presentino un po' "meno cremose"), accompagnando con panna montata o spicchi
di arance [Idea tratta da Menu cocotte di J. Maréchal].
Che bella merenda per concludere un pomeriggio di anticipo primavera. E rallegrerebbe tanto un cupo e piovoso pomeriggio di fine inverno :( Un bacione, buona giornata
RispondiEliminaE' adatta a qualsiasi clima, tranne quello estivo e si puà variare la frutta a piacimento :D
EliminaQuesto si che è un riciclo di lusso!!!
RispondiElimina:-D
EliminaTrès, très francais et très, très chic....quando leggo i tuoi post mi viene sempre la voglia della Calabria (in Francia ci vado in agosto...)...dovremmo organizzarci una volta per incontrarci...non è mica così difficile !
RispondiEliminaCon piacere :D
EliminaTuo marito di dov'è?
Con molto ritardo....di Lamezia terme...
EliminaVolere è potere, no?
Mi auguro di incontrarti presto :D
EliminaUn riciclo coi fiocchi!! Veramente ottimo!! :-)
RispondiEliminaGrazie :D
EliminaTrasparente come sempre ci parli di riuso di brioches tirando fuori dal cappello un signor dessert!
RispondiEliminaUna domanda però...quando dici "Collocare le coccottes in una teglia foderata con un tovagliolo..." che intendi...non capisco l'uso del tovagliolo...ovviamente sono io che a quest'ora mi sento stanco come se fossi a metà giornata...mi perdoni lo stesso?! :P eheheheheeh
Ed invece sono io che ieri sera ho scritto in fretta e furia con poca chiarezza!
EliminaL'ho visto in tv e da allora lo faccio sempre, perché evito di ritrovarmi le "impronte" degli stampi sulla teglia grande e perché serve a tenere fermi sempre gli stampi, nel caso in cui l'acqua cominci a bollire: tutto sommato non credo sia un accorgimento fondamentale, ma tant'è ....
caspita! Non ci avevo mai pensato a riutilizzare le brioche in questo modo, di solito le congelo e le scaldo al momento, ma sempre il posto in freezer non c'è. Ottima idea questa! E' anche sciccoso a vedersi!
RispondiEliminaUn po' calorica, ma ne vale la pena!
EliminaUna merenda golosissima :)
RispondiEliminaChe ti rimette in pace con il mondo :D
Eliminache merenda di lusso! dopo una passeggiata all'aperto una coccola goduriosa è proprio quello che ci vuole :)
RispondiEliminaNon c'è niente di meglio :D
EliminaCi tufferei un cucchiaio in questo momento!! Che già le briochine da sole facevano gola, ma così ci hai steso tutte :-))) Che bontà!!
RispondiEliminaUn cucchiaio solo non basta, te lo assicuro :D
EliminaLe tue foto farebbero cadere in peccato anche un santo e questo lo sai perchè più di una volta ho avuto modo di scrivertelo... quindi mi scuso se anche OGGI sono quà a ri-petere il "concetto" ;-)
RispondiEliminabacione
Ti ringrazio tantissimo: non sai quanto mi faccia piacere, anche se vorrei imparare a fotografare :D
EliminaAh, che bella merenda che ti sei preparata! Ne è rimasto un pezzetto per noi??
RispondiEliminaVolatilizzata, slurp!
EliminaAmo il riciclo......e incredibile ma vero....il pain perdu e' proprio la ricetta che avevo in mente di fare oggi......approfittando del mio giorno libero....Io lo faccio con la colomba.......comuqnue mi piace molto la tua versione con le brioscine....si si da provare..........se ti interessa sapere come verra' il mio...passa da me nei prossimi giorni......un saluto....
RispondiEliminaArrivo!
EliminaLa tua cucina sarà stata inondata da un profumo delizioso,che parla chiaro sulla bontà di questa ricetta!Un recupero che dona davvero una piacevole sorpresa,quasi quanto questo tiepido sole!Un abbraccio cara!
