Tutti in famiglia ricordano
quanto da bambina fossi gracilina ed inappetente e come i miei genitori fossero
costretti ad ingegnarsi nei modi più svariati, per far sì che consumassi dei
pasti equilibrati e sostanziosi: gli aneddoti esilaranti a riguardo, sono ormai
leggenda …..
Se allora qualcuno avesse
preparato per me questo pane con il cioccolato, il cacao e le uvette
di certo non mi sarei fatta
pregare per chiedere la seconda e la terza fetta ….
Oggi è la Giornata Mondiale
dell’Alimentazione, ma anche il World Bread Day e per l'occasione il web tutto sfornerà
pani di ogni tipo: ciò per riflettere su un tema molto importante, qual è
la fame nel mondo, ma credo sia utile riflettere sul concetto di cibo a tutto
tondo e soprattutto sulla qualità di quello che diamo ai nostri bimbi, gli
uomini di domani.
Questo pane, pur essendo privo di qualsiasi granello di
zucchero, è dolce grazie all’uvetta, aromatico grazie al cacao e sorprendente quando
il palato incontra i frammenti di cioccolato: in altre parole è un pane
che per gradevolezza non ha nulla da invidiare ad un cake, ma è goloso in “modo
naturale” e di certo non dispiace neanche agli adulti che possono gustarlo con
un bicchiere di buon passito.
Buonissimo nature, ma volendo esagerare, si può velare ogni fetta con una buona confettura o del cioccolato spalmabile ....
Per la preparazione di questo pane ho seguito il metodo “stretch and fold in ciotola” (“stira e piega”) proposto da E. Hadjiandreou, già sperimentato qui e qui: si impasta in una ciotola e successivamente si procede con quattro giri di pieghe ogni dieci minuti, per facilitare la formazione della maglia glutinica, ma nulla vieta di procedere nella maniera canonica.
Pane con
briciole di cioccolato, cacao e uvetta a lievitazione naturale
Ingredienti
Ingredienti umidi
170 g lievito madre rinfrescato il giorno prima
250 ml acqua tiepida
+
Ingredienti secchi
330 g semola grano duro
200 g uvetta
80 g cioccolato al latte
20 g cacao amaro
8 g (= 1 cucchiaino e ½ ) sale
Preparazione.
1. In una ciotola grande mescolare il lievito madre e
l’acqua finché sono ben amalgamati (ingredienti umidi).
In una ciotola più piccola della precedente, mescolare
la farina, ed il cacao (ingredienti secchi).
Mescolare il cioccolato tritato al coltello con l’uvetta
precedentemente ammollata nel rum.
Unire gli ingredienti secchi ed il composto di cioccolato,
mescolare con le mani finché il composto sta insieme, unire il sale, coprire
con la ciotola degli ingredienti secchi e far riposare 10’.
2. Successivamente lasciando l’impasto nella ciotola,
tirare un pezzo di impasto di lato e premerlo al centro. Giare leggermente la
ciotola e ripetere con un’altra porzione di impasto, ripetendo il tutto per
altre 8 volte: l’intero processo dovrebbe durare 10’’ e l’impasto
dovrebbe iniziare a fare resistenza.
Coprire di nuovo la ciotola e far riposare 10’.
3. Ripetere lo stesso procedimento per due volte: giro
di pieghe + riposo.
Procedere con un ulteriore giro di pieghe (in
totale si deve arrivare a 4 giri), coprire la ciotola e far
lievitare per 1 ora.
4. Spolverare di farina il piano di lavoro,
trasferirvi l’impasto, spolverarlo leggermente di farina e formare un disco
liscio ed arrotolarlo.
Spolverare di farina il cestino per la
lievitazione (io ho usato uno stampo da cake, foderato con uno
strofinaccio di lino, ben spolverato di farina) e metterci
l’impasto. Lasciare lievitare fino al raddoppio del volume iniziale:
ci vorranno tra le 3 e le 6 ore (io avendo cominciato ad impastare nel
pomeriggio a questo punto ho lasciato l’impasto a temperatura ambiente - 24°C -
per 2 ore e poi ho riposto nella parte meno fredda del frigo per tutta la notte).
