Se è vero che "noi stessi siamo artefici del nostro destino" è anche vero nella vita c’è una parte di imponderabile che sfugge alla nostra progettualità.
Non resta quindi che propiziare quell’insondabile e io non ho trovato modo migliore del preparare una Torta al cioccolato e peperoncino, dove il peperoncino simbolicamente scaramantico vuole anche auspicare giorni pepati ed il cioccolato vuole augurare ricchezza e pienezza di giorni gioiosi.
Con i migliori Auguri di un Buon 2009 e tanta, tanta, tanta fortuna!
Non resta quindi che propiziare quell’insondabile e io non ho trovato modo migliore del preparare una Torta al cioccolato e peperoncino, dove il peperoncino simbolicamente scaramantico vuole anche auspicare giorni pepati ed il cioccolato vuole augurare ricchezza e pienezza di giorni gioiosi.
Con i migliori Auguri di un Buon 2009 e tanta, tanta, tanta fortuna!
Torta al cioccolato e peperoncino [o Torta degli Aztechi, denominazione originale]
Ingredienti
Guscio180 g farina
55 g zucchero
110 g burro
1 albume
20 g cacao
½ bustina lievito
Farcia
500 g mascarpone
2 cucchiai di zucchero a velo
2 pizzichi cannella
1 pizzico (generoso) peperoncino
300 g cioccolato fondente tritato
Preparazione Guscio. Mescolare in una terrina la farina setacciata, lo zucchero, il burro, l’albume, il cacao, il sale e per ultimo il lievito. Impastare il tutto fino ad ottenere un impasto liscio.
Stendere la massa sul fondo e sulle pareti di uno stampo (diam. 28 cm) imburrato ed infarinato, formando un bordo alto 2 cm circa ed infornare a 190° per 10’.
Farcia. Sciogliere il cioccolato a bagnomaria e, quando si è intiepidito, unirlo al mascarpone, aromatizzando con la cannella ed il peperoncino.
Versare la crema così ottenuta nel guscio di pasta frolla raffreddato (non è una vera frolla per come potrebbe sembrare, in quanto è molto soffice), far riposare 2 ore in frigo prima di servire e decorare con dei peperoncini.
Curiosità.
Peperoncino. Il piccante dalla scoperta dell’America si è diffuso in tutte le regioni meridionali, complice il clima favorevole e la povertà delle masse che lo trovavano utile per insaporire cibi piuttosto poveri ma anche più economico del sale per conservare gli alimenti. Le classi abbienti, abituate al più costoso e raffinato pepe delle Indie, non ne furono mai conquistate: “cibo rustico e volgare” era considerato da nobili e borghesi e peccaminoso dalla corte pontificia. Così fu escluso dai ricettari. Si dovette aspettare il 1912 e il Manifesto del futurismo di Filippo Tommaso Marinetti per sdoganarlo nell’alta cucina italiana.
"Il piccante è rivoluzionario". Era la tesi di Mao Zedong, capo della rivoluzione cinese. Il presidente rosso non era un palato sopraffino, anzi: mangiava di tutto. Purché fosse molto piccante. E tra rivoluzionari e peperoncino deve esserci certo feeling se anche Che Guevara non ne era mai sprovvisto, per arginare i suoi improvvisi attacchi d’asma.
Di questo e altri aneddoti è ricco il libro “Re di Sapori” - il peperoncino protagonista di ricordi, passioni, sentimenti, con oltre 800 ricette piccanti”, scritto da Monica Giunchiglia, giornalista di cronaca e politica con la passione per la cucina e per i viaggi. Il volume (ed. Tropea, 482 pagine, 22 euro), inaugura la collana cultural- gastronomica Le cipolle di Tropea. Il libro è un affascinante resoconto di viaggi in Messico, Europa, America del Nord e America Latina, Africa e Asia, tra storie di popoli lontani e di cucine etniche, tutte accomunate dalla passione per il peperoncino.
Cioccolato. Le più antiche testimonianze riguardanti il cacao risalgono al 600 d. C., nello Yucatan, dove i Maya coltivavano piantagioni di cacao. Nel 1200 il prodotto era così apprezzato da costituire mezzo di pagamento dei tributi, da parte degli Aztechi ai conquistatori Maya: la tassa veniva elargita sotto forma di fave di cacao che, successivamente venivano trasformate in bevanda dal nome Xocoatl, prodotto in grado di dare forza e vigore.
Fu poi Cristoforo Colombo a portare i primi semi di cacao in Europa (inizialmente senza grande successo), in occasione del suo quarto viaggio effettuato nel 1502, viaggio che lo portò a sbarcare nelle terre dell’Honduras dove gli vennero offerti i semi di cacao e la bevanda piccante da essa ricavata.
