Basta davvero poco per accendere nei mie occhi la fiammella della curiosità. Basta un ingrediente nuovo ad innescare un meccanismo perverso: l’arrovellarsi per cercare la giusta soluzione, il lasciarsi sopraffare da una ridda di ipotesi, il cadere in un turbinio di interrogativi possibili: questa è la prima fase.
Ipotesi su ipotesi e a seguire la ricerca cartacea e spasmodica delle tecniche da applicare per poter realizzare l’idea, quindi l’attuazione febbrile ed infine il momento decisivo, l’impazienza dell’assaggio ed il verdetto.
Ipotesi su ipotesi e a seguire la ricerca cartacea e spasmodica delle tecniche da applicare per poter realizzare l’idea, quindi l’attuazione febbrile ed infine il momento decisivo, l’impazienza dell’assaggio ed il verdetto.
Una sequenza che si ripete invariata (o quasi): questa volta tutto ebbe inizio con delle orecchiette colorate del Gargano, un mix di colori-sapori irresistibili (nature, rosso-pomodoro concentrato e verde-spinaci) che mi sono stati regalati con la raccomandazione di accompagnarle alle verdure.
Così è stato (una dadolata di verdure di stagione, colorate anch’esse, appena appena rosolate in olio evo ed aglio e stemperate con un pomodorino) in un tripudio festoso, ma l’idea di gustarle con un gusto rustico e delicato che ne legasse i sapori, allo stesso tempo aromatizzandole, si fece strada prepotentemente, fino a divenire un imperativo. D’obbligo poi, rifinire il tutto con un filo d’olio evo e delle olive nere, per una presenza incisiva a voler interpretare l’anima regionale di questa pasta unica al mondo per il suo incavo raccogli-sapori, ruvidamente porosa.
Orecchiette tricolore, con crema di patate al rosmarino e olive nere
Ingredienti x 2
120 g orecchiette del Gargano
150 g patate
5 cucchiai di brodo vegetale (o dell’acqua di cottura della pasta)
scalogno
sale
3 cucchiai d’olio evo
rosmarino
olive nere
Preparazione. Pelare le patate e lessarle con un po’ di sale ed un rametto di rosmarino fresco. A cottura ultimata, scolarle e schiacciarle. Fare scaldare in una padella l’olio con lo scalogno (ero tentata dall’utilizzare l’aglio e resto ancora dell’idea che sarebbe da preferire!), quindi eliminare quest’ultimo, unire le patate, ancora rosmarino, diluire con il brodo, regolare di sale e lasciare sul fuoco per pochi minuti.
Portare ad ebollizione le orecchiette in acqua salata e spegnere 2’ minuti prima del completamento del tempo di cottura. Scolarle e saltarle in padella con la crema, aggiungendo l’acqua di cottura della pasta, fino al raggiungimento della cremosità desiderata.
Impiattare, rifinire con un filo d’olio evo e guarnire con le olive.
………………
Le origini della pasta
Che la pasta sia il prodotto bandiera dell’Italia è universalmente riconosciuto. Che sia anche nato nella penisola, è fatto invece controverso, anche se alcuni archeologi avrebbero interpretato i gesti e gli utensili delle persone raffigurate in alcune pitture murali etrusche come l’atto di stendere e tagliare la pasta, in un formato simile a quello delle odierne tagliatelle. Sarebbe bello poterci credere ma – come si legge nella Grande enciclopedia della cucina curata da Guarnaschelli Gotti – “ rimane inspiegabile come mai poi, per secoli, di questa vivanda non si sia saputo più nulla, dato che non risulta l’uso di consumare pasta né presso i greci né presso i romani”.
…………. Creata con ogni probabilità in Medio o Estremo Oriente, si sarebbe diffusa in Europa – e in Italia in particolare – durante le invasioni arabe. Ed è infatti datato 1226 un ricettario rinvenuto nell’attuale Bagdad dove si spiega come fare ‘strisce’ da un impasto di farina e acqua lavorato molto sottile e cuocerle in ragù di carne, ceci e lenticchie. Non a caso nei secoli successivi avevano fama di migliori pastai i siciliani, la cui cucina è stata molto influenzata dalla cultura araba. In ogni caso, in Italia ebbe uno sviluppo particolare. Tanto da diventare cibo nazionale e col tempo oggetto di studi, ricerche, leggi. [Leggi l’articolo ...]
