15 marzo 2008

Coni da passeggio alla liquirizia e glassa di cioccolato bianco

19 MARZO

Un papà fiabesco, emblema di tutti i papà amorevoli del mondo!

"Papà la domenica amava cucinare i krafen; aveva imparato dal nonno che era cresciuto in Germania. Preparava l’impasto e lo metteva a lievitare in un posto caldo, in una specie di soffitta che stava sopra la cucina.
Con Emma stavamo a osservare nascoste dietro al tavolo di marmo che torreggiava la centro della piccola cucina. Restavamo immobili per non disturbarlo mentre era intento a pesare e a impastare gli ingredienti.
Faceva una specie di montagna di farina con un buco al centro e ci versava uova, burro, zucchero e un pizzico di sale. Poi si tirava le maniche della camicia e con i polsi forti e le grandi mani iniziava a lavorare l’amalgama.
In un pentolino a parte preparava il lievito che lui diceva di essere “vivo”? Il lievito ha un’anima? Sua di lui? Sgattaiolavamo in cima alla scaletta di legno e ci appostavamo vicino alla finestra dove papà aveva messo la palla avvolta dentro a un panno, come se fosse un bebè. Noi gattine curiose andavamo a sorvegliare la palla profumata che ogni ora cresceva.
Emma era più golosa di me.
“Emma come li vuoi?” le domandava mio papà.
E lei non capiva più niente, correva a casa per ottenere il permesso di fermarsi a cena.
Dritte con le posate in mano, eravamo pronte per suonare un minuetto.
Papà preparava la crema di vaniglia e quella di cioccolato e ci faceva scegliere come riempirli…"

(tratto da Dichiarazione d’amore a Venezia di Carmela Cipriani)

Da bambini il papà è un cavaliere coraggioso senza macchia e senza paura che protegge coccola e sollecita;
un compagno di giochi creativo e discontinuo
un mondo intero, senza inizio e senza fine.

Crescendo le cose cambiano, finché nell’età adulta i ruoli tendono quasi ad invertirsi.
Tornando indietro con la mente ai ricordi di me bambina e di mio padre, lo rivedo mentre mi guida per la mano, lungo i sentieri della vita per una passeggiata che raggiunge il clou con una ricompensa-gelato.
Quest’anno, invertendo il gioco delle parti, ho voluto offrire io il gelato al mio papà: un gelato speciale, preparato da me e al gusto da lui preferito (liquirizia e cioccolato bianco).
AUGURI PAPÀ


Coni da passeggio alla liquirizia e glassa di cioccolato bianco

Ingredienti
1 tuorlo
70 g zucchero
50 ml latte
2 cucchiai di amido
200 ml panna
30 g (o 20 g)  liquirizia Amarelli
6 cialde
100 g cioccolato bianco
20 ml latte circa
1 nocciola di burro

Preparazione
Semifreddo Portare a ebollizione in un pentolino il latte con lo zucchero e fare cuocere per 8 minuti, fino ad ottenere uno sciroppo abbastanza denso e trasparente. Lavorare in un tegame il tuorlo con una frusta finché sarà chiaro e ben montato. Porre il recipiente sul fuoco a bagnomaria, versarvi lo sciroppo a filo e poi l’amido; mescolare rapidamente e fare cuocere finché la crema sarà raddoppiata di volume. Allontanare la crema dal fuoco e lasciare intiepidire. Intanto pestare la liquirizia fino a ridurla in polvere ed amalgamarla al composto di uova, versandone volta per volta, piccole quantità, per evitare che si raggrumi. Montare la panna, incorporarla delicatamente al composto, versare il tutto in un recipiente resistente al freddo, e mettere in freezer per 3 ore.
Montaggio Prelevare il semifreddo dal freezer e con una spatola, riempire le cialde. Con un porzionatore da gelato, formare delle sfere e collocarle sulla sommità di ogni cialda. Disporre ogni cono a testa in giù negli stampi a semisfera e lasciar congelare per 1 ora.
Glassatura Spezzettare il cioccolato bianco in un pentolino e porlo sul fuoco a bagnomaria, con il latte ed il burro. Quando il cioccolato è ben sciolto, rimestare energicamente il composto con una frusta e procedere alla glassatura dei coni. Tenere in freeezer fino al momento di servire.

