Per principianti (e non)
Qualcuno in casa ha finalmente capito che non si può iniziare una giornata lavorativa senza una buona colazione e mi ha chiesto un dolce dei ricordi, una ciambella marmorizzata ….
Qualcuno in casa ha finalmente capito che non si può iniziare una giornata lavorativa senza una buona colazione e mi ha chiesto un dolce dei ricordi, una ciambella marmorizzata ….
Ho
sfogliato così il quadernetto delle vecchie ricette e sono tornata indietro di
molti anni:
frequentavo le scuole medie e
con i compagni di classe decidemmo di organizzare una festa, non ricordo più
per quale occasione, allestendo un buffet con delizie preparate da noi.
Ripartimmo i compiti ed a me e alla mia amica Maria toccò la preparazione delle
tartine e della ciambella: la sfida era realizzare il tutto da sole, senza
interferenze dei grandi.
Così scegliemmo le
ricette secondo il criterio della fattibilità (per la ciambella in particolare,
eliminammo quelle canoniche in cui bisognava montare il burro con lo zucchero,
poiché ci sembrava una missione impossibile ed optammo per una semplicissima in
cui, dopo aver montato le uova con un frullino, si aggiungeva il burro fuso), acquistammo il
necessario ed il giorno prefissato io e Maria ci ritrovammo nella mia cucina.
Ci divertimmo come
matte nel creare i due impasti colorati e dar vita ad un dolce con un cuore al
cacao, ma soprattutto fu esaltante gestire il tutto in autonomia e commentare ridacchiando,
la supervisione che mia madre cercava di far passare per discreta o peggio
ancora inesistente.
Così
ho riesumato il vecchio stampo, lo stesso che utilizzai allora, forse un po’
grande per le dosi della ricetta ed ho preparato quella ciambella, tenendo a
bada l’istinto di apportare modifiche (per es. sostituire il tipo di farina o
il burro con l’olio, ecc.): inutile dire che è stato emozionante assaggiare la
prima fetta.
Qual è il il primo dolce che avete preparato da sole e a quale età?
Qual è il il primo dolce che avete preparato da sole e a quale età?
La ciambella marmorizzata di Maria
Ingredienti
3
uova codice 0
150
g zucchero semolato
400
g farina 00
½
bustina lievito
3
cucchiai latte
150 g burro
150 g burro
½
baccello vaniglia*
+
3
cucchiai cacao amaro
zucchero
a velo
Occorrente:
stampo per ciambella Ø cm 25 (o con
diametro inferiore se si preferisce un dolce più alto)
Preparazione.
Pesare gli ingredienti e disporli sul piano lavoro (per essere sicuri di avere tutto e non dimenticare nulla), imburrare ed infarinare lo stampo e pre riscaldare il forno a 200 °C.
Lavare le uova (devono essere a temperatura ambiente), sgusciarle una per volta in un piattino e successivamente unirle alle altre. Montarle (con un frullino o a mano) con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, quindi unire la
farina setacciata con il lievito (operazione necessaria per eliminare i grumi ed ossigenare la farina), i semini di vaniglia (raschiandoli,
dopo aver inciso con la lama di un coltello il baccello in senso longitudinale), il burro fuso a bagnomaria ed il
latte (aggiungendone eventualmente ancora,
se il composto dovesse essere troppo compatto: alla fine deve risultare cremoso
e sostenuto).
Prelevare
3/4 cucchiai di composto (io 120 ml),
versarlo in una ciotola ed incorporarvi il cacao setacciato.
Trasferire
metà composto chiaro nello stampo, continuare con quello al cacao, mescolare i
due impasti con i rebbi di una forchetta e finire con il rimanente composto chiaro.
Infornare
la ciambella per circa 40’, sorvegliando costantemente la cottura (prima di sfornarla
fare la prova stecchino: se infilando lo stecchino e poi ritirandolo, ne esce
pulito ed asciutto, la cottura è perfetta).
Aspettare che il dolce sia freddo per sformarlo e spolverizzare con zucchero a velo.
Aspettare che il dolce sia freddo per sformarlo e spolverizzare con zucchero a velo.
Quante cose utilizzavamo non solo noi ma anche le nostre mamme e per fortuna che gli anni servono per imparare e raggiungere le consapovelezze nuove...tutto il mondo è un paese ! Anche le mie prime esperienze culinarie risalgono all'età delle medie...mia madre ha sempre lavorato e con la scusa della sua assenza mi lasciava i bigliettini tipo: " quando avrai finito i compiti e visto che stasera abbiamo ospiti a cena (avevamo sempre gente a cena a casa nostra) vedi se riesci a combinare qualcosa di carino da offrire insieme all'ìaperitivo...guarda nel frigorifero!" Così, copiando da una foto di un libro di cucina feci le prime pizzette con la pasta sfoglia ovviamente, i pezzetti di pomodoro, olivette e qualche dadino di prosciutto...mi hanno lodato come se avessi preparato il soufflé...secondo me c'erano le basi di un sano sfruttamento dei minori ma io ci cascai...
