L'Astra Ricerche ha svolto un'indagine commissionata da Barilla "Gli italiani tra sana alimentazione e trasgressione edonistica", svolta a giugno e raccontata in anteprima da Panorama.
Il quadro generale della ricerca è la divisione degli italiani in 4 categorie: i moderati il 31% che mangiano con equilibrio un pò di tutto, ma quando c'è da festeggiare con gli amici, straviziano senza sensi di colpa;
gli incontinenti il 42% che si rimpinzano sempre e con tanti grassi, sono sovrappeso e mai a dieta;
Il quadro generale della ricerca è la divisione degli italiani in 4 categorie: i moderati il 31% che mangiano con equilibrio un pò di tutto, ma quando c'è da festeggiare con gli amici, straviziano senza sensi di colpa;
gli incontinenti il 42% che si rimpinzano sempre e con tanti grassi, sono sovrappeso e mai a dieta;
gli indifferenti che mangiano per sopravvivere e i monacali, salutisti, rigidi, pari al 27%.
"Rispetto al 2000 i moderati sono in aumento, i mangioni in netta diminuzione, gli altri stabili. Stiamo imparando a stare a tavola, senza farci del male," riassume Enrico Finzi sociologo e presidente dell'Astra.
Emerge il ritratto di un paese che ha tuttora amore per il cibo, ma che, almeno in una sua crescente fetta modernizzata, sta imparando a gestirlo. Che è attaccata alle proprie tradizioni regionali, ma sempre più incuriosito da quelle altrui. Un paese che conosce i rudimenti di cultura dell'alimentazione, anche se fatica a metterla in pratica.
"Ci sono luci ed ombre nel nuovo modo di alimentarsi" aggiunge Aida Turrini, esperta in statistica all'Inran, Istituto nazionale ricerca per gli alimenti e la nutrizione, la massima istituzione italiana nel campo. "Un esempio? Sta aumentando il consumo di pesce, sia fresco, sia surgelato, ma cresce anche il consumo di piatti semipronti. Ai fornelli si sta ormai circa 40 minuti al giorno in tutto.
Eccolo il nuovo buongustaio: è il moderato delineato dall'Astra. "Ha poco tempo, ha il cibo nel dna, ma sa che la salute vien mangiando. E' l'italiano evoluto" conclude Finzi "che vuole godere e anche vivere più alungo. Come dargli torto?"
Eccolo il nuovo buongustaio: è il moderato delineato dall'Astra. "Ha poco tempo, ha il cibo nel dna, ma sa che la salute vien mangiando. E' l'italiano evoluto" conclude Finzi "che vuole godere e anche vivere più alungo. Come dargli torto?"
A quale tipologia appartenete?
Quanto tempo dedicate ai fornelli?
Che rapporto avete con i piatti semipronti?
eccomi sono quella sempre in sovrappeso e sempre a dieta!! c'è questa categoria?? Benvenuta nella blogosfera, ti seguivo già da francesca, ed ho visto il tuo bellissimo album in rete. Complimenti
RispondiEliminaIo non sono categorizzabile!sono una pasticciona, questo senz'altro :-p
RispondiEliminaBuona domenica!
Io rientro nella stessa categoria di Giovanna!! Mangio cibi sani, questo sì, ma mangio tanto! Quindi direi che la categoria si potrebbe chiamare "Buongustaio smoderato".
RispondiEliminaCiao, Alex
giovanna: grazie per gli auguri. Ciao
RispondiEliminanightfir: come ti capisco!
alex e mari: vada per questa nuova categoria.