5. Circa 20’ prima di infornare, accendere il forno a
240°C modalità ventilata. scaldare una teglia sul fondo del forno.
Riempire d’acqua una tazza e metterla da parte.
Quando l’impasto è raddoppiato di volume, rovesciarlo fuori
dal cestino direttamente sulla teglia riscaldata, con i palmi delle mani
modellare delicatamente le punte del filone, praticare dei tagli con la lama di
un coltello affilato inclinata a 45° rispetto alla superficie del pane, in modo
che le incisioni non siano molto profonde ed infornarlo a metà altezza del
forno.
Inoltre versare l’acqua in un’altra teglia a bordi
alti, collocarla sul fondo del forno (tale accorgimento servirà a creare
vapore ed ottenere un pane più lucido e ammorbidire la crosta, facendo uscire
le bolle d’aria in modo che la superficie non crepi ) ed abbassare al
temperatura a 220°C.
Cuocere per circa 30’ o finché è dorato: per
controllare se è cotto, rovesciarlo e dargli un colpetto sul fondo, se emetterà
un suono sordo è cotto. Se non è pronto, rimetterlo in forno per qualche
minuto.
Lasciarlo in verticale nel forno semi aperto per
qualche minuto ed infine farlo raffreddare su una griglia [Liberamente
tratto da Come si fa il pane di E. Hadjiandreou]
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Zorra, come ogni anno, raccoglierà in un paniere virtuale tutti i pani che partecipano al
Sicuramente nessun bambino si farebbe pregare...è un pane genuino e golosissimo :-)
RispondiEliminaCosì goloso da non essere da meno ad un cake ...
Eliminae come si può non onorare questa giornata.. e, parliamone, questo pane è meraviglioso.. no di più, sto impazzendo all'idea di volerlo fare al più presto!
RispondiEliminabravissima
baci
Se lo provi, fammi sapere ...
EliminaAnche io sono stata una bambina...rognosa, sul mangiare, ma questo mi sarebbe piaciuto eccome!
RispondiEliminaE' meraviglioso, Milena :)
Siamo in sintonia :)
EliminaAdoro il pane condito con le uvette ... questo con il cacao e cioccolato ha decisamente tutti gli optional per conquistarmi! Baci e felice #wbd
RispondiEliminaE farsi conquistare è facilissimo ....
Eliminabellissimo questo pane!mi piace l'idea di unire il cioccolato all'uvetta!
RispondiEliminaE' un abbinamento fantastico .)
Eliminaè meraviglioso Milena, semplicemente meraviglioso. L'avrei mangiato allora. ora, e per sempre :)
RispondiEliminaun bacione
Anch'io, eh eh!
EliminaUn pane così conquisterebbe senza storie tutti, ma proprio tutti, dai bimbi ai bimbi cresciuti :) Un bacione, buona serata
RispondiEliminaSopratutto quando è appena sfornato!
EliminaAnch'io da piccola ero inappetente, poi vai a capire cos'è successo :D Scherzi a parte questo pane è uno spettacolo, delizia allo stato puro, adoro il pane all'uvetta!Smack
RispondiEliminaGli ormoni della crescita fanno brutti scherzi, eh eh!
EliminaSolo una parola! Fantastico...
RispondiEliminaAvanzato un pezzettino???
Ciao
Silvia
Magari fosse avanzato: ha subito troppi attacchi, sopratutto da parte mia!
EliminaWow fantastico Milena! Te lo copio al volo, il mio piccolo snobba il momento della colazione (anche se Con qualche strategia "mammesca" alla fine mangia...avra' pur preso da qualcuno -anch'io bimba inappetente!) e questo sara' perfetto x invogliarlo! Ciao ciao Luisa
RispondiEliminaFammi sapere: ci conto :)
EliminaSounds and looks delicious! Grazie per la tua partecipazione al World Bread Day 2013!
RispondiEliminaGrazie a te per la lodevole iniziativa e per la precisione con cui la gestisci :)
EliminaMa... sbaglio io oppure gli "ingredienti umidi" vengono preparati e lasciati da parte senza venire mai utilizzati?
RispondiEliminaErrore nella ricetta o sono io che non capisco?
Angelo.
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