Una signora alta e magra dall’incedere elegante, portava sul capo in equilibrio precario una grande cesta, sorreggendola con la mano destra e dopo aver bussato alla nostra porta, con movimenti decisi e sicuri, afferrava la cesta con entrambe le mani e finalmente ci permetteva di ammirarne il contenuto: tante fuscelle di vimini, perfettamente allineate da cui facevano capolino candide ricotte freschissime e profumate.
Non c’era da decidere: l’acquisto era immediato e la sera mia madre preparava
Tutto ciò accadeva quando ero una bambina, ma ancora oggi ogni volta che acquisto una ricotta, non posso non ricordarmi di lei che sorrideva con dolcezza quando le chiedevo di regalarmi una di quelle fuscelle perfettamente intrecciate e mia madre prontamente mi spiegava che per lei erano strumenti di lavoro, per me solo un capriccio…..
Ancora oggi non posso non preparare le polpette di ricotta, anche se a differenza di mia madre, preferisco cuocerle in bianco piuttosto che con il pomodoro (e se voglio concedermi uno sfizio le impano e le friggo!), ma soprattutto le preparo in anticipo e prima di servirle, le adagio nelle cocotte monoporzione su un letto di spinaci e le scaldo in forno per pochi minuti.
Polpette di ricotta
Ingredienti x 4/6 cocotte Le Creuset
300 g ricotta
1 uovo codice 0 (o 2 albumi da riciclare)
pangrattato
parmigiano grattugiato (o pecorino se la ricotta è di pecora)
sale
olio, aglio, prezzemolo
Preparazione. Schiacciare la ricotta con una forchetta, aggiungere una manciata generosa di formaggio, regolare di sale (assaggiare) ed incorporarvi l’uovo: a questo punto aggiungere il pangrattato fino a quando il composto non assumerà una consistenza sostenuta e morbida al tempo stesso.
Formare le polpette della grandezza desiderata.
Scaldare un tegame con un filo d’olio e uno spicchio d’aglio, quindi adagiarvi le polpette leggermente distanziate (in quanto a fine cottura gonfieranno un po’), aggiungere dell’acqua (fino a metà altezza delle polpette), il prezzemolo e portare a cottura (basterà veramente poco).
- Sono ottime anche fredde!
che belle...per me una vera novità!!! La ricotta mi piace moltissimo come anche...il profumo del prezzemolo...
RispondiEliminaChe bontà queste polpette!!!!
RispondiEliminaCon i dolci ricordi di bambina che ci sono legati queste polpette diventano ancora più buone :) Anch'io le adoro (metto la maggiorana e i fiocchi di patate al posto del pangrattato) ma non le mai fatto in bianco, sempre col pomodoro come da "tradizione di famiglia". Mi ispira tanto però quella cocottina ^_^ Un bacione, buon we
RispondiEliminaSarei curiosa di provare la tua ricetta :D
Eliminavedi queste sono le ricette che con pochi ingredienti e poveri sono degne di suscitrare ricordi e lasciano in bocca non solo un sapore unico ma attimi di vita...non so se mi sono spiegata..
RispondiEliminaHai colto nel segno :D
EliminaLe ricette della nostra infanzia rendono speciale il più semplice dei piatti, sono bellissime queste polpette ;)
RispondiEliminaMa sono semplicissime e devono essere deliziose. Una ricetta assolutamente da segnarsi :-) Ciaooo
RispondiEliminaChe meraviglia! Semplicità e eleganza! Sono davvero invitanti, e le ricottine fresche del tuo racconto mi hanno fatto venire l'acquolina in bocca (anche alle dieci di sera!:))
RispondiEliminaciao Lenny, come stai? E' tanto che non passo a trovarti, ma il piacere resta invariato.
RispondiEliminaUn abbraccio
B
wow...spettacolari...!!
RispondiEliminaSembra un 'ottima soluzione per il pranzo da portare all'università! Sono alla ricerca di spunti perchè mi sono scocciata dei piatti della mensa, monotoni, scotti e oleosi!! Poi adoro la ricotta quindi...perchè no?! Grazie x l'idea ;) buon week-end!!
