Sapori di un tempo che fu
Dei sapori antichi il palato ha smarrito la memoria: scomparsi dalle abitudini alimentari e dalle tavole, sono ormai un lontano ricordo e respinti, quasi a voler scongiurare i tempi in cui erano il solo sostentamento, rivivono nei ricordi dei più.
Tra questi i Peperoni salati (in salamoia), una conserva calabrese che permette di custodire i peperoni di agosto (nell'apposito contenitore di terracotta) sotto abbondante sale, aromatizzandoli con il finocchio selvatico e pressandoli con un peso, per poterli poi gustare nei mesi invernali (dopo 1 ora circa di ammollo in acqua fredda), friggendoli con o senza patate o semplicemente irrorandoli con un filo d’olio e.v.o.
Dei sapori antichi il palato ha smarrito la memoria: scomparsi dalle abitudini alimentari e dalle tavole, sono ormai un lontano ricordo e respinti, quasi a voler scongiurare i tempi in cui erano il solo sostentamento, rivivono nei ricordi dei più.
Tra questi i Peperoni salati (in salamoia), una conserva calabrese che permette di custodire i peperoni di agosto (nell'apposito contenitore di terracotta) sotto abbondante sale, aromatizzandoli con il finocchio selvatico e pressandoli con un peso, per poterli poi gustare nei mesi invernali (dopo 1 ora circa di ammollo in acqua fredda), friggendoli con o senza patate o semplicemente irrorandoli con un filo d’olio e.v.o.
Peperoni salati (Pipi salati) all’olio d’oliva
E poiché siamo figli del passato, ma viviamo nel presente, perché non dare a questi peperoni una veste in linea con i tempi che viviamo? Perché rinunciare alla loro inconfondibile croccantezza e sapidità, avvinte dal leggero sentore di salamoia?
Così giocando sul contrasto tra l’estremo salato e l’estremo dolce, un’idea finger food può essere quella di farcirli con frutta secca.
Peperoni salati farciti con frutta secca
Lasciare a bagno in acqua fredda i peperoni (cambiando l'acqua per accellerare i tempi), per lavarli dalla salamoia ed eliminare l’eccesso di sale. Successivamente strizzarli, tamponarli con un telo, svuotarli dei semi e colmarne il fondo con mollica di pane, ricoprire con un trito di frutta secca (fichi secchi infornati, uvetta sultanina, noci, nocciole) e completare con granella di nocciole.
Aggiornamento
La racccolta completa in pdf qui
Lenny, farò finta di non aver visto niente...
RispondiEliminaI peperoni...
A gennaio...
Ma tu hai idea della voglia che ho io??
Eh? Eh?
Ti rendi conto che sono in astinenza da quest'estate...?
MMMMMMmmmmm, che voglia, che voglia!
Indovina indovinello:io mangio tutti gli anni le melanzane conservate sotto sale nel vaso di terracotta con tanto finocchio e peperocino,perchè?
RispondiEliminaRisposta: Mio marito è di crotone!
Un emiliana che ha sposato un calabrese:unione di sapori meravigliosi. Bella ricetta, chiederò anche questa a mia suocera, mi hai fatto venire la voglia!
Che buoni....conosco anche questo sapore Lenny...mi fai sempre tornare indietro di tanti anni...vado matta di questa conserva e sono anche felice che ancora c'é chi la fa...bravissima a farla conoscere al mondo intero!!!!
RispondiEliminaUn 'abbraccio
che bontà! buon fine settimana
RispondiEliminamolto molto particolari!! ci piacciono soprattutto con la frutta secca!!
RispondiEliminada provare!
un bacione
Hai reso moderno e ancora più gustoso un piatto del passato tipico della tua regione in un modo davvero speciale, da me particolarmente gradito perchè adoro la frutta secca!
RispondiEliminaBuon fine settimana!
Classe-classe-classe, grazie lenny!!!
RispondiEliminaSono buonissimi, mi zia li fa alla campana, sono piccoli peperoni rossi farciti con acciughe e capperi! Squisiti
RispondiEliminaun bacio e buon fine settimana
fra
gnammy. mi fai venire voglia di emigrare a sud...magari lì non c'è la nebbia e il gelo polare della pianura padana oltre alle vs godurie regionali. bravissima!
RispondiEliminai calabresi sono maestri con i peperoni e con le conserve dell'orto.
RispondiEliminapraticamente irraggiungibili.
Le conserve dell'estate ci aiutano a dare un tocco di varietà alla dieta dei mesi più freddi! Sono sempre di grande soddisfazione :-)Buon fine settimana
RispondiEliminabhe che profumi e che aromi...quando si dice che la semplicità conquista.
RispondiEliminada un siculo come me un desiderio di gola immancambile, da provare .a presto congustoblog - federico
@virginia: se ti può consolare, sappi che il sapore è diverso da quelli freschi ...
RispondiElimina@natalia: tua suocera sarà sicuramente in grado di soddisfare la tua curiosità
@mariluna: è una conserva in via di estinzione che a mio parere ha ancora una ragione di esistere ed è per questo motivo che ho voluto proporla
@marcella candido cianchetti: ricambio
@manu e silvia: la versione "new style" è anche la mia preferita per il piacevole contrasto dolce-salato
@camomilla - io userei la frutta secca per quasi tutte le ricette ...
@precisina: grazie a te per la bella iniziativa che ci ha indotto a riflettere su questo tema
@fra: che significa alla campana? Che curiosità!
@giò: sono altre le pecche da noi ...
@enza: e non vogliamo parlare dei siciliani?
@twostella: riscoprire i sapori di altre stagioni ha un certo fascino di gusto
@federico: la semplicità anche in cucina è un valore
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaMio padre ha detto che nel Brasile negli anni 50, sua nonna (di etnia albanese, nata a San Demetrio Corone) faceva una versione anche con aglio e pepe rosso, ma che la ricetta veniva del marito (oriundo di Rossano, calabrese "puro"). Questo fa senso?
RispondiEliminaPerdonati l'italiano scarso.
Sì sì, è tipico delle nostre parti: io sono di Cirò in provincia di Crotone, come vedi tutto torna!
EliminaDa noi con il pepe rosso e l'aglio si preparano moltissime pietanze: gli spaghetti, i funghi, il pesce, il baccalà, ecc ....
Scrivi bene in italiano: non ti scusare di nulla e grazie per essere passato di qui ed aver lasciato un commento :D
Si tocca un nervo c'è infatti anche io credo che sia una mancanza di fiducia in me.
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