24 commenti:

  1. AVVISO
    HO ANTICIPATO LA PUBBLICAZIONE DEDICATA ALLA FESTA DEL PAPA' PER PROLUNGARE DI QUALCHE GIORNO LA CONCLUSIONE DEL MEME "UN PIATTO DI POTERE"

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  2. tutto molto bello tutto molto intimo oggi fuori moda...forse ma il tempo farà il tempo e tutto ritornerà a queste riflessioni
    ma mentre tutto questo avviene c' gente come alessandro borghese "chef" che fa la pubblicità a quattro salti in padella. Centra!!!!
    marco
    www.chefmarco.splinder.com

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  3. che bello questo post Lenny!!!! :*

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  4. Sei forte papà in questo caso direi che è perfetto :-)

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  5. Lenny questo cono è un qualcosa di speciale (per liquirizia e cioccolato bianco farei follie) auguri anticipati a tutti i papà

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  6. Bella la ricetta anche per l'accostamento di sapori ma bello anche il ricordo della tua infanzia, ti abbraccio

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  7. Bellissima questa "dichiarazione" Lenny,fortunato il tuo papà ad averti come figlia ;-))

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  8. chefmarco - non siamo costretti ad adeguarci alle mode. Quanto alla pubblicità trovo anche io che sia a dir poco scandalosa

    tatiana - grazie cara

    aiuolik - tutti i papà (o quasi) del mondo sono forti

    cocò - tra l'altro sono due sapori che, soprattutto accostati, piacciono molto anche a me

    anicestellato - è un ricordo penso che molti di noi avranno. il gelato è un pò l'emblema delle passeggiate infantili (e non solo)

    lory - è vero: è un dono quello di avere un buon papà

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  9. Quando ho visto il titolo del post aspettavo di trovarmi una segnalazione di qualche buona gelateria in giro per l'Italia... e invece vedo che questo gelato l'hai fatto tu! Complimentissimi, Cat

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  10. che bella dedica che hai fatto al tuo papà.... e che buon gelato chissà come sarà stato contento!
    buona serata
    Ely

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  11. due sapori che adoro, ricetta da conservare buona giornata

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  12. giu&cat - grazie per i complimenti: i coni da passeggio sono un must della pasticceria-gelateria messinese e reggina (Reggio Calabria)ed è da tanto che volevo cimentarmi in quest'impresa

    ely - sì: devo dire che li ha graditi molto

    marcellacandidocianchetti - ti consiglio di sperimentarla e non te ne pentirai

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  13. Che brava, sai fare anche il gelato!! Questo gusto è davvero originale. Ciao!!

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  14. Tutto meraviglioso e dolcissimo!
    Non so se sia meglio la dedica o la ricetta...stavolta, però, propendo per la prima!

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  15. ciao lenny! ho appena postato il mio piatto dipotere, in extremis a quanto leggo: spero che vada bene :-)

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  16. Non ho mai letto degli auguri tanto delicati e pieni d'amore come il tuo. Mi unisco allora e li estendo a tutti i papà del mondo, anche al mio che è sempre così ... sopra le righe!!!
    Marika

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  17. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  18. cookie - in realtà è un semifreddo, ma l'aspettto è del gelato: contraddittorio?
    Il binomio di gusti è eccezionale

    spilucchina: propendi pure ...

    salsadisapa - benissimo: vengo a dare un'occhiata

    marika - ogni papà e ogni figlia hanno una storia, ma il denominatore comune è sempre l'affetto

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  19. le tue parole mi hanno commosso, la tenerezza che provi tu è arrivata fino a me che con mio padre ho un rapporto contrastato, che mi ha dato a volte tanta sofferenza e che invece vorrei di puro affetto.Grazie.
    E grazie per la ricetta di gelato alla liquirizia, uno dei miei gusti preferiti.