RispondiEliminaFammi sapere ...
EliminaChe dolce il tuo ricordo... si percepisce che anche da piccola avevi occhio per le cose belle.... Ormai quelle belle fuscelle sono sempre piú rare e sempre piú spesso si vedono di plastica...
RispondiEliminaDelisiose le tue polpette nelle verioce "rivisitata" ma anche la versione della mamma dove per me non potrebbe mancare la "scarpetta" non mi lascia indifferente...
una ricetta semplice di quelle che mi piacciono di piu'.
RispondiEliminaciao
Dalle mie parti la ricotta si usa moltissimo. Voglio provare anche questa tua interessante versione.
RispondiEliminaAdoro le polpette di ricotta cosi morbide e delicate..le ho sempre fatte con il sugo ma devo dire che la tua versione è davvero mooooolto sfiziosa qundi appena avrò della buona ricotta proverò la tua versione!!bacioni,imma
RispondiEliminale voglio provare assolutamente, bellissimi i tuoi ricordi!
RispondiEliminaBella ricetta ma anche splendido ricordo!
RispondiEliminaahhh..ma queste devono essere speciali! e ho un ottimo fornitore di ricotta! quindi le farò e poi ti dico! (però mi sa che non iruscirò a resistere e le farò fritte :DDD)
RispondiEliminaFritte sono fantastiche ed ancor di più se le fai piccoline :D
EliminaWowwww che splendida ricetta! La faccio sicuramente ma sò già che ci aggiungerò un pochetto di pomodoro... un bacione care buona giornarata :)
RispondiEliminaLa ricotta è il mio formaggio preferito e trovo che queste polpette siano un ottima ricetta per impiegarla...che dolce poi la storia che ci hai raccontato...beh, devo dire che quasi quasi preferisco la tua versione bianca a quella al pomodoro! :-)
RispondiEliminaCiao! formaggio semplice e che si presta benissimo!
RispondiEliminainvitanti e anche semplici da preparare!
bacioni
L'incipit di questo post cara Milena è degno della poesia Il sabato del villaggio...La ricotta è uno dei miei formaggi freschi preferiti e queste polpette fatte con pochi e genuini ingredienti mi ispirano tantissimo. Da provare sia nella versione di tua madre, che sul letto di spinaci e perchè no anche fritte ;)! Un bacione
RispondiEliminaTi ringrazio per l'apprezzamento :D
EliminaCiao Milena,bello ricordare le ricette dell'infanzia,proprio oggi chiedevo a mia nonna di raccontarmi qualche ricetta che mi proponeva da piccola..
RispondiEliminaComunque pensavo..perchè mi piace sperimentare..che ne pensi se si unisse a questo polpettine anche un po di granella di pistacchio,in Sicilia,la mia terra d'origine, l'accoppiata ricotta e pistacchio è molto usata ed io la trovo stupenda!
Ciao e alla prossima!
E' un'idea interessante che mi piacerebbe provare :D
EliminaL'incipit è bellissimo e quella cocottes di perle perfettamente sferiche e nivee ne è il degno coronamento. Anch'io preferisco la versione in bianco, magari con una spolverata di erbe aromatiche (menta?)
RispondiEliminaInfatti le cuocio in bianco con un bel ciuffo di prezzemolo, ma l'idea delle rebe miste è da provare ....
EliminaLe ricette sem plici che ti portano indietro con la memria sono quelle che preferisco, sopra ogni cosa.
RispondiEliminaDEliziose!Bacione Milena e buona settimana
Che bel post, che bello tutto...racconto e ricetta.
RispondiEliminami piace tanto l'idea che dai di come servirle (sul letto di spinaci e passate aulche minuto in forno). Se le posso preparare in anticipo le preferisco davvero così trovo la cena pronta!
RispondiEliminaGrazie per l'invito :D
RispondiEliminaSono felice di aver destato la vostra curiosità: è un piatto semplice, sano e leggero che meritava una piccola ribalta :D
RispondiEliminaComprendo bene la tua preferenza. Appena faccio la ricotta le provo. Grazie!
RispondiEliminaFammi sapere: sono curiosa di conoscere che ne pensi :D
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