Ingredienti x 2
120 g orecchiette del Gargano
150 g patate
5 cucchiai di brodo vegetale (o dell’acqua di cottura della pasta)
scalogno
sale
3 cucchiai d’olio evo
rosmarino
olive nere
Preparazione. Pelare le patate e lessarle con un po’ di sale ed un rametto di rosmarino fresco. A cottura ultimata, scolarle e schiacciarle. Fare scaldare in una padella l’olio con lo scalogno (ero tentata dall’utilizzare l’aglio e resto ancora dell’idea che sarebbe da preferire!), quindi eliminare quest’ultimo, unire le patate, ancora rosmarino, diluire con il brodo, regolare di sale e lasciare sul fuoco per pochi minuti.
Portare ad ebollizione le orecchiette in acqua salata e spegnere 2’ minuti prima del completamento del tempo di cottura. Scolarle e saltarle in padella con la crema, aggiungendo l’acqua di cottura della pasta, fino al raggiungimento della cremosità desiderata.
Impiattare, rifinire con un filo d’olio evo e guarnire con le olive.
………………
Le origini della pasta
Che la pasta sia il prodotto bandiera dell’Italia è universalmente riconosciuto. Che sia anche nato nella penisola, è fatto invece controverso, anche se alcuni archeologi avrebbero interpretato i gesti e gli utensili delle persone raffigurate in alcune pitture murali etrusche come l’atto di stendere e tagliare la pasta, in un formato simile a quello delle odierne tagliatelle. Sarebbe bello poterci credere ma – come si legge nella Grande enciclopedia della cucina curata da Guarnaschelli Gotti – “ rimane inspiegabile come mai poi, per secoli, di questa vivanda non si sia saputo più nulla, dato che non risulta l’uso di consumare pasta né presso i greci né presso i romani”.
…………. Creata con ogni probabilità in Medio o Estremo Oriente, si sarebbe diffusa in Europa – e in Italia in particolare – durante le invasioni arabe. Ed è infatti datato 1226 un ricettario rinvenuto nell’attuale Bagdad dove si spiega come fare ‘strisce’ da un impasto di farina e acqua lavorato molto sottile e cuocerle in ragù di carne, ceci e lenticchie. Non a caso nei secoli successivi avevano fama di migliori pastai i siciliani, la cui cucina è stata molto influenzata dalla cultura araba. In ogni caso, in Italia ebbe uno sviluppo particolare. Tanto da diventare cibo nazionale e col tempo oggetto di studi, ricerche, leggi. [Leggi l’articolo ...]
un altra ricetta davvero seducente e gustosa lenny come solo tu sai fare!!bacioni imma
RispondiEliminaQuesta ricetta, con i suoi colori vivaci, mette tantissima allegria!!!
RispondiEliminaIt looks good end I guess it's easy to make.
RispondiEliminaHo solo mangiato quelle monocolore io. Devo provare a farle anche colorate (magari a mano ... ma ce la posso fare) !!!
RispondiEliminabrava lenny, promossa a pieni voti! adoro la cremina formata dalle patate.........
RispondiElimina@dolci a ...gogo!!! la cremina di patate mi ha conquistata per la sua delicatezza, capace di legare tutti i sapori del piatto
RispondiElimina@Onde99: i colori in cucina hanno una loro importanza, non solo estetica, ma anche nutrizionale
@dyanna: è semplicissima da preparare e richiede poco tempo
@Forchettina Irriverente: di certo quelle home made sono insuperabili ….
@ele: grazie cara
ma quanto sei brava? gran bel post, davvero
RispondiEliminaale
Le paste colorate esaltano al massimo un piatto: una delizia per gli occhi ed il palato.
RispondiEliminaDavvero particolare il condiemnto per queste orecchiette, ma come colori si sposa benissimo, ed immaginiamo sia profumo che gusto: speciali!
bacioni
@alessandra (raravis): molto spesso ho paura di esagerare, nell’inseguire e rendere pubbliche le mie fantasie gastronomiche …
RispondiElimina@Ciboulette: ho un po’ di timore nel “manipolare” i mostri sacri regionali e quando lo faccio, chiedo venia …..
Pensavo a te quando li preparavo!
@manu e silvia: speciali sì, mi sono piaciute molto, perché la delicatezza delle patate riesce a far emergere il sapore delle orecchiette colorate, molto debole per la verità, trattandosi pur sempre di una pasta secca ….
una vera bontà queste orecchiette di solito le ho mangiate con pomodorini e rucola, oppure con broccoli e salsiccia. segno subito la tua ricetta
RispondiEliminaBaci
Gustosa, hai trovato un accostamento che si sposa divinamente con le orecchiette! E soprattutto molto insolito! Questa crema di patate al rosmarino ci ha intrigato molto e abbiamo pensato di utilizzarla anche in un'altra preparazione!