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  20. Lenny ho provato oggi a fare il semifreddo alla liquirizia ma ho avuto qualche problema
    1° se lascio cuocere lo sciroppo per 8 minuti (a fuoco basso) diventa una colla e appena tolto dal fuoco indurisce, per cui rifatto la seconda volta l'ho solo scaldato ed aggiunto alla rpeparazione
    2° 30 g di polvere di liquirizia sono tantissimi, infatti una parte, appallottolatasi miseramente nonostante tutti gli accorgimenti ho dovuto buttarla.
    Il risultato però mi sembra buono stasera lo prseento a tavola e poi ti dico, un abbraccio

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  21. capo sud - molto spesso le conflittualità che si verificano nel rapporto padre-figlia, sono destinate a comporsi con il passare del tempo: sono sicura che anche per voi le cose volgeranno al meglio.
    Ciao: mi fa piacere leggerti qui.

    cocò - ho letto degli inconvenienti in cui sei incorsa nella preparazione del semifreddo e me ne dispiace.

    Mi spieghi: 1° se lascio cuocere lo sciroppo per 8 minuti (a fuoco basso) diventa una colla e appena tolto dal fuoco indurisce, per cui rifatto la seconda volta l'ho solo scaldato ed aggiunto alla preparazione.
    Non so cosa dire, a me non è successo: lo scopo di scaldare il latte (eventualmente spegnendo il fuoco prima che giunga ad ebollizione) è quello di sciogliere perfettamente i granelli di zucchero.
    Sono partita da una ricetta-base che ho trovato su L’enciclopedia della cucina de La biblioteca di Repubblica e che ho debitamente adattata.
    L’alternativa potrebbe essere quella di usare zucchero a velo.

    Poi dici: 2° 30 g di polvere di liquirizia sono tantissimi, infatti una parte, appallottolatasi miseramente nonostante tutti gli accorgimenti ho dovuto buttarla.
    Mi dispiace, ma nelle mie spiegazioni si specifica di:” Allontanare la crema dal fuoco e lasciare intiepidire. Intanto pestare la liquirizia fino a ridurla in polvere ed amalgamarla al composto di uova, versandone volta per volta, piccole quantità, per evitare che si raggrumi.”
    Riflettendo poi mi sono ricordata di aver letto di qualche dolce preparato da cavoletto con la liquirizia e spulciando un suo pdf, ho trovato questa ricetta
    http://www.cavolettodibruxelles.it/2005/03/tartufi-alla-liquirizia
    pure alquanto minimaliste come spiegazioni.
    Il quantitativo di liquirizia non è eccessivo se piace un gusto deciso (che tuttavia viene smorzato dall’aggiunta della panna)! Del resto anche le ricette dei grandi, noi le adattiamo al “nostro mondo del gusto”!

    A parte tutto, il gusto come lo trovi, come è stato giudicato dai tuoi commensali?

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  22. Lenny scusa per il ritardo col quale ti rispondo il risultato alla fine era ottimo è piaciuto a tutti, grazie per la ricetta

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  23. …ma invece di star lì a triturare tozzetti e frantumare rondelle, non è il caso di usare la polvere di liquirizia, visto che si scioglie integralmente e regala tutto il suo gusto e sapore, senza lasciare residui e grumi?? Si trova su saporidellasibaritide, e.commerce di prodotti calabresi.

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  24. E' un'osservazione pertinente, ma solo da poco sono riuscita a reperire la polvere di liquirizia che sicuramente è da preferire: in mancanza, il metodo indicato di macinare le caramelle di liquirizia purissima non è poi così "ferragginoso".
    Grazie per la segnalazione :)

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