Alcuni anni fa mio padre mi regalò un libricino di ricette di cucina: allora i miei interessi erano ben lontani da quelli attuali e lo sfogliai per educazione, senza trasporto alcuno, tanto più che non essendo illustrato, lo ritenni poco interessante.
Tuttavia la sezione dedicata ai dessert, neanche a dirlo, fu quella che catturò più delle altre la mia attenzione e tra questi in particolare la coviglia al caffè che dopo una lettura fugace, classificai al disopra delle mie capacità e così ne archiviai il desiderio …..
Di recente tuttavia, riprendendo in mano il libricino dimenticato, l’antico desiderio riaffiorò
è una sorta di mousse gelata, un semifreddo molto più “spumoso” dei classici perché contiene tuorli e albumi montati: il suo nome curioso deriva dallo spagnolo e si riferisce al bicchiere che la contiene.
è una sorta di mousse gelata, un semifreddo molto più “spumoso” dei classici perché contiene tuorli e albumi montati: il suo nome curioso deriva dallo spagnolo e si riferisce al bicchiere che la contiene.
Inoltre scoprire che si tratta di un’antica specialità di “gelato” napoletano*, descritto da Matilde Serao nel libro Paese di cuccagna, la rende ancora più struggente: d'altronde in questi bicchierini non poteva che starci un dessert napoletano: grazie Mario e Daniela!
Lydia precisa che la coviglia veniva preparata in tipici bicchierini in metallo o di plastica bianca e alla base c'era sempre uno strato di pan di spagna liquoroso!
Coviglia al cioccolato
Ingredienti x 6
200 ml panna fresca
3 uova codice 0
20 g zucchero
200 g cioccolato fondente
cioccolato fondente
Preparazione. Far cuocere 30 g di acqua con lo zucchero portandolo a 120°. Intanto montare albumi e tuorli e versarvi a filo lo sciroppo, continuando a montare il composto fino a raffreddamento (procedimento letto da lei).
Fondere il cioccolato a bagnomaria e far freddare. Semi-montare la panna ed incorporarla al cioccolato.
Trasferire la massa nei bicchierini e far riposare in freezer.
Lasciare le coviglie a temperatura ambiente per 5/10’ e prima di servire guarnire con lamelle di cioccolato ricavate incidendo il cioccolato con il coltello inclinato a 45°.
* Per approfondimenti, leggere qui.
Ho letto spesso anch'io di questo dessert napoletano, ma non mi ha mai attirato molto, perché credevo fosse da mangiare caldo...una specie di cioccolata calda più "carica", insomma...Invece, a vedere i tuoi bicchierini, devo dire che mi sono proprio ricreduta! Adesso sono curiosa di provarli anch'io! :D
RispondiEliminache nome curioso! ma il risultato è molto goloso, da copiare assolutamente!!!
RispondiEliminaAh Milena, la coviglia, la mia infanzia, nei tipici bicchierini in metallo o di plastica biannca. Alla base c'era sempre uno strato di pan di spagna liquoroso che io lasciavo lì.
RispondiEliminaQui c'è la ricetta di Giovanna http://lost-in-kitchen.blogspot.com/2008/05/la-saggezza-degli-antichi-e-coviglie.html
Baci grandissimi
@Gabri: non sai che ti sei persa, ma puoi sempre recuperare ....
RispondiElimina@Acquolina :D
@Lydia sì ho citato Giovanna nel procedimento perché ho googolato ed ho trovato la sua ricetta :D
Aggiungo al testo la tua precisazione, grazie ;D
Probabilmente sarò ripetitiva e noiosa... ma non è che tra di noi c'è una sorta di "parentela"? Fino a qualche tempo fa anche io trovavo noiosi i libri senza immagini... da poco tempo ho riscoperto un libro di ricette Napoletane e tra quelle che ritengo interessata c'è la coviglia,di vari gusti... Comfronterò la ricette e mi incuriosisce anche la nota di Lydia
RispondiEliminaFantastica però questa immagine,quasi straziante per una che da due settimane non tocca zuccheri :((
Questo è il brutto dei libri senza immagini: rischiano di non essere considerati e ricette golose come questa restano nell'omnbra. Fortuna che in qualche modo la coviglia aveva catturato la tua attenzione. Curioso il nome ma cappero che golosa :D! Un bacione, buon we
RispondiEliminaChe gola, mia cara!! Una delizia insolita e molto molto golosa... bravissima! Buon w.e. Deborah
RispondiEliminaNon avevo mai sentito parlare di questo dolce...ma le immagini mi stuzzicano e non poco!
RispondiEliminaBuon fine settimana
Il nome mi ha incuriosito un sacco, così mi sono fiondata a leggere la ricetta e...questo dessert è fantastico!!! Grazie per avercelo proposto, altrimenti non avremmo mai saputo dell'esistenza di cotanta bontà!
RispondiEliminaammazza che goloso!!!!!!!!baci!