RispondiEliminaBaci da Sabrina&Luca
Chiaramente succede a chi alla passione unisce il senso del nuovo gusto, proprio come siamo noi alla ricerca continua di sorprenderci e gioire difronte a tali bontà...avrei fatto uguale. Irresistibile il profumo del rosmarino con le patate :)))
RispondiEliminabaci
sapevo che mi sarebbe piaciuta, amo questi sapori! presentazione incantevole.
RispondiEliminain casa ho le orecchiette pugliesi integrali, secondo me ci starebbero bene che dici?
che belle e che buone !!!sono davvero speciali le tue orecchiette!!! baci e buona serata!!
RispondiEliminaLenny, che descrizione seducente di questa pasta! E sai, quei colori pastello sono così delicati e teneri, sembra quasi il pranzo di una principessa!
RispondiEliminaUn bacio!
Queste vivaci orecchiette si mangiano prima con gli occhi e poi con la bocca! Mi piace come hai preparato questo piatto, non credo affatto che tu abbia stravolto le tradizioni regionali, anzi, i miei parenti (pugliesi) non avrebbero saputo fare di meglio!
RispondiElimina@casasplendente: pomodorini e rucola? Invitante!
RispondiElimina@Luca and Sabrina: rendendola più fluida si può adattare a molte preparazioni
@Mariluna: ci ritroviamo tutti in quest’ansia febbrile che si placa con l’assaggio e con le valutazioni che ne seguono …..
@Giò: divinamente!!!!
@katty: il risultato è piaciuto molto
@rossa di sera: non ci avevo pensato!
@Elisa: mi conforti!
Cerco sempre di stare lontana dai piatti della tradizione, per non snaturarli
complimenti! è sempre un piacere passare a trovarti..trovo dei piatti magnifici!
RispondiEliminaciao
Mia suocera ha imparato dalla sua a preparare le orecchiette in casa con una manualità ed una maestria inarrivabili.
RispondiEliminaAbituata quindi alle sue quando compro quelle "industriali" mi danno sempre l'idea che si "demoralizzino" un po' durante la cottura.
Alle tue non è successo?
Belle, belle e buone! Le ho fatte poco tempo fa e così a vederle... mi viene voglia di rifarle!!!
RispondiEliminaBaci!
@federica: ed è un piacere per me riceverti: grazie a te
RispondiElimina@Virò: riesco a valutare il grado di “demoralizzazione” dei cavatelli, pasta che si prepara spesso a casa mia e quando talvolta mi è capitato di gustarli da chi li aveva acquistati già fatti bè ….. il paragone non regge
@Barbara: ammiro chi è in grado di tornire le orecchiette
I sapori e i colori con ingredienti semplici ma di grande effetto. Delicata e saporita, ne mangerei anche adesso per dire ;-) Baci e buona notte
RispondiEliminaSei una grande lenny...adoro sempre gli inizi dei tuoi post!...
RispondiEliminaOttimo! Super!
Ciao un abbraccio
Questa è una ricetta innovativa e dai colori vivaci.
RispondiEliminaLa pasta con le patate è sempre un gran connubio, ma questi incavi raccogli sapori mi fanno morire
RispondiEliminaPremetto che non ho mai avuto il piacere di assaggiare le orecchiette, quelle vere intendo, ma immagino che con questo condimento cremoso e avvolgente siano un incanto :)
RispondiEliminaBuon fine settimana!
Lenny complimenti!! Queste orecchiette son condite in una maniera molto originale, non ho mai sentito crema di patate.... mi piace!!! baci e buon w.e. .-)
RispondiEliminaLe orecchiette del Gargano sono irreperibili qua, ma il condimento lo provo di sicuro, patate e rosmarino mi ha sempre fatta impazzire :P
RispondiEliminabacioni
*
solo la foto fa venire voglia di sedersi a tavola e gustarsi questo piatto di pasta...gustando la cremosita delle patate che lega perfettamente le orecchiette in un abbraccio profumato
RispondiEliminaUn bacione
fra
Cara lenny,
RispondiEliminaadoro la pasta "incremata" :)
quanto all'aglio: non solo ce lo vedrei bene, ma ce lo lascerei proprio!
buon fine settimana,
wenny
Gustose e che colori!!!!!!!!
RispondiEliminaUn tripudio di gustoooo!!!!!!!
Buon w.e.1
Cara Lenny, sai sempre elevare a livelli eccelsi anche le cose più semplici...chapeux!Bacione
RispondiEliminabuonissime! colorate e gustose...si sposano benissimo con patate e rosmarino! brava! ottima idea...;))
RispondiEliminaUna ricetta "povera" ma sicuramente ricca di gusto e colore! Anche un modo diverso per mangiare la pasta con le patate!
