Da quando è arrivata la bella stagione, i dolci sono stati messi al bando (o quasi), in nome di una leggerezza da conquistare e preservare,
ma ad un dolce che è setoso come una panna cotta, benché sia fatto con la ricotta, che prende in prestito la dolcezza delle nettarine e che può prescindere anche dal forno, non si può dire di no.
Difatti è essenzialmente una crema di ricotta e pesche noci, aromatizzata con il cardamomo (che ben si sposa con la frutta in genere e regala freschezza), “legata” con soli albumi (ma si può usare benissimo anche un uovo intero) e accompagnata da una salsina di pesche che ne esalta e richiama le note fruttate.
Leggerissima anche la preparazione, in quanto anziché accendere il forno, i budini si possono chiudere in pentola e dare il via alla cottura passiva (metodo che sfruttando il calore accumulato dalle pentole con fondo termico -o altre idonee a trattenere il calore- prosegue anche a fuoco spento), già sperimentata qui e qui.
Provare per credere!
Budino di ricotta e nettarine al cardamomo
Ingredienti x 4
250 g ricotta di mucca
100 g zucchero a velo
130 g pesca nettarine non troppo succose
2 albumi codice 0 (o 1 uovo intero)
cardamomo
1 pesca nettarina
succo limone
Preparazione. Sbucciare le pesche (devono essere compatte e non troppo succose!) e frullarle con lo zucchero e i semi di due o tre bacche di cardamomo. Lavorare la ricotta con le fruste e le uova ed infine incorporarvi le pesche frullate.
Rivestire gli stampini con carta forno (per evitare le antiestetiche grinze, ho ritagliato dei dischetti di carta forno che ho collocato alla base degli stessi e delle fasce che ho usato per i fianchi degli stampini) e suddividervi il composto.
1. Cottura passiva: collocare gli stampini in una pentola con fondo termico contenente acqua tiepida per ¾ dell’altezza degli stampi stessi - accorgimento necessario per evitare che l'acqua in ebollizione li possa sommergere – coprire con carta d’allumino i budini e chiudere con il coperchio (per evitare che a fine cottura gli stampi possano lasciare "l'impronta", può essere utile disporre un tovagliolo, tra gli stessi ed il fondo della pentola).
Quando l’acqua giunge a bollore e senza scoperchiare (lo si può udire o verificare vedendo fuoriuscire una piccola voluta di fumo) spegnere il fornello e attendere per 15’, decorsi i quali accendere nuovamente il fuoco e spegnere quando riprenderà l’ebollizione. Allo scadere dei 20’ dovrebbero essere pronti.
2. Cottura tradizionale: infornare, posizionando gli stampini in una teglia a bagnomaria per 25’ a 180° C.
Sformare i budini, eliminare delicatamente la carta forno e farli riposare in frigo per qualche ora.
Servire i budini con la salsa (coulis: sbucciare una pesca e frullarla con lo zucchero - a secondo dei gusti o della dolcezza del frutto - e un po’ di succo di limone e infine passarla ad un colino) e guarnire con fettine di pesca.
Che dolce prelibatezza...buon we, ciao. Nuccio Blog di Max.
RispondiEliminaSemplice e perfetto nella sua fattura questo dessert, leggero e decisamente appagante, di certo alla vista ma ripercorrendo con l'idea del gusto gli ingredienti mi sa che regala grandi soddisfazioni al palato.
RispondiEliminaNon conoscevo la cottura passiva o meglio non l'ho mai approfondita...qui tocca rimediare...però al momento gli occhi restano fissi sul budino :P eheheheehe
PS
Ma quanti jolly riesci a tirare fuori con 2/3 ingredienti...è incredibile :))))
questa te la copio subito....è troppo bella!!!!!!!!
RispondiEliminamamma mia che golosità!!! buon week-end!
RispondiEliminaV.
