In una giornata cupa come quella di ieri, ottenebrata da un cielo plumbeo sin dal mattino e flagellata da un vento impetuoso che scoraggiava ogni possibile idea di mettere il capo fuori di casa, prendendo il coraggio a due mani, ho impastato un dolce povero, della tradizione
un dolce che richiede gesti antichi (prima il riposo al calduccio e poi la pasta tirata a mano in un velo sottilissimo) per poter accogliere al meglio in una spirale croccante, un ripieno goloso di mele che profuma discretamente di cannella e che crea in casa un’atmosfera magica ….
Era da tempo che volevo provarlo, ma non ne trovavo il coraggio, reduce da un’esperienza disastrosa di qualche anno fa, ma dopo aver letto il passo passo della mia rivista del cuore ed aver esaminato più ricette, ho deciso di seguire la sua, attratta dalla presenza dell’olio nella pasta e dall’unico uovo che richiede (l’albume per l’impasto ed il tuorlo per spennellare), due elementi che secondo me esprimono al meglio lo spirito povero ed essenziale di questo dolce che con pochissimi ingredienti è un capolavoro di golosità genuina.
Non è un dolce difficile, a patto che si eseguano correttamente poche e semplici regole ed il mio consiglio è di prepararne due contemporaneamente, sia per ottimizzare l’uso del forno che per godere più a lungo di una tale bontà (anche se purtroppo la foto non rende giustizia!!!).
Strudel di mele
Ingredienti
Pasta strudel
150 gr di farina bianca
1 albume codice 0
3 cucchiai da tavola di acqua tiepida
2 cucchiai da tavola di olio evo
1 presa di sale
Ripieno
1 kg di mele
scorza grattugiata di limone bio
125 gr di zucchero
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 pizzico di chiodi di garofano in polvere
100 gr di uvetta
50 gr di pinoli
50 gr di pane grattugiato
Spennellatura
25 gr di burro fuso
1 tuorlo d'uovo codice 0
zucchero a velo
Preparazione.
Pasta strudel. Setacciare la farina sul piano da lavoro, formare un cratere, mettervi il sale e l’albume e, aggiungendo lentamente acqua ed olio, impastare energicamente fino ad ottenere un impasto liscio e sodo.
Formare una palla e collocarla in una pentola precedentemente scaldata con acqua bollente e asciugata, chiuderla con il coperchio e lasciare riposare la pasta per mezz'ora.
Intanto preparare il ripieno, sbucciando le mele, levando il torsolo e tagliandole a dadini (io ho ricavato delle fettine sottili, tagliandole in quarti e poi incidendole, poggiando la parte del primo taglio sul tagliere ed incidendole dalla parte sbucciata). Mescolarle allo zucchero, alle spezie, ai pinoli e all’uvetta fatta rinvenire nel rum.
Stendere la pasta (si otterrà un rettangolo di 32 x 45 cm circa) su un canovaccio leggermente infarinato, tirandola il più sottile possibile e alla fine, passarvi sotto le mani e tirarla fino a farla diventare trasparente (se si rompe in qualche punto, non ha importanza perché dopo averla avvolta non si noterà).
Pennellare con il burro fuso, cospargere con il pane grattugiato (che ha lo scopo di assorbire l’umidità che le mele rilasciano in cottura), adagiarvi il ripieno lasciando libero il bordo di 3 cm circa sui lati più corti. Ripiegare le estremità sopra il ripieno ed arrotolare la pasta nel senso del lato lungo. Comprimere le estremità per chiudere bene lo strudel, disporlo sulla placca da forno ricoperta di carta forno e pennellarlo con il tuorlo sbattuto.
Infornare nella parte media del forno e cuocere a 190°-210° per circa 30’.
Sfornare e lasciare raffreddare completamente. Cospargere di zucchero a velo e servire, eventualmente con panna montata. [Ricetta di Panpepato senza pepe]
buonooooo,una bella giornata
RispondiEliminaIo lo trovo così ricco di tradizione, di ricordi di famiglia,povero solo all'apparenza....Un confort food perfetto per questa giornate uggiose, grazie...Buona settimana Milena, un abbraccio...
RispondiEliminaUno dei miei dolci preferiti per l'autunno!
RispondiEliminaIo lo preparo con una ricetta che mi diede tempo fa una cugina friulana e seguendo le sue istruzioni viene sempre benissimo! Uso però la pasta sfoglia pronta, per non sbagliare ;)
Il tuo mi sembra perfetto e mi ha fatto venire l'acquolina in bocca in questa mattina di lunedì!
Buon inizio settimana!
Non vado matta per lo strudel, ricordo di averlo preparato solo una volta. Mi piace molto la manualità che occorre per stendere la pasta.
RispondiEliminaTi è venuto benissimo e, credimi, le foto gli rendono più che giustizia...
Adoro lo strudel e di certo faccio miei i tuoi consigli. Tra l'altro pensavo...la pentola la scaldo in forno così salto il passaggio asciugatura :P ehehehehehe
RispondiEliminaLa foto rende, rende eccome se rende! :))))
PS
Se lo hai fatto Domenica...sappi che il giorno prima mi dilettavo cn qualcosa di similare! ehehehehehe :D
Ha colpito anche me questo strudel, proprio per i gesti che racchiude... e poi deve essere davvero buono. Al più presto ti seguirò nella replica, buona giornata
RispondiEliminaE' da anni che non lo mangio!! e adesso mi viene la voglia di provare a farlo a casa perché ho delle mele della produzione familiare. Ci proverò senz'altro!
RispondiEliminaQuesto è uno dei cavalli di battaglia della mia mamma, una vera delizia, come hai scritto tu adattissima ad una giornata grigia come solo certe domeniche piovose possono essere...