RispondiEliminaChe bontà Lenny! Le proverò in settimana e ti farò sapere! Grazie per l'idea. A presto, Mannu
RispondiEliminaSapori della nostra terra,deliziosa ricetta,tutta da provare ;)
RispondiEliminaBeh, direi che l'essere appassionati di cucina rispetto a chi cucina per mangiare, sia proprio la ricerca, la voglia di sperimentare e l'inventiva che nasce ogni volta che ci troviamo davanti a qualcosa di nuovo!
RispondiEliminaCiaoooo
Ancora una ricetta azzeccatissima! Mi hai veramente solleticato le papille gustative, qaunto prima urge provarla!!
RispondiEliminaSfruttando un abbinamento collaudato... Pasta e patate variando con ingredienti ricercati e colorati hai tirato fuori un primo piatto di grande effetto.
RispondiEliminaSicuramente è buono quanto è bello!
Bacioni
Amo le orecchiette, fanno parte di me e del mio passato, carina colorate, non ricordo di averle viste. Devo guardare meglio!!;-P
RispondiEliminacomplimenti, queste orecchiette sono belle da vedersi e immagino buonissime da mangiare! le tue ricette hanno sempre qualcosa di inaspettato, mi piacciono molto!
RispondiEliminaNe immagino il sapore...
RispondiEliminaChe delizia questo piatto, da fare assolutamente!
RispondiEliminaBuon inizio settimana! :*
ciao
RispondiEliminapaola
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminammm:( speravo mi insegnassi a fare le orecchiette:(..va beh!:D per ora mi accontento del sugo!
RispondiEliminaLenny, mi piace assai questo piatto patriottico, dal meta-significato unitario: patate per far felici i nordisti, e orecchiette, per strizzare l'occhio ai sudisti. Un piatto-bandiera a tutti gli effetti... gustosamente nella tradizione del nostro paese! Brava! Buon inizio di settimana
RispondiEliminaSabrine
Adoro le orecchiette e le faccio sempre troppo poco. La tua introduzione è mirabolante. Perfetta. Il piatto è invitante. Insomma BRAVA !
RispondiEliminale orecchiette sono troppo buone, e poi con questi sapori ancora di più!
RispondiElimina@dada: le ho provate anche con i legumi (scegliendo i colori a seconda dell’umore: giallo-ceci, verdi-piselli, rosso-borlotti ….) e sono sempre deliziose
RispondiElimina@marifra79: grazie
@Sebastiano Landro: i colori suggestionano molto la mia cucina ..…
@Lydia: sono quegli incavi che rendono uniche le orecchiette
@Camomilla: quelle “fresche” sono tutt’altra cosa, ma queste non sono niente male ….
@Il Blog | Attualità | Psicologia: grazie. Perché no?
@Claudia: provala, è una crema rustica che “lega” molto bene con le paste “ruvide”
@tartina: puoi provare la crema di patate con altra pasta a tua scelta
@Fra: è un primo “rustico” ma di grandi sapori
@Wennycara: ok! La prossima volta provo con l’aglio
@stefi: il gusto è semplice e discreto, ma i colori sono una festa per gli occhi
@Saretta: grazie cara
@annarita: patate e rosmarino è un legame collaudato, ma sempre d’effetto
@ilcucchiaiodoro: difatti a me non piace la pasta e patate “classica”, ma questa mi ha piacevolmente sorpresa
@Mannu: attendo tue nuove …
@Nanny: la Puglia è un paradiso gastronomico!
@Aiuolik: è una ricerca che ci accomuna
@Milla: ci tengo a sapere che ne pensi o che varianti hai adottato
@Elisakitty's Kitchen: in realtà i sapori della pasta sono alquanto tenui, ecco perché mi serviva una crema delicata ed il tocco in più l’ha dato il rosmarino
@sally: le ho ricevuto in regalo da mio fratello che ha trascorso un settimana sul Gargano, ma non ti sarà difficile reperire anche altri formati di pasta colorata
@Vale: grazie e benvenuta
@Dolcienonsolo: ciao
@NIGHTFAIRY: Buon inizio settimana anche a te
@paola: ciao
@genny: ma se non sono capace io!!!! Ti confesso però che mi piacerebbe cimentarmi, anche se non oso ….
@sabrine d'aubergine: a me piace la chiave di lettura che hai dato, leggendo tra le righe
@Marilì di GustoShop: come si può non amare le orecchiette?
@i dolci di laura: sono da provare
queste sono veramente bellissime!!
RispondiElimina@sciopina: se ti va provale
RispondiEliminaMa che belle!! E sicuramente buonissime!! Che brava!
RispondiElimina@ELel: grazie e benvenute. Sì quella cremina forma un tutt'uno con le orecchiette, in una grande armonia di sapori :)
RispondiEliminaPotrei anche dire che a volte ho imparato un sacco di cose su qualche blog.
RispondiElimina