RispondiEliminaMi hanno insegnato questo metodo per pastorizzare le uova al ristorante dove ho fatto lo stage, ma non l'ho ancora provato, mi sa di qualcosa di troppo complicato, chissà perchè!
RispondiElimina@ilcucchiaiodoro: mi fai sapere?
RispondiEliminaRiguardo all'astinenza da zuccheri, tieni duro ....
@Federica: ora l'ho capito, ma all'epoca puoi immaginare ....
@il sapore del verde: grazie e buon we anche a te :D
@Simo: è irresistibile :D
@Claudia: non capisco perché sia immeritatamente così poco conosciuto!
@Federica :D
@ELel: è di una semplicità estrema: basta provare!!!!
Oh mamma, ma sono un delirio questi bicchierini. Io devo dire che sono per lo strato di pan di spagna liquoroso....la solita viziosa lo so! ;)
RispondiEliminaUna vera tentazione ;)
Un bacione e buon w.e
Viola anch'io ed infatti prevedo di replicare a breve, con l'aggiunta dello strato soffice e liquoroso :D
RispondiEliminaCapisco perché ti era rimasto il desiderio di questo dolce!
RispondiEliminaDelizioso e poi il fatto di essere soffice e spumoso lo rende ancora più ammaliante :-)
Non lo conoscevo questo dolce ma guardando le tue foto si capisce perchè ti doveva aver incuriosito subito =)
RispondiEliminaCiao, neppure noi avevamo mai sentito parlare diq uesto dolce...ma cosa ci stavamo perdendo?!
RispondiEliminaSuper goloso, fresco e delicato per concludere in dolcezza queste serate.
Bravissima per aver ripescato la ricetta!
baci baci
Goloso e fresco! Ho ritagliato anni fa una ricetta simile di coviglio , trovata su Donna Moderna.
RispondiEliminaLo devo fare ...e ottimo adesso d'estate!
ciao.. buon weekend!
Adesso torno a sfogliare quel romanzo della Serao, mi era sfuggito questo particolare e mi hai incuriosita. Il dessert invece ci ha rapiti, per gli ingredienti e per la presentazione che gli hai riservato.
RispondiEliminaBacioni e buon pomeriggio
Sabrina&Luca
un dessert davvero delizioso, complimenti cara... segno la ricetta!!
RispondiEliminawoooow, anche io prima scartavo sempre que libri di ricette non illustrati, solo ora capsco quanto siano utili ;)
RispondiEliminaUn dessert strepitoso
anche io l'ho fatta e postata su Donne sul Web tempo fa,è davvero un dessert delizioso, buon we Milena, un abbraccio...
RispondiEliminaMilena, si vede che l'età avanza inesorabimente? ed anche lo stordimento a dire al vero, non mi ero accorta avessi citato il procedimento di Giovanna.
RispondiEliminaPerdonami, davvero.
Ribaci dalla stordita che invecchia
Ottimo dessert Milena!!! Ehhh si, i napoletani ne sanno una più del diavolo!!
RispondiElimina@Tery: è un "gelato" cremosissimo che si può preparare tranquillamente in casa :-)
RispondiElimina@Cey: sai che mi aveva incuriosito molto il nome?
@Manuela e Silvia: è imperdonabile che se ne parli così poco ....
@nicoleta: quando la farai, ne sarai conquistata ....
@Luca and Sabrina: grazie :D
@raffy :D
@Angela: quelli non illustrati molto spesso contemplano ricette molto più interessanti ;)
@Chiara: vengo a leggere ...
@Lydia: ma no, il riferimento che ho inserito io è troppo criptico, per questo ti è sfuggito.
Il post di Giovanna mi è servito per capire quanto fosse attendibile la ricetta che avevo ed anche per velocizzare i tempi: avrei lavorato i tuorli con la pate à bombe e solo per gli albumi avrei usato la tecnica della meringa, invece grazie ai consigli di Giovanna, ho snellito il lavoro!
Non è cosa da poco.
@giulia pignatelli: la cucina napoletana è tutta da scoprire ....
Buongiorno Milena, passo per augurarti un buon we e rimango incantato da questa preparazione, dev'essere molto golosa e deliziosa, ciao.
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminaho appena aperto un blog, se ti va vieni a darci un occhiata :)))
http://ursswithlove.blogspot.com/
Ciao Milena, il tuo blog ci ha stregati. Questa ricetta poi è super deliziosa.
RispondiEliminaAbbiamo pensato a te per questa sorpresa... passa a trovarci.
Un saluto. Buona giornata.
Grazie!!! Stavo cercando un dessert fresco per una cena estiva e questo fa proprio al caso mio!!! bravissima...
RispondiElimina...una domanda: ma tuorli e albumi van montati separati?
RispondiEliminache meraviglia, golosità allo stato pure! ci piace, ci piace, ci piace!!!
