Le contraddizioni della vita mi hanno sempre suscitato indignazione e l’impulso irrefrenabile di appianarle per ristabilire un equilibrio naturale e giusto, come quella espressa dalla spinosità esteriore dei fichi d’India, baluardo di quella dolcezza e carnosità interiore ben protetta.
Nel mio immaginario, ho sempre associato questo frutto a quelle persone inavvicinabili, dai modi bruschi che tuttavia, ad una conoscenza approfondita (a prova di spina), rivelano un cuore di grande squisitezza e divengono amici sui quali contare.
Bello sarebbe poter rimuovere le spine che feriscono conficcandosi nella pelle, per arrivare direttamente all’essenza polposa e granulosa di bontà, sia dei frutti che delle persone!
Nel mio immaginario, ho sempre associato questo frutto a quelle persone inavvicinabili, dai modi bruschi che tuttavia, ad una conoscenza approfondita (a prova di spina), rivelano un cuore di grande squisitezza e divengono amici sui quali contare.
Bello sarebbe poter rimuovere le spine che feriscono conficcandosi nella pelle, per arrivare direttamente all’essenza polposa e granulosa di bontà, sia dei frutti che delle persone!
… per una volta ci sono riuscita
Involtini di pollo ai fichi d’India e alloro
Ingredienti x 4
4 fette di petto di pollo
6-8 fichi d’India
200 g yogurt magro
1/2 cipolla di dimensioni medie
1 spicchio d’aglio
Succo di un limone
1 pezzetto di zenzero fresco
Alloro (1 mazzetto di mirto nella ricetta originale)
½ bicchiere vino bianco
Olio evo
Preparazione. Battere le fette di carne assottigliandole e preparare la marinata, tritando la cipolla, grattugiando lo zenzero e l’aglio da mescolare allo yogurt. Lasciarvi le fette di pollo per una notte ed il giorno dopo sciacquarle ed asciugarle.
Salare e pepare l’interno di ogni fetta e adagiarvi un fico d’India intero (o una parte), arrotolare e fissare con uno stecchino. Porre ogni involtino in un cartoccio con delle foglie di alloro (nella ricetta originale un rametto di mirto), i fichi rimasti a tocchi, una spruzzata di vino e un filo d’olio. Chiudere i cartocci e fare cuocere per 15’.
[La ricetta originale tratta da Elle a tavola, consiglia di cuocere gli involtini in forno a 200° per 20’ circa ed ulteriori 10’ con il cartoccio aperto, mentre io ho ripiegato per la cottura nelle fidate pentole a fondo termico "tutto fare", ottenendo una cottura più "succosa"].
Dolcezza granulosa senza spine
che squisitezza che farò subito avendo dei fichi d'india in casa,m'intriga molto buona giornata
RispondiEliminaCiao, oggi voglio fare un giro sui vari blog di cucina per cercare una ricetta per il pranzo. Buona domenica da Maria
RispondiEliminaMi lasci sempre a bocca aperta :O
RispondiEliminaQuest'estate in Puglia era pieno di fichi d'india ed io ripetutamente rimanevo affascinata ed attratta dai furttini... perche' ero con altre persone ho lasciato stare altrimenti mi sarei fermata ad ogni tentando di raccoglierli!
L'Elle di cui parli e' l'edizione in italiano? Mi sembra che ci sia vero? Perche' quando torno in Italia lo cerco e non lo trovo mai...
Buona domenica
Daniela
questa devo proporla a mio cognato e mio nipote divoratori di fichi d'india... chissà se questa versione gli farà ballar le papille ;)
RispondiEliminaSono estasiata di una cosi' interessane ricetta e di come hai parlato di questo frutto non molto ama, purtroppo, almeno per quanto io ne sappia...qui si vendono molto bene, gli arbi ce li hanno sempre nel loro cesto della frutta. Mi piacciono tantissimo ma non riesco a farli amare dalla mia famiglia, dicono che non sanno come togliere i semini....non é servito spiegare e rispiegare che si mangiano insieme al frutto e della quantita di vitamina C contenut nella polpa e anche per gli usi terapeutici.Peccato!!!! Io lo mangio e tanti pure.
RispondiEliminaBuona domenica
Buona domenica
Siamo rimasti intrigati da questa ricetta, ma prima ancora da quello che hai scritto.....
RispondiEliminaLa marinata la fai con cipolla, zenzero, aglio, yogourt e succo di limone?
Affascinanti accostamenti di sapore, prenderanno forma dentro un piatto anche nella nostra cucina!
Baci da Sabrina&Luca
I fichi d'india per me sono un "oggetto" misterioso, con la tua ricetta sperimentata ... mi inviti alla prova!
RispondiEliminaRicordi di Gozo e di Palermo. Ancora temo le spine dei fichi e delle persone. Sono contenta che il tuo coraggio sia stato premiato.
RispondiEliminamarcella - i fichi d'india sono il simbolo della Sicilia: non avrai difficoltà a reperirli
RispondiEliminamelina - ben ritrovata
campo di fragole - la ricetta è trattta dalla rivista Elle di agosto, naturalmente in italiano
tatiana - sono certa che apprezzeranno
mariluna - se devo essere sincera, questo è l'unico frutto che non riesco a mangiare, ma quando ho trovato questa ricetta (ed anche altre, contenute nello stesso articolo) mi sono incuriosita al punto di volerla provare ed il gusto non mi ha delusa
luca & sabrina - esatto: sembrano accostamenti assurdi, ma ti assicuro che non impregnano in modo preponderante la carne, ma al contrario la preparano alla fase finale della preparazione
twostella - in realtà non siamo abituati a gustare questi frutti in cottura ed anche io mi sono sorpresa nel leggere in quanti modi si possono utilizzare nele varie preparazioni in abbinamento con la carne o con il pesce
simona - le spine a difesa delle persone sono quelle che feriscono di più ...