RispondiEliminaUn profumo irresistibile che ne preannuncia tutta la bontà :D
EliminaMi piace veramente molto questo riciclo...non ho delle brioches, ma il panettone ancora si e con le arance ci sta proprioo bene...credo che ti scopiazzerò!!!
RispondiEliminaVa bene anche il panettone :D
Eliminahmm che bontà!non puoi teletrasportamene un po' in questo istante, così rimanere in ufficio non sembra così terribile?
RispondiEliminaPerché no?
EliminaIl Pain Perdu è una ricetta déliziosa, <3
RispondiEliminaE' la prima volta che lo provo, perché le versioni più comuni che prevedono di rosolare il pane nel burro, non mi hanno mai convinta ...
EliminaQuesta ricetta è divina :D
io lo amo il pain perdu, ma così, nella cocotte, non l'ho mai preparato...e tu hai sempre quel tocco di raffinatezza in più...s epoi ci aggiungiamo che è fatto con le briochine, rimpiango di non averne più delle mie :(
RispondiEliminaPuoi sempre farlo con le prossime :D
EliminaAlla faccia del dolce di recupero, questo è un signor dessert!Ho sempre visto un sacco di versioni, ma non l'ho mai provato. Quest'anno volevo provare a farlo con il panettone, ma a casa mia non avanza mai!
RispondiEliminaCome dicevo prima, le versioni comuni che prevedono di rosolare il pane nel burro, non mi hanno mai convinta, mentre ho trovato deliziosa questa ricetta con la cottura in forno :D
Eliminapazzescoooooooo!!! che prelibatezza...
RispondiElimina:-D
EliminaTu riescia rendere così chic anche gli avanzi...sei un a fata Milena!
RispondiEliminabaci
Mi sopravaluti, mia cara :D
EliminaNon ho mai preparato il pain perdu. L'aggiunta dell'arancia deve dare proprio quel tocco in piu' che lo rende delizioso. Cerchero' qualcosa da riciclare per provarlo...purtroppo non ho le tue briochine :)
RispondiEliminaSaprai adattare la ricetta alle tue esigenze e/o disponibilità, ne sono certa, ma provala: ne vale davvero la pena!
Eliminaun super riciclo e anche super elegante!
RispondiEliminabuona serata
Alice
Per una concessione golosa, non è davvero niente male!!
RispondiEliminaarancia e liquore con un impasto brioscioso....ottima :)
bacioni
Bacioni :D
EliminaUna ricetta antica piemontese...fatta proprio per riciclare il pane (la ricetta che conosco io è fatta con i pane raffermo)ma che bontà!!! Alla faccia del riciclo!!!
RispondiEliminaIn origine la ricetta nasce per utilizzare il pane raffermo ...
Eliminache meraviglia, i piatti poveri e di riciclo sono i miei preferiti!!! e poi se i risultati sono questi........
RispondiEliminaun bacio
I piatti poveri sono quelli più sorprendenti ...
EliminaIl pain perdu... tantissimi ricordi, che meraviglia! :)
RispondiEliminaUn bacione, Milena!
Per me invece è la prima volta, anche se non è una versione molto ortodossa!
EliminaPain perdu... il nome mi piace tanto, tantissimo. E' evocativo e poetico di suo... :-)
RispondiEliminaE poi hai nominato la parola "cocotte"! Colpita e affondata! :D
al posto di pain perdu...metterei soleil...chissà che porti bene e lo faccia riapparire..nel mentre ci gustiamo la ricetta
RispondiEliminaNegli ultimi giorni siamo piombati in un clima gelido da paura!
EliminaAnche da me domenica sembrava primavera inoltrata e oggi invece siamo ricaduti nell'inverno piovoso. Complimenti per come hai saputo valorizzare degli ingredienti di recupero, sei stata davvero bravissima!
RispondiEliminaGrazie :D
EliminaSignore... potrei svenire :) dico davvero. Ho un cedimento.
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