RispondiEliminaun'antica delizia, mi piace ma mai fatta in casa mia, salvo la tua versione :)
RispondiEliminaEccomi... con libro in mano...
RispondiEliminaCrema pasticciera 8 cucchiaiate
caffè forte 4 tazzine
panna montata 2 dl
1 chicco caffè
E adesso quale sarà la versione "originale" ? Nella preparazione dice per quanto riguarda la panna: "si può sostituire con albumi montati a neve molto ferma,ma il risultato è meno soddisfacente"
Adesso mi sa che ci tocca provare tutte e due le versioni....!
Scusami ma sfogliando mi sono accorta che la base in pan di spagna e rum c'è solo nella versione,allo zabaione e cassata,per quello alle fragole ci sono biscottini e per quello al cioccolato frutta candita (che qui secondo me sarebbe perfetto il rum...)
RispondiEliminaPer servire riporta le stesse cose già dette da Lydia!
Ti ho fatto quasi le fotocopie del libro ;-))
@tutti: sono certa lo preparerò spesso nelle prossime settimane ....
RispondiElimina@Max: buona domenica :D
@Eka & Ale: appena riesco, arrivo ...
@Ilaria: grazie :D
@ValeVanilla: sì sì, tuorli e albumi si montano insieme!
@ilcucchiaiodoro: sai che ho anch'io questa versione con la crema pasticcera, ma l'ho ritenuta poco affidabile? O meglio consiglia di aggiungere la farina al composto di uova (solo tuorli), mentre si lavorano a bagnomaria ...
La versione che ho riportato io, è simile a quella di Giovanna , del Maestro Fulgente, tratta dal suo libro "Le mie passioni - Pasticceria e gastronomia" ....
E adesso quale sarà la versione "originale"?
E' un dilemma ....
Grazie Doni per tutte le informazioni: riesco così ad avere un quadro completo, con il risultato che questo dessert mi incuriosisce così tanto che se tornerò a Napoli, sarà la prima cosa che andrò a gustare ....
famissimissimaaa!
RispondiEliminaAllora per entrambe tappa obbligatoria a Napoli!
RispondiEliminaCmq è senza dubbio ottima anche questa versione ;-)
Buona Domenica
carissima Milena, ogni volta mi stupisci (ehehe, non mi stanco facilmente :). dai sempre delle ottime idee. Io questo tipo di dessert lo ignoravo proprio e, solo dalle tue descrizioni, fai venire subito la voglia di mettersi con le mani in pasta! un semifreddo ma più spumoso... mmm :)
RispondiEliminaCon questo caldo ci sta proprio bene...mi sono anche iscritta nei tuoi lettori fissi, ciao SILVIA
RispondiEliminaUn dessert che non conoscevo e che sono certa che anche dalla sottoscritta quando era ancora sprovvista di termometro e esperienza sarebbe stato snobbato! Certo che se avessi visto un'immagine così le cose sarebbero cambiate :-D! Un bacio
RispondiEliminacooksappe: benvenuta!
RispondiElimina@ilcucchiaiodoro: vada per la tappa obbligatoria a Napoli ;-)
@pips: ed inoltre, come tutti i semifreddi, puoi conservarli in freezer per un bel po', potendo contare su una scorta per soddisfare voglie improvvise o per sorprendere ospiti inaspettati ...
@sississima: grazie, è un piacere conoscerti :D
@saretta m.: e invece, contrariamente alle apprenze, è semplice da fare ed inoltre non deve essere neanche sformato ...
Arrivo per ultimo ma non hai idea di quanto mi sia gustato questo post...mi hai riportato indietro con gli anni quando alle feste rovistavamo tra le scatole di polistirolo dei catering, quelle con il ghiaccio secco per prendere le coviglie al cioccolato prima che finissero! :)
RispondiEliminaAdesso penso che mi rifarò alla tua ricetta...magari vado anche a pescare qualche vecchia fotografia...non scherzo affatto :)
GRAZIE sempre a te! :))
Ottimo direi....ma sei proprio brava,i tuoi piatti hanno un aspetto invitante,:-)ti seguo da tempo e ti trovo veramente originale :-)
RispondiEliminaGrazie: è un piacere conoscerti :D
RispondiElimina@Gambetto: ma come mai se ne sente parlare così poco? Ancora non mi capacito ....
RispondiEliminacomplimenti! è veramente una ricetta spettacolare! Con questo caldo poi mi fa una gola! Se ti va e se ti piace l'idea abbiamo una raccolta in corso su Giallo Zafferano che parla proprio di gelati :) Gelati e sorbetti per tutti un abbraccio
RispondiEliminaMartina
Grazie per l'invito :D
RispondiEliminaovunque tu sia, tanto lo so che anche da lassù , ci guardi e ci sei vicina <3
RispondiEliminaprendo in prestito la tua ricetta, perché come eri affidabile tu, nessuno mai.
Un bacio portato dal vento, che possa arrivare fino a te