RispondiEliminaSorrido...Ieri mia madre era a pranzo da me(mio padre è cacciatore purtroppo e lei la domenica per non stare sola a pranzo viene sempre da me) e mi ha chiesto dove poteva trovare una ricetta per fare lo strudel valida...Le ho mostrato quella sulla rivista della cucina italiana e poi le ho fatto leggere quella di Pips... E si è segnata quest'ultima...Poi girando sul web le avevo mostrato anche la tua ricetta della pasta matta e ci siamo soffermate un pò qui da te e le ricette le sono molto piaciute...Oggi la chiamo e le dico che lo strudel l'ha fatto anche la blogger dell'annona(nemmeno lei conosceva questo frutto) e stai pur certa che entro il fine settimana prova anche lei...Le darò anche la dritta di farne due per ottimizzare i costi! Un bacione e scusa per il poema ;-)!
RispondiEliminache bontà... bellissimooooooooo!!
RispondiEliminavado pazza per lo strudel e il pane grattugiato è il segreto! non lo conoscono tutti sai? a presto!
RispondiEliminache bontà hai realizzato! un golosissimo strudel, complimenti! un bacio :)
RispondiEliminaMilena, senti amme...rende benissimo l'idea!!!!
RispondiEliminaMa cosa volere più da questa foto? Ma qui c'è una delizia più buona dell'altra... ho una certa difficoltà nelle riuscite dei strudel :(( quindi mi dovrei accontentare delle foto!
RispondiEliminaE questa sotto? Meravigliosa!!!! Milly,hai bisogno di coccole? ;-))
Grazie Milena... sono contenta che ti abbia conquistata come succede a me ogni volta. E' davvero un dolce povero e genuino come dici tu, che contiene,per quanto mi riguarda, tutto ciò che si può volere da un dolce. E poi a me le foto piacciono...soprattutto l'ultima: che ricordi hai revocato con i pinoli freschi, non quelli chiari che si comprano... mi ricordo quando, da piccola, li sbucciavo e li mangiavo... :)
RispondiEliminaadorabile strudel..poi bevuto con un passito friulano....mhhhh una delizia e riscalda il cuore
RispondiEliminamamma mia Milena hai fatto un capolavoro.... e le foto sono molto belle invece... un bacione
RispondiEliminaAvevo visto anche io questa ricette e me non sono subito innamorata..la ricetta del papa' non puo' che essere infallibile. Ora sono assolutamente convinta che sia da fare IMMEDIATAMENTE :)
RispondiEliminaun dolce unico rustico che appaga molto.proverò questa ricetta anche se devo dirti che per la pasta mi sono trovata molto bene con quella mia postata nello strudel di uva.
RispondiEliminaciao cara Milena, sono passata per un saluto dopo lunga assenza purtroppo e trovo uno dei dolci che mi piacciono di più. Purtroppo non lo faccio spesso perchè a casa non è molto apprezzato, ma io lo trovo meraviglioso!!!! Prendo una fettina del tuo, che delizia!!!
RispondiEliminaUn bacio grandissimo...
Ti svelo un segreto: come già sai non posso mangiare le farine con glutine ma per QUESTA delizia (che fa la mia suocera) rinuncio tutto e sgranochio! Non posso rinunciare! Devo imparare a fare lo strudel con le farine senza glutine ma sarà un'altro gusto, credo.
RispondiEliminaBellissima foto!
Bacione
E' bene tu sappia che lo strudel è uno dei miei dolci preferiti
RispondiEliminauno dei mie dolci preferiti, me lo faceva mia nonna ed era sempre una festa!
RispondiEliminalo strudel di mele è secondo me uno dei dolci più buoni che ci possano essere... mi ricordano le cene in montagna.. le serate in compagnia ... e il tuo cara Milena ha un aspetto davvero meraviglioso... come vorrei poter stringere quel piattino tra le mani.. un bacio
RispondiEliminaMi hai fatto venire una voglia.... è uno spettacolo!
RispondiElimina@tutti: sono molto orgogliosa della riuscita di questo dolce semplice, ma buonissimo che si prepara con pochissimi ingredienti e che tutto sommato non è poi tanto calorico ...
RispondiEliminaCon questo post voglio incoraggiare tutti quelli che lo apprezzano, a replicarlo con la pasta strudel, restando fedeli il più possibile alla ricetta tradizionale ...
@Gambetto: mi fa piacere scoprire una tale sintonia ...
@saretta m.: non sai che piacere mi facciano le tue parole :D
@Innamoratincucina: è un dolce semplice, ma quei pochi accorgimenti vanno seguiti alla lettera ...
@pips: grazie a te Martina per aver pubblicato la ricetta del tuo papà: mi ha conquistata da subito e mi ha dato una grande soddisfazione. Tenevo tanto alla riuscita di questo dolce :D
I pinoli freschi me li ha raccolti la mia nipotina Ilaria quest'estate e per lei è stato un grande sacrificio separarsene :D
@lucy: grazie per avermela ricordata: la prossima volta proverò la tua ...
@Oxana: vale la pena sacrificarsi ....
un perfetto comfort food per giornate come questa!
RispondiEliminaquesto strudel ti scalda il cuore :)
Adoro i dolci con le mele e questo strudel è favoloso.
RispondiEliminaCiao Daniela.
Grazie ragazzi ;D
RispondiEliminaNon ho mai preparato lo strudel anche se è un dolce naturalmente vegan, eludendo la spennellatura, il tuo sembra così goloso e delicato.. Fragrante al punto giusto!
RispondiEliminaE' più semplice di quanto si possa pensare e da grandi soddisfazioni: la spennellatura con l'uovo puoi eventualmente ometterla o sostituirla con il latte ....
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