Solo più tardi nel 1519 l’esploratore Cortes dette il via alla coltivazione del cacao per l’esportazione in Europa, dove per la prima volta venne apprezzato come bevanda, aggiungendo peperoncino e spezie per stemperare il sapore molto amaro; la via europea del cioccolato inizia quindi dalla Spagna.
Esistono varie ipotesi circa l’introduzione del cioccolato in Italia, ma la maggior parte degli storici riconduce la prima testimonianza di questo prodotto a Francesco Carletti, commerciante fiorentino che nel 1606, al ritorno da un viaggio nelle Indie, portò a Firenze la bevanda. Durante il XVIII la lavorazione del cioccolato si affermò in alcune grandi città, come Parigi, Torino, Vienna, Londra e verso al fine dello stesso secolo, in Italia già si delineava il primato di Torino quale capitale del cioccolato: Antonio Ari introdusse per primo a Torino la bevanda al caco. Fino al 1700 il cioccolato era conosciuto solamente come bevanda, successivamente si cominciò ad apprezzare questo prodotto anche sotto forma solida, venduto a “tocchi”, da cui nasceranno più tardi, i più famosi dolci al cioccolato.
Cioccolato. Le più antiche testimonianze riguardanti il cacao risalgono al 600 d. C., nello Yucatan, dove i Maya coltivavano piantagioni di cacao. Nel 1200 il prodotto era così apprezzato da costituire mezzo di pagamento dei tributi, da parte degli Aztechi ai conquistatori Maya: la tassa veniva elargita sotto forma di fave di cacao che, successivamente venivano trasformate in bevanda dal nome Xocoatl, prodotto in grado di dare forza e vigore.
Fu poi Cristoforo Colombo a portare i primi semi di cacao in Europa (inizialmente senza grande successo), in occasione del suo quarto viaggio effettuato nel 1502, viaggio che lo portò a sbarcare nelle terre dell’Honduras dove gli vennero offerti i semi di cacao e la bevanda piccante da essa ricavata.
Solo più tardi nel 1519 l’esploratore Cortes dette il via alla coltivazione del cacao per l’esportazione in Europa, dove per la prima volta venne apprezzato come bevanda, aggiungendo peperoncino e spezie per stemperare il sapore molto amaro; la via europea del cioccolato inizia quindi dalla Spagna.
Esistono varie ipotesi circa l’introduzione del cioccolato in Italia, ma la maggior parte degli storici riconduce la prima testimonianza di questo prodotto a Francesco Carletti, commerciante fiorentino che nel 1606, al ritorno da un viaggio nelle Indie, portò a Firenze la bevanda. Durante il XVIII la lavorazione del cioccolato si affermò in alcune grandi città, come Parigi, Torino, Vienna, Londra e verso al fine dello stesso secolo, in Italia già si delineava il primato di Torino quale capitale del cioccolato: Antonio Ari introdusse per primo a Torino la bevanda al caco. Fino al 1700 il cioccolato era conosciuto solamente come bevanda, successivamente si cominciò ad apprezzare questo prodotto anche sotto forma solida, venduto a “tocchi”, da cui nasceranno più tardi, i più famosi dolci al cioccolato.
Wow uno splendido modo per iniziare il 2009. Una sferzata di energia e calore che rende tutto molto più splendente. Grazie e mille per questo bel regalo
RispondiEliminaUn bacio e anche a te tantissimi auguri per uno straordinario 2009
Fra
mamma mia,che meraviglia! Speriamo davvero che porti bene, sicuramente rende tanto felici le papille gustative! Sei bravissima, complimenti! E auguri, per uno splendido 2009, ricco di soddisfazioni e gioie! Un bacione.
RispondiEliminadirei che cominciamo alla grande il nuovo anno con questa meravigliosa ricetta!!!
RispondiEliminaaugurissimi
Augurissimi per un anno davvero bello, pieno d'amore e felicità!
RispondiEliminaSarà scontato ma viste le previsioni, preferisco ripetermi!
un abbraccio
e si una magnificenza e pure piccante che vogliamo di piu!!!??bacioni grandi imma
RispondiEliminaCiao Lenny, buon anno!
RispondiEliminaMi ero ripromessa non mangiare più dolci dopo tutti quelli divorati durante le feste, ma per questo farei di certo un'eccezione. Posso chiederti come hai trovato l'abbinamento del cioccolato con il peperoncino ed il mascarpone?
Un abbraccio!
Un anno che inizia all'insegna del peperoncino non può che essere un anno grandioso! Te lo auguro di cuore, Lenny!