La cottura passiva ha attirato tutta la mia attenzione! Dopo essermi lettaralmente sciolta alla descrizione di questo budino. faresti diventare goloso chiunque...assicurato! Un bacione, buon we
RispondiEliminaamo la ricotta e direi che questo budino è perfetto per me, ciauzzzzzzz
RispondiEliminaanche io, con il caldo, sto provando diversi dolci al cucchiaio (tra cui gelati, merito della nuova arrivata gelatiera ;), ma al forno non so rinunciare e a volte, per sfornare una bella torta, faccio il sacrificio (e sai quale grande sacrificio! da me di mattina fa fresco ;).
RispondiEliminaricotta + pesca = amore. proverò subito a riproporla a casa :)
RispondiEliminami piace l'abbianmento cardamono e nettarine.
RispondiEliminaO cheese cake o dolci a cucchiaio come questi budini e solo con frutta di stagione.questa è tendenzialmente la rotta dell'estate...tranne eccezioni date dal maltemmpo.ottimo dessert.baci
RispondiEliminaun budino con la ricotta?! io la adoro e la metterei ovunque!!! mi segno subito la ricetta!!! bellissima!!! ;)
RispondiEliminaperfetto l'abbinamento di questo budino...io li adoro e nn mi resta che provarlo!!baci,Imma
RispondiEliminaFavoloso questo budino! Forse è il momento di far uscire dalla dispensa le bacche di cardamomo comprate con tanta urgenza ad ottobre a Torino, e ancora mai utilizzate ;-)! Un bacione
RispondiEliminaLenny, ma quante ne sai? La cottura passiva è geniale e la voglio approfondire, mi piace troppo! Il budino è freschissimo ed estivo, fa venire una gran voglia!
RispondiEliminaBuoni, vogliamo provarli!
RispondiEliminalenny cara, :) un sorriso per te e.... buone vacanze!
RispondiEliminaSembrano davvero leggeri e deliziosi, delle nuvole fruttate :) Non conoscevo la tecnica della cottura passiva, grazie per l'indicazione, in estate mi sembra l'ideale!
RispondiEliminaBuon fine settimana, un bacione.
Agnese
Potrebbe essere eletto mio dolce ideale.
RispondiEliminaMi piace da morire, lo provo domenica ;-)
RispondiEliminaSai che pensavo anche alla pentola a pressione che dici?
RispondiEliminaOttima la tua fresca ed estiva, ma è estate?? :(
Un bacio grande
che spettacolo!!!
RispondiEliminaessendo fatto con la ricotta...ci faccio un pensierino! Buona vacanza!
RispondiEliminaun dolcino a dir poco poetico *
RispondiEliminacla
davvero originale!
RispondiEliminaIMPECCABILE!!
RispondiEliminaEcco, in passato ho usato la cottura passiva ma non lo sapevo :-)
RispondiEliminaGrazie per il dessert etereo e delicato come una nuvola e per tutte le spiegazioni del caso.
Ciao!
Che dolce sofisticato :-) delicati buono! Ciao
RispondiEliminaBello, bello: da provare al più presto. Per me, alemno, che vado matta sia per la ricotta che per le nettarine associate al cardamomo...
RispondiEliminanettarine, cardamomo, ricotta?? un dolcetto perfetto per me ;)
RispondiEliminaun bel ducino con la frutta è sempre un ottimo dessert
RispondiEliminaCondivido quello che hai appena detto... non si può dire di no!
RispondiEliminaquando passo da qui non trovo mai niente di banale. E' tutto sorprendente! :-)
RispondiEliminaMatteo
@tutti: la ricotta dona leggerezza a questo dolce, la frutta regala una golosità naturale ed il cardamomo conferisce un aroma fresco ed elegante: è da provare ...
RispondiElimina@Gambetto: la cottura passiva ha numerose applicazioni e nello specifico è un'ottima soluzione se si devono preparare pochi budini, perché così si evita di accendere il forno ...........
@Ady: non ho mai provato con la pentola a pressione perché non la uso, ma so che si possono preparare anche i budini ....