RispondiEliminaE allora come oggi te la sei cavata alla grande :)
EliminaLa mia vena culinaria è cominciata piuttosto tardi, quando sono andata a vivere da sola ed ho avuto una cucina tutta mia. Il primo dolce che ho provato è stata la ciambella con l'anice che avevo fatto mille volte insieme a mia nonna quando ero piccola. Lei non usava la bilancia ma contava "a cucchiai". Niente frullino o cose strane, solo cucchiaio di legno :-)
RispondiEliminaLa ciambella marmorizzata però mi piace particolarmente perchè era forse l'unico dolce che ci preparava mia madre quando eravamo piccoli. Lei è bravissima a cucinare ma non ama fare dolci. La marmorizzata era l'unica che ci preparava qualche volta dopo le nostre richieste insistenti
Ricordo anch'io l'attrezzatura misera di mia nonna e di mia madre e come riuscissero a produrre bontà con l'esperienza e la sola forza delle braccia ....
EliminaCiao!
RispondiEliminaChe bello questo post pieno di dolci ricordi!!
E' stata una sfida divertente la vostra :-) Il primo dolce che ho fatto è stato il salame di cioccolato, forse ero alle medie anch'io, non ricordo bene, sotto la supervisione di mia nonna però :P
baci
Anche quello è legato a molti ricordi del periodo adolescenziale ....
EliminaLa torte piene di ricordi sono le più buone :)
RispondiEliminache buona! sempre perfetta a colazione!
RispondiEliminaalle elementari ho fatto una torta con le mie sorelle, io ho messo l'olio di oliva (sbagliando) e lo ricordiamo ancora! Poi ho scoperto che ero all'avanguardia :-D
è dalle medie che pastrocchio con i dolci!
bacione
E da allora ne hai fatto di strada: sei bravissima :)
EliminaQuesta è la prima torta dei miei ricordi. Anche la prima del mio blog ^^ la adoro e ha sempre il gusto dolce amaro dei ricordi, in qualsiasi casa venga cotta!
RispondiEliminaConcordo :)
Eliminaottima questa torta soprattutto perchè tra gli ingredienti vi è l'amore e il ricordo dei tempi passati
RispondiEliminaTra l'altro è un classico, un po' come la torta di mele, dalle infinite versioni, ma tutte buonissime :)
EliminaNon ricordo il primo dolce, ma il primo piatto che cucinai per sollevare mia mamma che tornava sempre tardi dal lavoro, si chiamava " zuppa del diavolo" e l'avevo trovato su una collana di libri di cucina della Curci che avevamo in caso...quella zuppa divenne famosa tra i colleghi di mia mamma perché lei la decantò tanto, io sinceramente non me la ricordo ( a parte il fatto che ci fosse anche la mortadella a cubetti) , ma ora che me l'hai fatta tornare in mente quasi quasi vado a riaprire quella vecchia enciclopedia...:-)
RispondiEliminaE poi pubblica quella zuppa famosa :)
EliminaQuesta sera ciambella marmorizzata anche a casa nostra. Mia figlia sta iniziando a sperimentare l'uso del forno, l'altro ieri lingue di gatto, un po' troppo burrose... occhio ai bordi! Stasera la marmorizzata,evergreen dei dolci, che non tradisce mai. Ciao Rita
RispondiEliminaSono momenti bellissimi da condividere che resteranno per sempre nei vostri cuori :)
EliminaTi ringrazio infinitamente per il commento :)
Io ho iniziato alle superiori...obbligavo mia madre a comprare dei piccoli libricini di ricette e sperimentavo...però non ricordo quale sia stato il mio primo dolce...so solo che ne feci uno con la zucca talmente stucchevole da non riuscire a mangiarla per diversi anni.
RispondiEliminaLa torta marmorizzata rappresenta un classico al quale in famiglia nessuno dice di no....questa replica di quella fatta da ragazza deve avere un sapore speciale per te.
Un abbraccio
Silvia
Grazie per tutti i vostri ricordi che mi state lasciando :)
Eliminanon saprei...forse anche io penso di essere andata sul bigusto e non sulla torta di mele che a ben pensarci era l'unica che sapeva fare la mamma!
RispondiEliminaMa dai!
Eliminasono i dolci che amo quelli che propongo spesso a casa quelli che non ti tradiscono mai la ciambella marmorizzata uno dei primi amori in cucina
RispondiEliminaLo è per molti di noi ;)
EliminaIl tuo post e la ciambella mi hanno fatto tornare in mente una torta marmorizzata che sognavo guardandone la ricetta su una bustina di lievito Paneangeli. L'aggettivo "marmorizzata" mi sembrava esotico, emozionante. Il buffo e' che non mi ricordo se sono mai riuscita a convincere mia madre a fare la torta (lei non amava fare i dolci e ancora meno accendere il forno). Chissa', la mia passione per la carta marmorizzata forse viene da quel ricordo.
RispondiEliminaE' molto probabile: le esperienze infantili o adolescenziali, lasciano una traccia indelebile in noi :)
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