RispondiEliminammm... proprio questa notte ho rivisto Chocolat, il film di Lasse Hallstrom... e poi stamattina vengo qui e vedo questa torta così meravigliosamente invitante... quale modo di iniziare meglio il 2009? Grazie per questo regalo, si mangia con gli occhi! Ancora tantissimi auguri di buon anno nuovo Lenny :)
RispondiEliminaBuon giorno e felice anno sopratutto...splendida torta mi incuriosice questo binomio di cioccolato el peperoncino che non ho ancora avuto l'occasione di provare devo????, si devo quanto prima.
RispondiElimina:)))
Grazie per gli auguri che hai voluto farci con questa torta. Li ricambio in pieno:)
RispondiEliminaBellissima torta per iniziare quello che ti auguro sia uno splendido 2009!
RispondiEliminaBellissima foto, e bellissima torta! Assolutamente da segnare e provare a qualche festa tra amici! Bacio
RispondiEliminaIn questo delizioso post ti lascio i più piccanti augrui di buon anno
RispondiEliminauna vera goduria per gli occhi e per il palato;)) grazie anche per le notizie molto interessanti!!!
RispondiEliminawow...sembra un sogno questa torta: taaaanto cioccolato e taaanto peperoncino!
RispondiEliminanoi ne assaggeremo volentieri una fettina!!
un bacione e buon inizio anno!!
Grazie per la segnalazione del libro sul peperoncino: sembra davvero interessante. L'accoppiata peperoncino e cioccolato e' davvero gustosa. Auguroni per il nuovo anno.
RispondiEliminafra - energia e calore per iniziare, ma anche per proseguire in questo anno che ci auguriamo splendido per tutti. Un magnifico 2009
RispondiEliminaisabel - le papille gustative ringraziano!!! Buon anno
mirtilla - chi ben comincia è a metà dell'opera,no? Auguri
sandra - ripetiamoci negli auguri, perchè abbiano più forza e si realizzino davvero.
Ricambio con affetto
dolcia...gogò! - vogliamo di più: un anno bello da vivere con intensità e gioia
camomilla - l'abbinamento del cioccolato al peproncino è divenuto ormai un classico: il fondente ed il piccante sembrano nati per un felice connubio.
Al contrario la presenza del mascarpone è quasi "soffocata", oserei dire, dal piccante e dal cioccolato (i due protagonisti) e leggermente "corretta" dal lieve sentore di cannella: a mio parere il mascarpone ha la sola funzione di "dare corpo alla crema".
virginia - auguro un anno grandioso anche a te e a TUTTI
babi - ho visto due volte Chocolat e non ti nascondo che lo rivedrei ancora con piacere ...
Buon anno
mariluna - da provare senz'altro e non ne resterai delusa
sweetcook - i primi giorni dell'anno hanno un fascino particolare che ci spinge a ripetere in continuazione gli Auguri
barbara - auguro anche a te un fantastico 2009
elga - ne sarai entusiasta
cocò - ricambio con affetto
pamy - le notizie aiutano a capire meglio gli ingredienti che andiamo ad utilizzare prima e a gustare poi
manu e silvia - è un pò insolita, ma molto golosa. Buon 2009
simona - questo libro sarà uno dei miei prossimi acquisti. Auguroni anche a te
adoro cioccolato e peperoncino :) questa sara stata buonissima :)
RispondiEliminaaccende le passioni chef
RispondiEliminawww.chefmarco.splinder.com
Questa è da preparare per il mio papà...
RispondiEliminaDal sapore accattivante...
RispondiEliminabuon anno carissima....
Come iniziare meglio il 2009? Hai sempre delle idee meravigliose e l'abbinamento cioccolato-peperoncino è uno dei pochi che mi piace.
RispondiEliminaTi auguro un emozionantissimo 2009.
Alex
interessante la storia di più la torta ,la presenza del peperoncino m'intriga io faccio una sacher con peperoncino buona epifania
RispondiEliminache meraviglia lenny, con tanta energia vitale l'anno non può che cominciare alla grande! tanti cari auguri :)
RispondiEliminatorta a dire poco fantastica, il connubiio cioccolato e peperoncino mi piace molto
RispondiEliminaciboulette - dobbiamo utilizzare tutti i mezzi (leciti) a nostra disposizione per propiziarci la fortuna.
RispondiEliminaBuon anno
snookie doodle - è golosa e stuzzicante al tempo stesso
chef marco - il piccante si sa ...
dolci e non solo - se è un irriducibile del piccante, questo dolce è per lui
daniela - buon anno, cara
cuoche dell'altro mondo - bentornata, carissima.
Auguro anch ea te un anno nuovo mirabolante
marcella candido cianchetti - una sacher piccante?
salsa di sapa - è quello che auguro a tutti
gunther - il connubio cioccolato-peperoncino, pur essendo antichissimo è ritornato di moda ultimamente
Che morbida, piccante goduria! :-p
RispondiEliminaE' irresistibile :D
RispondiElimina